Poesie di Gabriele Paccamiccio

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Diario.

Scritta da: Gerry

Vivi e vivrai...

Non ti vedo da molto tempo
ma i tuoi ricordi sono sempre vivi
cerco nei luoghi dove si andava assieme
ma non riesco a trovarti
stai forse cercando di giocare a nascondino?

I racconti che mi confidavo con te
non sono riuscito a realizzarli più con nessuno
come si stava bene!
Con te sono riuscito a capire me stesso
ma che ora difficilmente riesco
il tempo è trascorso velocemente
sembra ieri, invece sono anni

riusciremo mai a rivederci?
Il mio cuore dice che riusciremo
vivi e vivrai sempre nei miei ricordi.
Gabriele Paccamiccio
Composta sabato 20 dicembre 2008
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Gerry

    La morte

    Quando il cuore cessa di battere e
    la terra è pronta ad aprire le braccia per accoglierlo,
    tu che le siedi accanto non fai altro che dir bugie,
    che brava persona era!
    Ti guarda e sembra che ti sorrida!
    Solo perché da lassù possa perdonarti
    tutti quei sorrisi che non gli hai regalato quaggiù.

    Quanto è triste la morte eppure ti sorride,
    perché uomo viscido e crudele con tanta cattiveria
    nel tuo io
    sei capace di sorridere solo dopo la morte?
    Gabriele Paccamiccio
    Composta lunedì 6 novembre 2006
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Gerry

      Il dolore

      Il dolore che porti in te,
      non è mai solo sofferenza,
      ma è anche crescita ed esperienza.

      Il dolore ti soffoca, ti opprime,
      ti snerva, ti disabilita,
      ma contemporaneamente ti rende più forte.

      Se il dolore non fosse in te,
      non saresti in grado di affrontare i momenti di gioia.
      Gabriele Paccamiccio
      Composta lunedì 6 dicembre 2004
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Gerry

        Capolinea

        Trascorrono così in fretta le ore del giorno
        Che non ti accorgi neanche di essere arrivato al tramonto.

        Ti volti indietro e ti accorgi che inesorabilmente
        tutto è cresciuto in fretta.

        Alzi gli occhi al cielo e ti rendi conto di essere arrivato
        Vicino al Capolinea.
        Gabriele Paccamiccio
        Composta sabato 1 dicembre 2007
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Gerry

          Caro Collega

          Anche tu oggi
          sei volato in cielo per raggiungere gli amici, le persone care che se ne sono andate via troppo presto, le persone che si è fatto in tempo a salutare per l'ultima volta;

          anche tu oggi
          fai parte degli angeli custodi che ci stanno sempre accanto per farci superare le difficoltà e per farci capire che comunque il mondo è bello e la vita va vissuta perché è meravigliosa, anche se a volte ingiusta;

          anche tu oggi
          sei lassù e chissà cosa stai pensando di noi quaggiù che ancora adesso non possiamo renderci conto di cosa sia successo o del perché;

          anche tu oggi
          non sei più tra noi, e non è giusto o forse sì...
          forse stai meglio tu li che noi quaggiù:
          in questo mondo che è sempre più difficile da guardare
          in questa vita che è sempre più difficile da vivere...
          ... caro collega.
          Gabriele Paccamiccio
          Composta mercoledì 24 novembre 2004
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Gerry

            Nel vuoto

            Non sono poi così triste, sono solo un po' annoiato,
            queste giornate assomigliano ad un film visto mille volte,
            circondato nel silenzio tra mille pensieri e fantasie.

            Mentre mi soffermo a leggere un vecchio libro,
            dopo un po' le righe pian piano si sfocano
            e i miei occhi si perdono nel vuoto di quelle pagine...

            ... Scorgo prati verdi, cielo al tramonto, bambini che corrono,
            un'infanzia felice, vorrei essere spensierato come quando ero bambino, seduto su un'altalena e saltare tra i fiori,
            correre fino allo sfinimento e lasciarmi cadere dolcemente,
            allegro, tra le risa dei miei balocchi.

            mi sento troppo incatenato a tutti quei problemi che mi creo, sento che la vita a volte mi chiama e mi chiede di reagire, non muoverti solo con l'immaginazione,
            lanciati su tutto quello che vuoi...

            ... Mentre adesso torno seduto su quell'altalena,
            ma resto fermo con gli occhi fissi nel vuoto.
            Gabriele Paccamiccio
            Composta venerdì 18 maggio 2007
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Gerry

              Il Sole

              Mi alzo, apro la finestra,
              cerco di guardarti,
              non posso sei troppo forte,
              allora abbasso il capo e penso...

              Caro bottone rosso,
              anche oggi non merito tanto,
              penso di essere forte ed autoritario,
              invece sono solo un peccatore
              che non riesce a rivolgerti nemmeno uno sguardo.
              Gabriele Paccamiccio
              Composta domenica 25 marzo 2007
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Gerry

                Piccole cose……

                Piccole cose che mi ha insegnato la vita:

                Non importa quanto sia brava la persona che hai accanto,
                tanto prima o poi ti ferirà.
                Per questo, devi essere umile da poter perdonare.

                Vi occorrono anni per guadagnarsi la fiducia
                e solo pochi secondi per distruggerla.

                Non dobbiamo cambiare amici, se ci accorgiamo che gli amici cambiano.

                Sarai tu a controllare i tuoi comportamenti e non essi a controllare te.

                La speranza e la pazienza richiede molta pratica.

                Vi sono persone al mondo che ci amano,
                ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

                La persona che pensi ti sferrerà il colpo finale quando cadrai,
                invece sarà una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.

                Non criticare qualcuno solo perché non ti ama come tu vorresti,
                questo non significa che non ti ami con tutto se stesso.

                Non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
                sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

                Non sempre basta essere perdonato da qualcuno,
                il più delle volte devi poter perdonare te stesso.

                Non stare a pensare in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato;
                il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

                Credo Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
                incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
                come essere riconoscenti per quel regalo.

                Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante
                volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
                stata aperta per noi.

                Il miglior amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un giardino,
                senza dire una parola, e quando te ne vai
                senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

                Credo che noi non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo,
                ma credo anche che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

                Occorre solo un secondo per offendere qualcuno,
                un minuto per piacergli,
                un giorno per amarlo,
                ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

                Non guardare le apparenze, possono ingannare
                non guardare la salute, anche quella può venir meno.

                Credo vi siano momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
                vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi cassetti dei desideri per abbracciarlo davvero!

                Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
                solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

                Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
                difficoltà a sufficienza da renderti forte,
                dolore abbastanza da renderti umano,
                speranza sufficiente a renderti felice.

                Le persone più felici, non necessariamente hanno il meglio,
                soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

                Credo che l'amore inizi con uno sguardo,
                cresca con un bacio e finisce con un the.

                Ricorda solo che quando sei nato, sei nato piangendo,
                e tutti quelli intorno a te sorridevano.

                Adesso cerca di Vivere la tua vita,
                cerca di fare in modo che quando ci lascerai
                fossi te a sorriderci e tutti gli altri intorno a piangere.
                Gabriele Paccamiccio
                Composta domenica 31 dicembre 2006
                Vota la poesia: Commenta