Poesie di Marilisa Menegatti

Scrittrice, cantante, pittrice, studentessa, nato domenica 28 luglio 1985 a Varese (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Marilisa Menegatti

Il silenzio in un abbraccio

Un abbraccio
Infrange la velocità del suono
Colmando i brividi
Che scuotono un animo inquieto.
Lenisce il dolore
Di un livido costante
Insensibile la pelle
Coperta dal velo.
Un velo spesso
Stoffa d'energia
Così folle e forte e ruvida
Da toccarla con le dita.
Un totale viaggio coerente
In una pallida luna
Coperta da limpidi accenni
D'arcobaleno in pioggia.
Veste di sogni
Spogliandosi d'illusioni.
Viola il confine
Visitando l'inferno.
Sorge in un'eclissi
Rivelandone il tramonto.
Il silenzio è cosa lieve
Dorata
Effimera
Priva ma colma d'estasi.
Timida e forte
Costante e perspicace
Violenta e sognatrice.
Giace tra le foglie
D'un albero nella notte
Tra le panchine d'un parco
Quando la stagione è ormai dimenticata.
Tra le lenzuola di un letto
Quando l'amore ha consumato il suo nettare.
Svela il suo lato oscuro
In un violento raggio di luce
Seguendo l'irrequieta vela
Di una nave mai esistita.
Marilisa Menegatti
Composta martedì 14 aprile 2015
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    Scritta da: Marilisa Menegatti

    Attendere al bivio d'un sogno

    Lasciandoti scivolare
    Come fossi olio sull'asfalto
    Lacrime sulla pelle
    Dico addio al passato
    Ai tuoi occhi di castagno.
    Una valigia colma di vuoto
    Farfalle rinchiuse in uno spazio senza nome
    Costrette in un valore diffuso
    Librate in volo al solo schiocco di dita.
    Un vizio d'illusione
    Senza senso preciso
    Si dissolvono
    Frantumano
    Confondendosi con la polvere
    Nell'aria tiepida
    D'un giorno senza tempo.
    Nulla tornerà mio soffio di vita
    Io t'attenderò al bivio
    Tra la veglia e il parallelo.
    Marilisa Menegatti
    Composta martedì 14 aprile 2015
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      Scritta da: Marilisa Menegatti

      Polvere nel vento

      E se ti dicessi
      Che non esiste mondo senza i tuoi occhi
      E che non esistono occhi
      Che riflettano il tuo mondo?
      Nessun dilemma si spande nella mia mente
      Solo l’inconsulta visione di un volto ormai vulnerabile ai pensieri
      Un volto che non vidi altro che giorni, lune or sono.
      Le decadenti forme di una mente quasi flebile
      Inconscia pertanto
      D’un dono che mai avrebbe voluto nel suo grembo.
      Amore.
      Parola d’un pericoloso ardore
      Che effimero vagheggia nell’aria
      Così lieve da non avere gravità alcuna
      Così leggiadra
      Da non avere voce udibile ad alcun udito.
      Benché il vento ne tragga le allusioni
      E trascinandole con sé le trasformi in illusioni
      Così vaghe e vane da far tremare persino il cemento
      Un cemento creato sopra resti di terra fresca
      Ove un tempo lo stesso vento osava passare
      Trascinando le polveri ovunque nell’aria
      E spargendole fino a confini e terre mai viste.
      Così è il pensiero
      Un pensiero costante e cosciente
      D’una volubilità mai esistita
      Pianta radici talmente profonde
      da toccare il nucleo della terra
      Così io.
      Io che non ho ancora in un luogo solo
      Ma in un pensiero
      In un sogno
      In un lieto momentaneo attimo vissuto.
      Cammino nelle strade di un paese già visto
      E mai osservato
      In un soffio di quel vento
      Mi lascio condurre dove sento di essere.
      Dove il mio cuore vorrebbe avvampare.
      In un sogno.
      Marilisa Menegatti
      Composta lunedì 13 aprile 2015
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        Scritta da: Marilisa Menegatti

