Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

è gia domano

Oggi è già domani,
domani,
domani,
arriva così presto,
e il tempo vola via,
come un aquilone,
spinto dal vento del mare,
coi gabbiani
che stridono;
corre tutto,
e non posso farci niente,
fermare ogni cosa un pochino,
per pensare,
per riflettere,
ma tutto corre,
è già domani,
è già domani.
Stefano Medel
Composta sabato 13 ottobre 2012
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    Scritta da: Stefano Medel

    Ho cercato libertà

    Libero,
    ho cercato la mia libertà,
    in questo immondezzaio di
    società;
    ho cercato una speranza,
    e spazi liberi per me;
    non mi frega di nessuno,
    non mi muovo e non corro,
    mi fermo,
    rifletto,
    perdo tempo,
    ci penso su,
    me la prendo con calma;
    ho cercato la mia libertà,
    perché sono stufo,
    delle storie della gente,
    chiudo la porta,
    e me ne frego;
    non ci sono per nessuno,
    solo per me;
    ho cercato la mia libertà,
    in un giorno grigio,
    camminando in una piazza,
    ricordando il passato,
    guardando le foglie
    ramate, rotolare
    per terra;
    ho cercato la mia libertà,
    mandando al diavolo tutto,
    e non mi pento;
    la stò cercando,
    ogni giorno,
    libertà,
    libertà.
    Stefano Medel
    Composta venerdì 12 ottobre 2012
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      Scritta da: Stefano Medel

      Una specie di poeta

      Vorrei essere una specie di poeta,
      per dirti cose,
      mai dette,
      per inventarmi parole
      strane
      e nuove;
      per trovare quelle giuste,
      per aprire lo scrigno
      del tuo cuore;
      vorrei essere poeta,
      per escogitare nuove parole d'amore,
      per sussurrarti le frasi giuste,
      parole delicate, e sensibili,
      con cui, sorprenderti un po',
      e fermare la tua corsa,
      la tua fretta,
      e farti stare qui con me,
      e non andartene di là a fumare;
      vorrei essere una specie di poeta,
      perché così ti accorgeresti di me,
      e potrei legarti a me,
      e non scapperesti più,
      non fuggiresti al mio amore;
      vorrei essere tutto e niente,
      tante cose,
      solo per te,
      per avere finalmente,
      un tuo sì,
      tutto per me,
      per sempre.
      Stefano Medel
      Composta mercoledì 10 ottobre 2012
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        Scritta da: Stefano Medel

        Autobus

        Autobus,
        la vita è un autobus,
        che bisogna prendere in tempo;
        autobus con le cose che devi fare,
        coi posti dove andare,
        le occasioni da non perdere,
        le cose da fare;
        autobus,
        e non ne passano tanti,
        hai poche chance,
        poche occasioni,
        devi prenderli per tempo,
        autobus,
        ne passa solo qualcuno ogni tanto,
        con la fortuna
        e la felicità dentro;
        se lo perdi,
        magari non passa
        mai più;
        autobus,
        autobus;
        tutta la vita
        cogli
        autobus,
        che vanno e vengono,
        e a volte non ritornano;
        autobus.
        Stefano Medel
        Composta martedì 9 ottobre 2012
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          Scritta da: Stefano Medel

          Segnale per te

          Input,
          ti mando un input,
          un segnale d'amore,
          un segnale per te,
          un segnale breve,
          e silenzioso,
          come quello d'un telefonino;
          ti mando un segnale,
          per chiamarti,
          per sentirti,
          per fermarti;
          per farti ascoltare,
          e lascia stare
          le menate,
          stai ferma
          e ascolta,
          non distrarti,
          non fumare,
          abbi pazienza;
          ho un segnale d'amore
          per te,
          in cui ti dico cose,
          per te,
          per noi due;
          cose che mi stanno a cuore,
          ti dico,
          che sono qui,
          sono,
          non mi vedi,
          non mi senti;
          segnale,
          segnale
          d'amore,
          per te,
          per te,
          ascoltalo.
          Stefano Medel
          Composta lunedì 8 ottobre 2012
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            Scritta da: Stefano Medel

