Poesie anonime


Scritta da: Dansalvarea
in Poesie (Poesie anonime)

L'anima delle stagioni

Raccolgo foglie in disuso,
nel colore smunto dell'inverno
il gelido sapore di ghiaccio,
sintomi freddi di un ricordo
che si fa dimenticare.

Tra le pietre ancora
dolce torpore d'autunno
ora in letargo,
che attende proteggendo
un suo spazio
dolce e nostalgico.

Dietro l'angolo estate fresca
d'aria leggera, calda,
nei suoi sandali
sabbia ed allegria,
musica e fantasia.

Ma qui tra le mie dita
adesso è dolce primavera,
timidi colori che d'immenso
sanno infiammare il cuore,
seguo il suo volere per
adorar l'amore,
se d'illusione devo leggere
e sognare,
non v'è altro cibo che le sue parole.
Composta giovedì 31 maggio 2012
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    Scritta da: Assia & Niki
    in Poesie (Poesie anonime)
    Non piangere, sorridi
    Non essere triste, sii allegra
    Non preoccuparti, sii serena
    non smettere di parlarmi, io ti ascolto
    non smettere di ascoltarmi, io ti parlo
    chiamami nel silenzio dei tuoi sogni, io arriverò
    e sostituirò il dolore con un dolcissimo ricordo.
    Composta lunedì 28 maggio 2012
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      Scritta da: mitech
      in Poesie (Poesie anonime)

      Di me

      Fuggo dai pianti inseguendo sorrisi
      di loro si nutrono i miei giorni recisi
      è loro che amo, che soffro e respingo
      e in questa simbiosi ci ingoia il mio istinto
      per loro da ponte farò per sempre
      collego due mondi passato e presente
      funambolo estremo su un filo mortale
      senza di me il suo equilibrio non vale
      tutto cadrebbe nell'oblio di quest'attimo
      il bene la notte son certo che scappino
      non credo nel dolce senza l'amaro
      in un lieto fine senza uno sparo
      assaggio di tutto e di tutto mi nutro
      del bacio sul collo ed in faccia lo sputo
      non cambierò mai, malato e fuggente
      cercando del suono in una cabina silente.
      Composta mercoledì 23 maggio 2012
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        Scritta da: mitech
        in Poesie (Poesie anonime)

        Volto

        Volto di fragola
        mia autofiorente
        sei come mandragola
        ricchezza d'oriente
        dalla pelle soave
        che provoca inerzia
        damasco di siria
        alcaloide di persia
        da sola m'accechi
        il mio cuore ne langue
        proibita e preziosa
        diamante di sangue
        ti sfioro e divoro
        ogni giorno passato
        presente e futuro
        qui nulla è cambiato
        esente dal tempo
        il tuo sguardo inebriante
        in cui Bacco si perde
        ogni singolo istante
        e se l'attimo fugge
        e diventa distante
        in te mi abbandono
        come un naufrago a zante.
        Composta mercoledì 23 maggio 2012
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          Scritta da: Silvio Trovato
          in Poesie (Poesie anonime)
          Quando il male nell'anima
          si confonde
          con quello del corpo
          fino a non capirlo più,
          d'un tratto
          t'accorgi
          che un sinistro ed uggioso
          malessere ti affligge.
          Tutti insieme,
          malinconia
          di ricordi
          forse scordati
          e tediosi
          dolori del corpo
          gravi come
          il fardello degli anni,
          sono il tuo
          costante esserci.
          Amaramente avverti
          che il contorto percorso
          di questa vita
          non mostra più nulla,
          piuttosto non c'è niente
          da scoprire,
          tutto è scontato,
          quasi finito.
          Composta venerdì 18 maggio 2012
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            Scritta da: LittleR
            in Poesie (Poesie anonime)

            Sete.

            Ho sete, tanta sete. Sete di campi verdi, vasti come l'oceano spumeggiante che schizza ondeggiante su una tela dipinta. Sete di giganteschi abeti spenti dalla notte senza Luna ove potersi nascondere ed oziare sino all'Alba. Alba, oh Alba, protettiva come una madre lavoratrice di campi, sveglia con balli poveri ed affettuosi i corpi dei piccoli. La botte di vino rotola giù per il sentiero, facendosi strada tra le rocce e le fosse, rumoreggiando e cascando tra la venatura della Terra. Fragranza di uva che sazia le narici. Continuo ad aver sete, tanta sete. La bocca è secca, le labbra s'increspano ad ogni stagione.
            Composta domenica 13 maggio 2012
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