        08 aprile 2015 12.14 - incoscienza dell'essere

        Il peso che affligge il mio cuore
        Non gli permette di librare leggero.
        Nessun sonno è ristoratore
        Nessun sogno realizzato lo può calmare.
        Solo l'incosciente passato che l'ha fatto sentire tutto
        E niente.
        Un inconsapevole posto dentro un'anima affollata
        Ha preso potere e ha defraudato i presenti
        Conducendoli altrove,
        ove il mio cuore non era più rifugio.
        Estasi di quei giorni
        ricordi pungenti
        Come fiamme sulla pelle
        Come lame sulla carne.
        Mancanza è un senso che solo i potenti possono gestire
        O il destino appianare.
        Un fardello così grande è amare
        Da non comprendere cosa realmente è reale.
        Il silenzio
        davanti ad un amore non spiegabile.
        Il silenzio
        Con la sua voce
        Frantuma uno specchio di cristallo.
        Lì, in quella piazza
        Molte lune orsono
        Si perse la mia anima
        Nel vuoto cammino di un labirinto
        La cui via mi ha condotta or ora all'uscita
        Una sola via,
        una sola meta
        Una sola visione.
        La tua.
        Marilisa Menegatti
        Composta mercoledì 8 aprile 2015
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          Scritta da: Marilisa Menegatti

          Essenza

          Un'emozione
          non è compatibile con una reazione.
          Esplodere di gioia
          davanti al suo sembiante
          e mostrare indifferenza
          quando dentro stai piangendo
          lacrime di cristallo
          per un amore talmente forte
          da distruggere un muro di amianto.
          Oh angelo
          se solo tu sentissi il tremito
          che il mio cuore continua ad avere ogni volta
          che i miei occhi si posano su di te.
          Se solo provassi
          per un battito di ciglia
          l'estremo desiderio d'avermi tra le tue braccia
          pari al mio.
          Quante primavere di pioggia
          potrebbero divenire estati
          e quanti inverni freddi
          potremmo scaldare
          perché basterebbe un cenno per infuocare il mio cuore.
          Un cenno. Una parola. Un gesto.
          Lontani in un mondo diverso da questo costruito
          senza un possibile sforzo di convinzione.
          Portami via. Lontano.
          Via da tutto.
          Storie di amori e di guerre
          sarebbero solo un ricordo
          perché attraverso i nostri occhi io vedo il mondo
          un mondo che nessun pittore ha mai potuto dipingere
          nessun fotografo ha mai scattato
          nessuno scienziato ha mai scoperto
          né le parole di un poeta hanno mai sfiorato.
          T'amo angelo
          come nessuno al mondo che sia mai esistito.
          T'amo
          come se tu fossi l'unica brezza che io riesca a respirare
          mancando te
          io muoio d'improvviso.
          Mancando te
          la scia di luce si spegne.
          Mancando te
          l'universo intero perde il senso.
          Tu sei il mio universo
          la mia vita
          il mio senso
          il mio bisogno primario
          tu sei l'essenza di me stessa.
          Marilisa Menegatti
          Composta venerdì 2 maggio 2014
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            Scritta da: Marilisa Menegatti

