Poesie di Monica Moretti

Impiegata, nato martedì 10 luglio 1962
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Scritta da: molly62

Lo sguardo su di te

Oh amor mio
come puoi pensare
che io volga lo sguardo altrove.
Tu mi hai aperto nuovi orizzonti,
mi hai fatto conoscere nuovi mondi,
tu mi hai dato l'amore quello vero e puro
quello agognato, cercato
da tanti ma raggiunto da pochi.
No il mio sguardo non si poserà altrove,
perché al di là di te c'è il nulla,
è in te che trovo la vita.
Monica Moretti
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    Scritta da: molly62

    Parlerò di te

    Parlerò di te,
    di quello sguardo incantatore,
    del tuo estro
    prossimo alla genialità.
    Tele multicolori
    racconti estrosi
    Sogni reconditi.
    Marmi plasmati
    in cui si riflette tutta la tua anima.
    Parlerò di te
    del tuo grande amore,
    dei tuoi viaggi in terre lontane
    vagheggio della tua mente.
    Parlerò di te
    perché il tuo nome resti nella storia
    la tua come nella mia
    e in quella di questa grande città
    che ti diede il natio
    Roma tua grande sposa.
    Monica Moretti
    Composta martedì 12 giugno 2012
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      Scritta da: molly62

      il sorriso di mamma

      Quante cose si dicono sulla mamma,
      ma mai sul suo sorriso.
      Avete presente?
      Quel sorriso, dolce, tenero, che riempie il cuore,
      che ti illumina la giornata,
      che ti fa sentire bene e ti commuove.
      Questo è quello che, di una mamma, bisogna ricordare,
      il suo sorriso.
      Perché il suo sorriso è l'immenso,
      è l'incanto di un amore che non finirà mai.
      Monica Moretti
      Composta domenica 20 maggio 2012
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        Scritta da: molly62

        Il canto della natura

        Mi sentii chiamare;
        un dolce usignolo dal canto soave
        appollaiato su quel ramo
        che sembrava una mano tesa:
        "svegliati, dai, non rimanere lì
        chiusa come in una gabbia
        avvolta dalla solitudine,
        non odi la musica intorno a te?
        Non senti il canto degli angeli?
        Dai, svegliati.
        La vita non è poi così brutta.
        Ascolta il gioire di un fiore appena sbocciato,
        le risate del ruscello e,
        quell'alito di vento
        che fa tintinnare le foglie come piccole campane.
        La vita, se sai ascoltare,
        non è una grigia distesa di solitudine,
        se sai vedere,
        non è un mare nero in tempesta.
        La vita è un arcobaleno fatta di musica e colori.
        Svegliati dai,
        vieni con me e lasciati andare nella scia del vento
        nell'infinito azzurro del cielo.
        Monica Moretti
        Composta mercoledì 18 aprile 2012
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          Scritta da: molly62

          Roma

          Roma ma come te sei conciata,
          Prima eri nà gran signora,
          oggi me pari nà stracciona,
          manco più li poeti te canteno,
          manco pù li romani te ameno.
          Oh mach'é successo?
          Tutta zozza, nun te riconosco più,
          e si ch'eri 'na regina,
          li pittori faceveno a gara per pitturatte,
          c'avevi er tevere pe' cintura,
          ora me sembra 'na corda de catrame;
          Manco più er ponentino profuma.
          Povera Roma mia come t'avemo ridotta,
          t'avemo tolto puro la voce,
          quella voce che ce cantava 'na serenata,
          t'avemo tolto pure l'odore de li fiori,
          la risata allegra der fiume.
          Come te se po' scordà Roma, roma mia de nà vorta,
          eppure la sera in mezzo a li vicoli, sotto quelle stelle
          che te illumineno, io te ritrovo,
          perché un core 'nnamorato non te vede 'na stracciona,
          ma te vede ancora 'na gran signora.
          Monica Moretti
          Composta mercoledì 25 aprile 2012
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            Scritta da: molly62

            RIMPIANTO

            Mi rimarrà il ricordo di due occhi belli
            quanto il cielo,
            di un sorriso che emoziona,
            di mani calde che eccitano,
            di una voce che culla.
            Mi rimarrà il ricordo di giorni felici,
            di letti sfatti, di giornate di sole e notti di luna.
            Mi rimarrà la delusione,
            il cuore infranto, notti di pianto.
            Mi rimarrà l'amaro in bocca di quello che poteva essere,
            ma non è stato.
            Monica Moretti
            Composta giovedì 18 agosto 2005
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              Scritta da: molly62
              Mamma, tre anni ormai son passati
              da quando hai disteso le tue ali
              e sei volata via.
              Ricordi? Era quasi Pasqua;
              proprio come ora,
              in quella che fu la tua ultima dimora,
              io e te, insieme ad aspettare.
              La tua forzata allegria
              mentre la morte ti camminava accanto.
              Ricordi mamma?
              A un passo dal cielo guardavamo le stelle;
              che belle, e quante in quella sera,
              ricordi mamma?
              Alcune formavano una croce,
              e tu, mammina cara, vedendole,
              con due lacrimoni agli occhi mi hai stretto la mano,
              e mi hai detto "è l'ora"
              un mese in attesa di quell'evento,
              cui nulla si può fare,
              eppure tu, eroico soldatino,
              dritta impettita,
              continuavi a sfidare quella cattiva sorte
              che ti avrebbe portato via.
              Ricordi mamma?
              Le tue lacrime ho raccolto,
              insieme alle tue risate.
              I tuoi racconti, le tue paure, i tuoi rimorsi,
              i tuoi rimpianti mi hai affidato,
              mi sono persa nei tuoi abbracci,
              mi sono scaldata nelle tue carezze.
              Ricordi mamma?
              Fino alla fine hai lottato,
              ma poi le tue ali hai spiegato,
              e, con un dolce sorriso sei volata via.
              Ora non ho che questo,
              i ricordi e un'eredità incommensurabile,
              un'amore eterno che, nessuno, neanche la morte
              mammina, potrà portarci via.
              Monica Moretti
              Composta mercoledì 4 aprile 2012
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