Seduta sul mondo

Aspetto intrepida l'avvicinarsi del giorno,
senza sapere quale vento soffierà.

Seduta sul letto del mondo ascolto
le voci confuse della gente che sembrano un
orchestra senza fine.

Vedo l'ombra di chi ha illuso la mia anima,
seduta sul letto del mondo lo osservo senza
sguardi indiscreti.

Sento l'aria gelida che confonde i falsi sorrisi e
le ardite speranze tra la gente comune.
Seduta sul letto del mondo avverto l'imbarazzo di
un saluto tra chi ha condiviso il latte materno.

Resto seduta sul letto del mondo che osserva
coloro che si riuniscono come avvoltoi, per scivolare
sulla candida neve bianca, e si tradiscono allontanandosi
per sempre.
Stefania Cona
Composta martedì 21 settembre 2010
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