Poesie di Giuseppe Esposito

Nato (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Nostalgie

Mi sono ricordato proprio adesso
di quanto mi sei mancata molto spesso
e senza te, della tua rassicurante presenza
mi sono accorto che è dura fare senza.

Ricordo con nostalgia le tue risatine
che mi davano il buongiorno ogni mattina.
Mi manca la tua mania di cibi
iperproteici contenenti la A di vitamina!

Non trovo più sparsi intorno, i tuoi
occhiali scuri, le calze nere o il reggiseno rosa,
che lasciavi spesso abbandonati per la casa.

Non rinnego certo quello che è stato
le pagine che abbiamo scritte in volo
dimenticando che il destino infine
fa sempre ciò che vuole.

Non c'era ogni tuo sorriso, gesto o atto che non
mi ispirasse amore e farmi volare in alto
poi d'improvviso sei diventata scaltra
hai spento il tuo sorriso, con un sogghigno.

Sei diventata un'altra! Ho capito tra l'altro,
dal tuo atteggiamento, che inequivocabilmente
avevi messo in atto, che il tuo cuore
apparteneva già a un altro in mente.

Chissà se hai trovato, come mi avevi detto,
un altro come me, che ti coccola, ti vizia,
portandoti persino la colazione a letto!
Giuseppe Esposito
Composta lunedì 30 novembre 2015
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    Lievi sfumature d'amore

    È la luce emanata dai tuoi occhi
    nella filiera inanellata delle ciglia strette
    che mi ha fatto innamorare dei tuoi difetti
    sono ammaliato dallo sguardo dolce

    mi perdo nel sentiero del tuo sorriso
    con le fossette pronunciate appena
    che caratterizzano l'espressivo viso
    Sono affascinato da come scuoti la testa

    con i riccioli cascanti che ondulando appena
    sembrano dare invece una rumorosa festa
    e ridi quando ti racconto una storiella amena
    spesso sciocca o dal contenuto osceno

    Adoro il tuo modo di strizzare gli occhi
    e poi quella complicità latente che mi
    lanci ammiccante dallo specchio, quando
    hai completato il seducente trucco.

    O quando, irata, di digrigni i denti
    che sembrano soldati allineati
    rigidi e allerta sugli attenti!
    Persino le zampette di gallina

    che ti offendono gli angoli degli occhi
    mi sembrano geroglifici, ghirigori strani
    rimasugli di tempo di ieri e di domani
    che cerchi invano di stirare ogni mattina

    Quelli che tu bolli come per te difetti,
    per me sono attrazioni, simpatie, irresistibili moine
    che non cessano di regalarmi attrazioni continue, dai conturbanti effetti.
    Giuseppe Esposito
    Composta mercoledì 18 novembre 2015
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      L'amore se...

      L'amore se avesse gli occhi
      guarderebbe fino in fondo
      chi l'ammira di sottecchi.

      Se l'amore avesse il naso
      si accorgerebbe presto con il fiuto
      che il suo profumo non è un caso.

      Se l'amore avesse l'udito
      quei gridolini di gioia sommessi
      li avrebbe già sentiti.

      Se l'amore si fosse dimostrato stato avaro
      non avrebbe profuso per esso
      tante energie, sacrifici e duro lavoro.

      Se l'amore avesse l'animo grato
      riconoscerebbe i benefici avuti e
      con umiltà, l'elargizione avuta.

      Se l'amore fosse onesto con se stesso
      non correrebbe il rischio di rimetterci
      l'osso del collo sorvolando proprio adesso.

      Ma l'amore quello vero, di tutte le stagioni,
      è cieco, muto, sordo, ottuso, non capisce e
      non risponde ai richiami della ragione.

      Quando ha raggiunto l'apice in cima al mondo
      segue comunque il suo destino sino a
      precipita sino a toccar veramente il fondo!

      È l'istinto che lo guida nel percorso errabondo, ei
      si aggrappa ad ogni spigolo, annaspa e annega
      nel mare dell'egoismo, dal peregrinar vagabondo.

      La sua incoerenza colpisce il cuore
      ma non c'è altro sentimento
      altro sentimento se non l'amore!
      Giuseppe Esposito
      Composta mercoledì 4 novembre 2015
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        Pentimento

        Se avessi ascoltato il mio cuore
        ora sarei ancor di buonumore
        Se avessi dato ascolto ai miei sentimenti
        non avrei mai agito d'istinto.

        Sono stato succube dei miei convincimenti
        sono caduto vittima di stupidi avvenimenti
        e travolto da un colpevole egoismo
        che mi ha oscurato il tuo lodevole altruismo.

        Dando retta al mio immotivato umore
        mi sono alienato di colpo il tuo amore
        Non bisogna mai giudicare uno scatto
        che comporta una pregiudizio poi di fatto.

        Se un ramo perde una foglia ciò non
        significa che l'albero perde il suo rigoglio
        Ho peccato di sicura leggerezza
        dando troppo peso a una leggera spregiudicatezza.

        A mente serena ho sorvolato la tua ragione
        e mi sono fidato soltanto dell'opinione
        di chi mal sopporta la nostra comunione
        impostata da sempre a lealtà e discrezione.

        Ne avevo fatto una questione di principio
        che ha causato uno sorta di familicidio
        Chissà se riuscirò ad ammansire il tuo risentimento e far rientrare il giusto malcontento.

