Poesie di Giuseppe Ungaretti

Poeta, nato venerdì 10 febbraio 1888 a Alessandria d'Egitto (Egitto), morto lunedì 1 giugno 1970 a Milano (Italia)
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Scritta da: Silvana Stremiz

Dove la luce

Come allodola ondosa
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggiù,
E del mare e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d'ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
Dove non muove foglia più la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov'è posata sera,
Vieni ti porterò
Alle colline d'oro.
L'ora costante, liberi d'età,
Nel suo perduto nimbo
Sarà nostro lenzuolo.
Giuseppe Ungaretti
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    A mia madre

    E il cuore quando d'un ultimo battito
    avrà fatto cadere il muro d'ombra
    per condurmi, Madre, sino al Signore,
    come una volta mi darai la mano.
    In ginocchio, decisa,
    Sarai una statua davanti all'eterno,
    come già ti vedeva
    quando eri ancora in vita.

    Alzerai tremante le vecchie braccia,
    come quando spirasti
    dicendo: Mio Dio, eccomi.

    E solo quando m'avrà perdonato,
    ti verrà desiderio di guardarmi.

    Ricorderai d'avermi atteso tanto,
    e avrai negli occhi un rapido sospiro.
    Giuseppe Ungaretti
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