Ricami del tempo

Quando il presente
non ti insegna più niente,
si cerca il passato
nei meandri del fato.
Percorri i sentieri
del viver di ieri
e li trovi più saggi,
perché sotto quei raggi
di luce e mistero,
non pare più vero
il ricamo del tempo.
Le trame tessute
delle ore vissute,
le vedi accostate
a spiagge dorate,
di quando il tuo cuore
restava ancorato
ad un sogno beato.
Il futuro tessuto
con filo leggero,
è puro mistero.
Non cerca,
non chiede
eppur già le vede
le cose che ami
e aspetta che il tempo
in te le ricami.
Tiziana Cocolo
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    In te

    Sei luce,
    sei calore,
    sei rugiada,
    sei splendore,
    sei un canto
    ammaliatore,
    sei il ritmo
    di poesia,
    sei la mano
    sulla mia,
    sei tensione,
    sei energia,
    sei ragione
    e melodia,
    sei prudenza,
    sei coscienza,
    sei la mia
    non esperienza,
    sei il vento
    tra le foglie,
    sai colmare
    le mie voglie,
    di purezza,
    di magia,
    di farfalle,
    leggiadria
    e scarabei.
    Non so più
    cosa tu sei,
    ma so che in te
    mi ritroverei.
    Tiziana Cocolo
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      Miele di luce

      È dolce quel miele,
      del sole che lieve
      bacia ribelle
      e abbraccia la pelle.
      Annuncia l'estate,
      ma tu,
      le hai forse scordate
      le api leggere
      e le tenere sere
      di incontri furtivi?
      Se pur le rivivi
      per attimi assenti,
      è luce di miele
      che brilla
      che danza:
      è per rimembranza
      che ora son qua.
      Tiziana Cocolo
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        Le curve del cielo

        David Lawrence scriveva
        sul Golfo dei Poeti:
        "Su questo mare
        guardandolo all'orizzonte,
        non so mai se sentirò
        una sensazione di graduale
        infinita pendenza
        o di lento curvarsi di spazi. "
        Sento il curvarsi
        di mare e di cielo
        e come un velo
        di trasparente dolcezza
        ritrovo saggezza.
        Rivedo il tuo sguardo,
        di un misto diffuso
        di gioia e fermezza
        o forse deluso
        dalla mia giovinezza,
        mi infondevi calore
        con una carezza.
        Il curvarsi del cielo
        abbracciandone il mare
        è il tuo non amare,
        questo mio folle
        sperare.
        Tiziana Cocolo
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          L'esser poeti

          "Appuntato al talento
          come uniforme:
          il grado dei poeti
          è noto a tutti"
          Scriveva W. H. Auden.
          Talvolta scribacchini,
          su vecchi taccuini
          come soldati
          intemerati,
          noi poeti esorcizziamo
          le paure
          di chi amiamo
          oppure enfatizziamo
          un sogno con parole.
          Amore,
          rimpianti,
          pensieri sognanti,
          luci brillanti,
          calde passioni,
          nere ossessioni
          scuri tormenti
          dei sentimenti
          o dolci parole
          ai fantasmi d'amore.
          E sfida sia!
          Combattiamo con poesia!
          Tiziana Cocolo
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            Golfo dei poeti

            Senza frontiere
            quei gabbiani
            di scogliere.
            Senza pareti,
            questo "golfo dei poeti",
            meta ispiratrice
            della musa ammaliatrice.
            Senza aritmia,
            i battiti nel petto
            in sintonia
            con rinata fantasia.
            Senza parole
            la mia idea
            di questo sole.
            Senza risposte,
            il mio pensiero
            tra le coste.
            Vortici esatti
            della schiuma
            tra gli anfratti.
            "Golfo dei poeti",
            siamo tutti
            un poco "Amleti"
            eppur così incompleta
            questa meta,
            senza te.
            Tiziana Cocolo
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              Doccia lunare

              Come una doccia
              su un fiore che sboccia,
              m'intriga la luna
              che chiarore confonde
              tra i rami e le fronde.
              Doccia lunare,
              sul mio non amare
              il continuo sbagliare,
              il voler ricercare
              la notte nel giorno
              e varcare quel punto
              del non ritorno.
              Volere sperare
              in un tuo ritornare,
              di note e fragranze,
              di mele cotogne,
              di mandorle amare
              e fra rimembranze
              una lacrima appare.
              Tiziana Cocolo
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