            Le corde del cuore

            Voi mio angelo
            avete non solo toccato le corde del mio cuore
            fino a farle vibrare,
            Voi avete composto la melodia più bella mai sentita
            con esse sulle vostre dita
            componendola nota per nota
            senza nemmeno sfiorare la mia candida pelle.
            Voi mio amabile disincanto
            formate visioni nella mia mente
            e le rendete tangibili con un soffio.
            Voi avete preso la mia anima dall'interno
            lì, nel profondo antro nascosto dal mio cuore frantumato
            e l'avete stretta a voi senza farvi notare.
            Legandomi a Voi invero senza sosta
            senza ritegno
            senza chiedermi il permesso.
            Voi siete un tale effimero miraggio
            che quando apparite mi accecate.
            Senza pietà per una tale sciocca presuntuosa
            avida d'amore.
            Del vostro amore.
            Mi deridete di ciò e ve ne prendete il merito.
            Come biasimare tale comportamento
            se io stessa derido me stessa per tale comportamento?
            Ebbene angelo
            voi che impegnate i miei pensieri
            quanto il gioco impegna i pensieri di un bimbo.
            Che mi fate sentire il bisogno di voi
            quanto le foglie han bisogno della luce.
            Angelo fatemi dire
            che se le corde del mio cuore han suonato tal poesia
            e tal melodia udibile anche nei pianeti accanto al nostro
            voi potete tutto su di me.
            Qualunque cancello verrà sfondato
            dai Vostri occhi il giorno che si poseranno sui miei nuovamente.
            Qualunque dirupo tra noi verrebbe coperto
            da una strada creata con una coltre di morbide nuvole
            pur di farci raggiungere il cielo
            e la sponda dall'altra parte del sogno.
            Io Vi Amo angelo dei sogni
            così veri da sconvolgermi le notti
            e così irreali da fare altrettanto con i giorni
            aumentando il desiderio di vivere nel sogno e dormire
            pur di poter vivere un istante la realtà illusoria dell'inconscio.
            Vi appropriate della mia mente senza un cenno di assenso
            mi fate barcollare quasi mi mancassero le forze.
            Come se tutto il mondo stesse aspettando solo
            un Vostro meraviglioso sorriso.
            Io lo sto aspettando.
            Marilisa Menegatti
            Composta venerdì 21 marzo 2014
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              Scritta da: Marilisa Menegatti
              Tu dolce anima
              che incoscientemente investi i miei giorni
              di una fatale agonia con tali pensieri
              con i tuoi occhi saresti in grado di uccidere d'amore
              e far risorgere con le labbra al calar del sole.
              Angelo dalle mani che sognano una vita senza rimpianti
              lascia che le mie scorrano sul tuo cuore solo per amarti. © Marilisa Menegatti.
              Marilisa Menegatti
              Composta lunedì 3 marzo 2014
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                Scritta da: Marilisa Menegatti

                Così si liberano

                Così si liberano
                le anime perse
                circondate da un torbido avvenire
                profumato solo di gloria falsa
                distillato assieme ai vini
                il loro ego così obbligato.
                Così si liberano
                di un peso morto da tempo
                che non ha mai dato loro noia.
                L'hanno spostato a loro piacimento
                e scaricato le loro colpe
                confondendo la memoria.
                Così si liberano.
                Marilisa Menegatti
                Composta mercoledì 29 gennaio 2014
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                  Scritta da: Marilisa Menegatti

                  Mattino

                  La lontananza
                  Tutto questo dolore
                  Non hanno attutito nulla.
                  Svegliarmi di soprassalto con il viso bagnato
                  E la voglia di proteggerti ancora
                  Lo stomaco che urla proteste
                  Per il troppo contorcersi
                  La mente che non smette di seguire i sogni inutili.
                  Se pensavi che il mio amore si sarebbe spezzato distruggendomi
                  Sbagliavi
                  Come sbagliavo io pensando fosse facile
                  Se col mio arrivo avessi aggiustato il tuo presente
                  Creando il tuo avvenire in modo felice
                  Se con la mia presenza avessi svegliato la tua vita
                  Ne sarei più che fiera.
                  Perché tutto è distrutto nella mia mente
                  Solo quando penso che non c'è uscita
                  Ma se i miei pensieri si soffermano sul tuo sorriso
                  Il mondo diventa nullo a confronto.
                  Che tu abbia scelto la via semplice o quella giusta
                  Senza di me o con me non ha molta importanza
                  Perché il mio cuore ti seguirà anche se non lo saprai
                  Io ti amerò sempre, ma questo tu già lo sai.
                  Ti proteggerò sempre anche se non mi vedrai.
                  Marilisa Menegatti
                  Composta giovedì 6 febbraio 2014
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                    Scritta da: Marilisa Menegatti

                    Ritratto

                    Nemmeno un ritratto
                    è riuscito a cogliere i segreti
                    celati dal tuo sguardo così assorto.
                    Ancora non riesco
                    non posso comprendere
                    non so carpire
                    ciò che quel lume nei tuoi occhi nasconde.
                    Così vago
                    fiero
                    così misterioso
                    bellissimo.
                    Langue la me stessa
                    che lotta a stento
                    contro un invisibile ma reale tormento.
                    Amore può essere forte
                    amore può essere caldo e gioioso
                    quanto se silenzioso
                    esso può disarmare
                    sottomettere persino gli dei stessi.
                    E tu
                    ancora a testa alta
                    mi guardi ma non mi afferri
                    vedi le mie lacrime
                    ma non le asciughi
                    leggi i miei tormenti
                    ma non li plachi.
                    Statua di marmo
                    nascosta da un muro di paure.
                    Marilisa Menegatti
                    Composta domenica 5 gennaio 2014
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