Poesie di Stefano Medel

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Stefano Medel

Sfumature

Camminare nel mondo,
e vivere ancora,
è passato tanto tempo,
e non essere mai contento;
tra male e bene,
cose positive e negative,
che si contrastano,
e si danno battaglia;
al male segue poi il bene,
e la vita è così;
il bene esiste,
come forza reale,
ma quanta strada,
per trovarlo;
per notarlo,
per coglierlo;
sfumature,
che bisogna non perdere;
ma le e bene.
Stefano Medel
Composta sabato 12 luglio 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Stefano Medel

    Una foto che scolora

    Soli,
    la gente non ha tempo,
    il mondo và di fretta,
    frenetico e ansioso,
    e non c’è mai tempo per niente;
    vita di fretta,
    siamo solo un quadro,
    che scolora in fretta,
    una foto che ingiallisce;
    il tempo corre e non si ferma;
    e noi lottiamo ,
    per non restare soli,
    per trovare un po’ di umanità,
    un sorriso,
    in mezzo a tanto brutto,
    a tanto male.
    Stefano Medel
    Composta giovedì 10 luglio 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Stefano Medel

      Come canne

      Canne,
      siamo come le canne,
      colpite dal vento,
      sbattute dalla pioggia
      cadente;
      basta poco per cadere,
      per soffrire,
      e il male è sempre in giro;
      siamo solo esseri umani,
      e sentiamo,
      soffriamo;
      basta poco,
      per resta re soli,
      e non dire una parola;
      sofferenza dentro;
      come canne picchiate dal vento.
      Stefano Medel
      Composta lunedì 7 luglio 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Stefano Medel

        Con te nella notte che è scesa

        Con te nella notte che è scesa,
        vedo il tuo profilo,
        la tua maglia,
        i tuoi capelli,
        che ti incorniciano la fronte;
        mi parli con voce sottile,
        non vorrei più andare;
        voglio restare con te,
        così vorrei,
        ma il tempo passa;
        inizia a piovere,
        ti devo lasciare;
        e mi sento triste,
        e sperduto,
        senza te;
        pensando già,
        a quando ti rivedrò.
        Stefano Medel
        Composta martedì 8 luglio 2014
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Stefano Medel

          L'uomo davanti alle macchinette

          L'uomo davanti alle macchinette,
          sono io,
          e spesso mi siedo vicino
          al coffe,
          e prendo qualcosa di caldo,
          mi accomodo e guardo la gente
          che passa affannata, trafelata;
          chi corre,
          chi cerca un medico,
          chi ha finito,
          o chiede un informazione,
          qaulcuno mi sorride e
          mi saluta,
          scambio due chicchere,
          altri mi guardano di sbieco,
          io sto lì,
          osservo,
          guardo e capisco,
          le parole e le manie della gente,
          e cerco di scambiare due parole;
          chi ironizza su di me,
          ma io non me ne curo,
          e m e ne sto sulle mie,
          e penso alle mie cose,
          e so più di quanto la
          gente crede.
          Stefano Medel
          Composta venerdì 27 giugno 2014
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Stefano Medel

            In cortile

            Sedia sul cortile,
            nuvole coprono il cielo,
            con un manto nuvoloso;
            mi siedo con le vicine,
            che sono uscite un po' al fresco,
            e parlano del più e del meno;
            le ore passano,
            inesorabili come sempre,
            e non aspettano nessuno;
            e poi ti accorgi,
            che è già sera;
            passa la processione,
            coi baldacchini e i portantini,
            la gente che segue,
            e la banda comunale
            cogli strumenti al collo,
            due carabinieri, chiudono il corteo;
            la giornata passa così,
            momenti di pausa in cortile;
            vedo il cielo imbrunire,
            si fa sera,
            un telecronaca dalla tele,
            il pomeriggio è volato via,
            come sempre.
            Stefano Medel
            Composta mercoledì 25 giugno 2014
            Vota la poesia: Commenta