Le migliori poesie di Gaetano Toffali

Responsabile commerciale - Formatore, nato domenica 24 ottobre 1954 a Verona (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Gaetano Toffali

Quando dici

Quando dici non mi importa
Di morire veramente
Hai lo sguardo che non guarda
Perlomeno nel presente
Cosa vedi mamma ora
Cosa nuota dentro te
Non è più vero che l'ora
è distante assai da te
Senti cosa?
Pensi a chi?
Resta un altro poco qui

Sai mi viene in mente nonna
Gli assomigli adesso tu
Se ne è andata troppo in fretta
e io non ero neanche li
Se ne andato anche papà
Strano manca sempre più
Non lo fare che mi manchi
Non lo fare pure tu.
Gaetano Toffali
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    Scritta da: Gaetano Toffali

    Quello sguardo impossibile cerco

    Quello sguardo impossibile cerco
    Piccola fiamma a incerto domani
    Di intero me stesso il perso
    Negli occhi che ancora mi ami

    Del tempo che mangia il futuro
    Le rughe dagli occhi asciugare
    Un passato ceduto all'incanto
    Ectoplasma dai sogni salvare

    Non voglio il mio senso finito
    Neppure i bei tempi andati
    Ma di nuovo l'anello nel dito
    Che per sì ci siam ritrovati

    è un'altra sera solo di te
    Scemata nel scrivermi addosso
    Al baratro di quella che è
    Una vita che amare non posso.
    Gaetano Toffali
    Composta nel 2007
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      Scritta da: Gaetano Toffali

      Racconterai di me

      Racconterai di me
      Che è stato bello intanto
      Racconterai di te
      Che mi hai amato tanto
      Racconterai di me
      Come un pavone un giorno
      Racconterai di me
      Come si parla in sogno
      Ricorderai di me
      Le notti a far l'amore
      Ricorderai di me
      Del gusto o dell'odore
      Ricorderai di me
      Il buffo e le canzoni
      Ricorderai di me
      Dei giorni spesso buoni.
      Ti stupirai perché
      Non ci credevi prima
      Ti stupirai perché
      Sembravi una bambina
      Ti stupirai perché
      Tu ci dormivi bene
      Ti stupirai perché
      Hai rotto le catene
      Se un giorno me ne andassi
      Ci fossi proprio più
      Se a volte mi uccidessi
      Nel cuore o anche più giù
      Con un sorriso sciolto
      Pensando ancora a me
      diresti nel segreto
      "si stava bene in te"?
      Gaetano Toffali
      Composta nel 2009
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        Scritta da: Gaetano Toffali

        Nei pensieri civetta

        Scrivo di sera
        Quando i fantasmi brillano
        Iperbole ha i suoi spazi
        E il ciak aspetta me

        Le note si riavvolgono
        Pazienti fuochi tessono
        Parole con il senso
        Di lieta libertà

        Vorrei un pennello arancio
        Per dire dell'amore
        Un quattro tempi in bianco
        Pulito di parole
        Vorrei la creta soffice
        Di un bacio che rimane
        Aprire il cuore al vento
        Moltiplicarne il pane

        Essere poeta è un obbligo
        Essere uomo un dato
        Nei pensieri civetta
        Hai il futuro passato.
        Gaetano Toffali
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          Scritta da: Gaetano Toffali

          Le parole

          Le parole come sono strane
          a volte dicono quello che non sai
          Van da sole fanno cose nuove
          e poi ridono, ché non le capirai

          Le parole sorgono da se
          Van per la testa e poi di colpo giù
          Nella bocca non ci stanno a riposare
          Corrono fuori e non le fermi più

          Ho parole
          Che scrivo questa sera
          e poi le metto in riga
          e poi le leggo piano
          Parola di Gaetano
          Che siano non lo so

          Però chi ci ha pensato
          a dargli il via da se
          è un ricordo piccino

          è una bocca di buono
          è un sorriso malandrino
          Che assomiglia a te.
          Gaetano Toffali
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            Scritta da: Gaetano Toffali

            La vita è una gabbia

            La vita è una gabbia
            Sono un macaco che gratta
            Le parti rosa di me
            E soddisfazione è nulla

            Voglio qualcosa che brilla
            Avere caldo alle braccia
            Non più la solitudine
            Nel cielo che non vive.

            Fosse la luce una luna
            Fosse il pensiero una luce
            Fosse una mano allacciata
            Fosse la volta che chiami

            Apriti all'arcobaleno scheggia
            Rughe del viso ambite vita
            Maschera di zorro bugiarda
            Lascia la vergogna di me

            Triste di nulla sera
            Vuoto pianto si affloscia
            Mentre a pensare mi chiedo
            Che cosa voglio da me.
            Gaetano Toffali
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