Poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

La nebbia

Stamani l'aria era gelida,
poi è calata la nebbia,
e io mi ritrovai spaventata
in una bolla grigia,
parevo sola, e meditai
chi urterò che come me pensava la stessa cosa?
Chi sa, quanti eravamo là,
invisibili,
preoccupati l'uno dell'altro,
di non farci male,
che mai lo facciamo alla luce del sole.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta lunedì 2 febbraio 2015
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    Vagano i miei pensieri

    Vagano i miei pensieri nella profonda noia,
    i piedi battono il ritmo del cuore
    e gli occhi vedono la quiete,
    che assomiglia ad una fitta, fitta nebbia,
    che copre ogni male del mondo.
    Ed io fuori dalle mura,
    scavalcando la noia,
    m'avvio a cercare nel mio interiore
    un'anima perduta.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta domenica 25 gennaio 2015
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      Innamorati

      Nella primavera nel pieno del suo splendore
      volteggiare nell'aria rosa tra un fiore ad altro come le farfalle,
      e sorseggiando luce così azzurra e pura,
      di vestirsi come le nuvole si vestono il cielo,
      e lavare il viso con la rugiada,
      è bello come il sole,
      con le fragole fra le labbra,
      è il dolce succo della vita
      profumato come un sogno.

      E gli angelici petali,
      che tremano nella notte,
      nel dolce lume della luna
      d'amor sospirando,
      sono gli innamorati
      della nuova primavera.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta venerdì 23 gennaio 2015
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        Vorrei costruire una strada diritta al mare

        Vorrei costruire una strada diritta al mare,
        che attraversa irti monti e estese praterie,
        e torrenti agitati e laghi tranquilli
        sorretti dall'acqua dolce caduta dal cielo,
        unendo con l'acqua salata del mare,
        insieme a me con tristi ricordi nel cuore,
        dalle ore passate rumorose,
        d'ogni giorno della settimana,
        e di mesi d'ogni stagione della mia vita,
        e finalmente tacerà lo strepitio delle mie ore
        per non far rumore nel silenzio
        del profondo azzurro di mare,
        che si fonde con il cielo
        e con tutte le stelle.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta venerdì 23 gennaio 2015
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          Ricordi

          Odore di muffa colma la casetta dimenticata
          sul margine del campo di grano,
          vegliata di noce e ciliegio coprendosi di verde novello
          d'ogni primavera,
          è fatata dalla lillà profumata
          e dalla solare pioggia d'oro.
          Ombra umida si estende nel silenzio dell'aia,
          torsi di granturco, veli di chicchi di grano,
          gusci di noci vuoti sparsi per terra,
          e nel mezzo della vecchia tavola
          una bottiglia senza tappo,
          e piatti incrinati coperti di polvere,
          sedie mutilate, ferri rugginosi,
          finestre sporche di anni passati via,
          ove tutto brilla di dolci ricordi
          dell'infanzia innocente,
          le corse sui prati verdi,
          i dolci frutti per sfamarsi,
          acqua pura di fontana a dissetarsi,
          e gli allegri canti di grilli nell'ombra della sera,
          e le magiche favole di nonno
          cullarsi dolcemente nel sonno,
          felici e sereni,
          liberi come il vento,
          con un sincero cuore aperto per la vita,
          che una volta era ricca
          nella miseria.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta martedì 13 gennaio 2015
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            Autunno

            Pennellate di nuvole rosse
            dipingono l'autunno,
            un airone galleggia nell'aria immota
            coprendo un pezzo di cielo di grigio.
            Foglie gialle rosse,
            meravigliose,
            come farfalle piene di vita
            svolazzano,
            che presto muoiono,
            è la fine del mondo loro,
            e il cielo piange per ore
            e inzuppate di acqua
            lentamente marciscono.

            L'airone torna nel suo nido
            ammutolito,
            si abbassa in fretta,
            non lo vedo più.
            Mi vien da piangere.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta venerdì 28 novembre 2014
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              Un animo randagio

              Un animo randagio

              Sono una sognatrice
              e l’ho distrutto la mia vita
              e sto nella realtà come un animo randagio,
              che cerca un sepolcro nell’infinito
              dove poter eternamente
              sognare.

              Sono una sognatrice
              e vivo fuori dal mondo
              in un altro migliore
              dove sono immensamente
              felice.

              Sono un animo randaggio,
              che vaga tra le stelle
              sognando una vita angelica
              dove la poesia ci insegna
              cambiare il mondo
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta mercoledì 5 novembre 2014
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                Passi rumorosi dell’anima

                Passi rumorosi dell'anima
                sulle vie fosche della vita,
                crepe, sassi, spazzature,
                petrolio e mele avvelenate,
                per incorporare nell'umanità malata
                e avere una faccia
                per mostrare l'anima pura
                che pian piano si infetta
                dell'oro nero,
                dell'avidità,
                e muore nella deludente ricerca
                della beatitudine
                tornando libertà innata
                e vola lieto
                nel più alto dei cieli
                senza guardare indietro.
                Klara Erzsebet Bujtor
                Composta giovedì 30 ottobre 2014
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                  Amicizia

                  Un amica
                  quella gentil parvenza nella mia vicinanza,
                  il beato sorriso della mia vita,
                  la creatura della benevolenza,
                  figlia della dea d'amicizia,
                  lei,
                  amica mia.
                  Il suo sguardo sereno posa nei miei occhi,
                  solo lei sa ascoltare,
                  come il silenzio il rumore del vento,
                  solo lei ode i miei sospiri muti e prova il tremore delle mie mani tenendo strette, strette.
                  Non ci sono sbarre e catene di ferro,
                  sforzati doveri,
                  false lacrime, promesse dimenticate,
                  l'indifferenza micidiale,
                  ma qualcosa immensa di buon sentimento,
                  donato dal Dio,
                  che ha chiamato,
                  "amicizia"
                  Klara Erzsebet Bujtor
                  Composta sabato 5 luglio 2014
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