Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Piero Valle

Quando mi baci

Labbra che si sfiorano.
Un dolce sapore che si insinua nella mente.
Piano, dolcemente.
Tenero il pensiero che misto al desiderio fa tremare il cuore.
Il soffio di un inebriante profumo che colma l'anima.
L'emozione che ci avvolge di un tenero abbraccio.
Le mani nei capelli.
Le guance che si sfiorano come docile carezza.
Morbide le labbra che con il loro calore fanno sognare.
Chiuso lo sguardo che pur vede oltre il cielo
l'infinito di una melodia che non vuol mai finire.
Senza tempo, senza confini.
Quando mi baci, il buio di questa notte non è più nero
è luce di un'emozione che fa vivere il cuore come un fiore
che sboccia gentile sotto il sole di aprile.
Composta venerdì 18 dicembre 2009
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    Scritta da: Giuseppe Capoluongo

    Non privarmi

    Non privarmi del tuo sorriso,
    usami ancora la tua gentilezza,
    fammi dono delle tue carezze,
    mostrami ogn'ora la tua tenerezza.
    Vivo solo di tutto quanto è tuo,
    e mi accorgo di essere felice.
    Non so volare senza le tue ali,
    non so vedere senza gli occhi tuoi,
    tutto quanto mi è inutile da solo,
    superflua ogni idea che tu non sia.
    Come il mar muove l'onde sotto il vento,
    la mia barca non veleggia per la via,
    galleggia dentro un mar d'ipocrisìa,
    laddove vive sol chi ha più energia.
    Sei l'aria, il respiro, sei la vita:
    ove finisse il moto così anch'io
    sarei carretto inutile e in disuso,
    mi mancherebbe il morso del cavallo
    e mollerei le redini al destino.
    Composta venerdì 18 dicembre 2009
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      Scritta da: Giuseppe Capoluongo

      La palla

      Era solo una palla
      Saltellava sospinta
      dai piedi, dalle mani,
      dal corpo.
      Dietro di lei i bambini
      e il filo dei miei pensieri.
      Rotolava nelle spire del tempo,
      superava i ricordi più tristi,
      s'adagiava nelle pozze gioiose,
      s'inzaccherava nei possibili "se"
      a ritroso nelle antiche speranze
      laddove ancora sei tu.

      Mi tenevi per mano,
      saltavi,
      gridavi nel cielo la gioia,
      la voglia che avevi di vivere,
      cinguettavi anche tu tra le fronde
      e ti amavano i gatti ed i cani,
      e il mio cuore ancora bambino.

      Va la palla fuor dal giardino
      e scompare come tu nei miei occhi
      inumiditi dal rimpianto di te
      che ti sei nel mondo
      smarrita.
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        Scritta da: Cinzia Coppola
        Vorrei salire su nel cielo,
        se solo avessi la possibilità di farlo...
        Vorrei prendere la stella più bella,
        incidere il mio nome e regalartela,
        perché possa accompagnarti nel mondo dei sogni più belli
        e facilmente realizzabili...
        Ma ti auguro ugualmente che nulla ti faccia mai soffrire in questa vita...
        Composta venerdì 18 dicembre 2009
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          Scritta da: SweetNovember

          Tramonta il buio

          Orizzonti senza nuvole
          sorrisi e brividi,
          coloran fragili notti
          sbocciando liberi
          come per incanto
          nei miei pensieri,
          tua prossima bellezza:
          e mi lascio confortare
          come un raggio di sole
          su petali di emozioni
          dentro calici di allegria.

          Prima stella della sera
          che nei miei sogni
          incalzi passioni nascoste,
          sii gioia nello spirito
          e certezza che riposa ovunque,
          mentre questo cuore scivola
          in un mare senza fine,
          ove ogni goccia
          è come una rosa.
          Composta lunedì 7 dicembre 2009
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            Scritta da: lilyth
            Il mio urlo è muto
            e muta è la tua voce,
            nessun eco produce il mio grido
            nessuna risposta alleggerisce la mia pena,
            stridono i miei denti
            si dimena il mio spirito...
            tutto tace, ed ormai stanca
            trovo pace nel tuo silenzio...
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              Scritta da: Paolo Melotto

              Diapason

              Ingenuo corpo celeste.
              Tenue scia luminosa
              Ammaliante ombra

              Archetipo enigma
              Risplendono le vibrazioni giungendo al cuore
              Risuonano le immagini in infinite echo

              Si mescolano tra di loro, formando un corpo pieno di vita
              Diapason malefico di suoni e ricordi
              Onde ininterrotte di pensieri lasciati liberi

              Giungerai alla fine prima o poi?
              Sentirai la magica risonanza tutt'attorno
              Inarrestabile e indistruttibile.

              Petali quelli che si posano sulle tue dita.
              Porpora che Non lascia traccia di se
              Sovrana follia, dolce sentimento

              La bestia prende possesso del corpo senza vita
              Il re combatte per il suo onore perduto
              Il giullare continua la sua danza senza fine

              Lacrime, come speranze in un giorno di pioggia.
              Scendono passando per la valle segreta
              Le lune proseguono, formando un quadro più grande

              Alla stregua di una canzone
              Cantate amici miei, per il giorno del funerale.
              Avanti, morite con me

              Tutto sembrerà più imponente.

              È tutto qua.
              Se tu cerchi il significato.
              È solo un quadro più grande.
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