Poesie di Giuseppe Di Gianfilippo

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Luna vuota

Questa notte
il cielo
è una tovaglia scura
dove il buio
ha lasciato le briciole
dopo aver mangiato
la luna.

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La fantasia mi segue
come mi segue la mia ombra
eppure
entrambe
vorrebbero essere altrove.

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Ti penso

Ti penso nelle poesie
e nei disegni dei paesaggi
in questa strana primavera
che non nasce
ma mi muore tra le mani

così

senza nemmeno toccarti.

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Amori di carta

Gli amori di carta bruciano
e s'accartocciano
come pagine nel fuoco.

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tra le righe

Vorrei vedermi vivere
tra le righe di una tua poesia
e poi
morirci dentro.

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I silenzi delle donne

Tuonano i silenzi delle donne
dentro le loro ferite aperte
occhi di quercia piangono
le moribonde foglie
ombrate dalle nuvole
con le labbra ancora incerte.

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Punto

Mi basterebbe un punto,
anche con la virgola,
per tenere ferme,
almeno per un attimo,
queste inutili parole.

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Goccia

Forse dovrei trattenerti
stringendo forte gli occhi
ma ti preferisco goccia
che m'accarezza
e cade.

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Il mio nome

Non riesco più a trovare il mio nome
l'ultima volta l'ho visto che teneva per mano mia madre
dev'essere stata quell'unica volta
che lei se n'è andata.