            nastro

            Un nastro vorrei usare,
            un nastro da far scorrere
            avanti e indrè;
            un nastro da far correre,
            quando il tempo,
            non passa mai,
            quando c'è un dolore,
            o uno sbaglio,
            e una cosa da dimenticare;
            un nastro da rallentare,
            per stare con te,
            più a lungo,
            per parlarti,
            per ascoltarti,
            per capire i tuoi problemi,
            per farti ridere,
            o sorridere,
            per scaldarmi
            al tuo calore,
            e starti vicino,
            un po' di più;
            un nastro da far scorrere,
            per ricordare,
            per non dimenticare;
            un nastro,
            per registrare te,
            e tenerti sempre vicina,
            un nastro,
            per amarti,
            un po' di più,
            di più.
            Stefano Medel
            Composta sabato 6 ottobre 2012
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              Scritta da: Stefano Medel

              Poesia per te

              Se una poesia potesse scuoterti,
              la scriverei,
              se un a poesia potesse chiamarti,
              potesse fermare la tua corsa,
              la comporrei;
              se avessi le parole giuste,
              le ammucchierei,
              su un foglio,
              e te le ordinerei,
              e ne troverei di nuove,
              per te;
              se riuscissi ad aprire
              un varco nel tuo cuore,
              aprire la serratura dei tuoi sentimenti,
              lo farei,
              con un a poesia,
              un po' seria,
              un po' ridicola,
              se solo tu ascoltassi,
              e smettessi di fare
              delle sciocchezze,
              aspetta a fumare,
              aspetta,
              ad uscire,
              ti devo parlare,
              non ti rendi conto,
              sono qui,
              sono qui,
              per te,
              solo per te,
              ma tu vai,
              ti alzi,
              ti agiti,
              ascolti musica,
              sei distratta,
              lontana,
              lontana,
              e non mi ascolti;
              trovare la poesia,
              una poesia,
              per te,
              per te.
              Stefano Medel
              Composta venerdì 5 ottobre 2012
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                Scritta da: Stefano Medel

                Parole per te

                Ti parlo,
                ma non ascolti,
                ti urlo,
                ma non mi senti;
                il mio cuore
                è colmo di affetto
                per te,
                ma tu non mi
                stai a sentire,
                ti volti e vai via;
                ed io rimango qui,
                fermo,
                non posso fare a meno di te,
                sto qui,
                in preda,
                alle mie infinite solitudini,
                nel vuoto dei miei
                giorni uguali,
                non so stare senza di te,
                non lo capisci,
                non lo capisci;
                senza di te,
                mi sento solo e
                smarrito,
                abbandonato,
                come una chiatta
                alla deriva,
                se potessi trovare
                le parole,
                per toccare un po' il tuo cuore,
                e tu capissi,
                telefono muto,
                non rispondi;
                ora dormi,
                ed io
                soffro in silenzio,
                per te,
                per te.
                Stefano Medel
                Composta giovedì 4 ottobre 2012
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                  Scritta da: Stefano Medel

                  Passa

                  Passa,
                  passa lentamente questa notte,
                  passa lenta e parca,
                  col ticchettio dell'orologio,
                  che mi tiene compagnia,
                  mentre ascolto il niente,
                  il nulla perfetto della notte;
                  tutto scorre,
                  tutto se ne và;
                  cosa resta
                  delle nostre cose,
                  dei nostri sogni,
                  dei desideri,
                  dei dolori;
                  tutto passa,
                  ad un giorno,
                  ne segue un altro,
                  e gli anni volano,
                  così velocemente,
                  che non ahi avuto tempo,
                  di pensarci, che non te
                  ne sei accorto,
                  che improvvisamente,
                  ti sei visto
                  già grigio e canuto;
                  e vorresti far capire,
                  e gridare,
                  quello che provi,
                  e che lei potesse capire,
                  e ascoltare,
                  ma il tempo fugge,
                  reo e furtivo,
                  come un gatto schivo;
                  ed è tardi adesso,
                  tardi,
                  per tante cose;
                  e vorresti rimediare,
                  e poter ricominciare,
                  e correggere gli sbagli,
                  e ritrovare un amicizia perduta,
                  il tempo scorre,
                  e si porta via,
                  i giorni,
                  ed i sogni nostri,
                  e lotti contro la solitudine,
                  un po' ogni giorno,
                  e intorno a te,
                  nessuno capisce,
                  nessuno capisce.
                  Stefano Medel
                  Composta mercoledì 3 ottobre 2012
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