        Sarà il mio prossimo traguardo per
        riempirti di attenzioni studiando con tattica
        le tue mute comunicazioni per regalarti ancora
        emozioni che ravviserò nel tuo sguardo.

        Riuscirò a dimostrarti che è stato solo un episodio sciocco
        e che nella vita conta solo l'amore che si perpetua sempre in blocco

        anche quando è subentrato l'odio,
        ma quel che è certo e te lo giuro che son pentito, stai sicura.
        Giuseppe Esposito
        Composta martedì 6 ottobre 2015
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          A Franco

          Tu non cercare ancora. Non c'è niente da trovare,
          niente da capire. Accontentati e vedrai
          Quando verrà il giusto tempo fioriranno i figli
          e sopra la zolla arata di fresco cresceranno i tigli.

          Quando verrà il momento si dissiperà il buio,
          scintillerà la luce rinata oltre la siepe.
          Niente è concluso, tutto continua sempre
          E tu sarai felice e nella zolla aperta ci metterai del seme.

          È come lanciare un dado, un sasso nello stagno
          ma tra finire e ricominciare può sembrare ingrato
          l'impossibile accade di rado ma non è mai un sogno
          perché il mistero della vita non è stato mai svelato.

          Lasciati cullare dalla dolce melodia
          delle voci argentine che senti a casa tua
          per cercare il senso profondo, non sprofondare.
          Tu non cercare ancora lo hai già trovato!
          Giuseppe Esposito
          Composta giovedì 17 settembre 2015
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            Fremiti

            La luce del giorno lentamente traccia sul
            campo pudico di sabbia bianca il contorno di un
            corpo amoroso e lascivo
            Il tuo corpo nudo scivola nella brezza del mattino.
            Un vento breve ti drizza il seno
            poi le anche. Sulla cima della palma
            impazzisce l'uccello del paradiso.
            È un cuore che palpita
            o è la terra che scalpita?
            Il desiderio si è disteso nel letto della risacca.
            Corpo d'amore, sinfonia in crescendo
            sprazzi di luce e capelli al vento
            attendi la notte per l'amplesso solitario.
            Son io che ti tento
            ti guardo fremere e muovere
            la tempesta di ormoni ti gonfia le labbra e t'irrigidisce il busto
            una palma si china sui tuoi capelli che spandono fuoco in una sinfonia crescente
            sei come un fiume in piena, leggenda e musica.
            Ma il tramonto ha spento,
            l'ultima stella che accompagnava il sole.
            Giunta la notte, nessun pensiero ti esalta.
            Questa è la solitudine con la quale convive
            un corpo appena nominato è portato via dalle parole.
            Giuseppe Esposito
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              Voler bene a Gioele

              Voler bene a Gioele
              è un lungo viaggio, con lui.

              rupi, cadute d'acqua e bui
              improvvisi, dilatati
              il chiuso di camerette,
              lampi a mille e sprazzi di luce
              egli è il silenzio così vasto del mare

              come strade sopraelevate, grida

              sue argentine e mosse ballerine

              come viali immersi all'improvviso
              in una luce con movenze e sembianze

              sconosciute. È un artista!

              Voler bene a uno come lui,
              è come tener una rotta nel vento.
              Non ci si riesce ma il cuore
              me l'hanno messo al centro del petto
              con lui dentro e sono contento
              per questo alto, meraviglioso fermento.

              Sugli altipiani di ogni notte li sento Gioele e Matteo
              con le mani rovesciate della poesia:

              non farli stare male, sono tuoi, non farli andare via!
              Giuseppe Esposito
              Composta venerdì 27 febbraio 2015
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                Gioele

                Ti voglio bene come il sole
                ti voglio bene come il mare
                ti voglio bene come il pane

                sei tu la mia speranza di vita
                senza di te mi sento un troglodita
                sei un concentrato di intelligenza e loquacità

                che faranno di te un beniamino della comunità
                un bene prezioso per la società
                un valore aggiunto per l'umanità

                Mi stupisce la tua facilità di apprendere
                mi disarma la tua puntualità nel rispondere
                ma ancora non ho capito se sei un bambino prodigio o un prodigio di bambino?

                Comunque a me basta sapere che
                quando vedi la nonnina ogni mattino
                la tua prima domanda perentoria che gli fai
                è: "ma dov'è nonno Peppino?".
                Giuseppe Esposito
                Composta mercoledì 11 febbraio 2015
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                  Effervescenze

                  Vorrei fare un tuffo
                  nel lago dei tuoi occhi

                  Vorrei svegliarmi al mattino, sereno
                  con la testa adagiata sul tuo seno

                  Vorrei trastullarmi con i tuoi bottoni rosa
                  e immortalare per sempre la tua posa

                  or che te ne stai sorniona, nuda sul divano
                  e lo sguardo arcigno che frena la mia mano

                  Vorrei scolpire una tua statua
                  con fine marmo di alabastro e

                  posarti cosi lasciva in cima al
                  mio pilastro,

                  Vorrei darti brividi e sussulti
                  e ascoltare in silenzio
                  tutti i tuoi insulti!

                  Vorrei bearmi per sempre del tuo sorriso
                  perché ho capito che sei tu la mia Monna Lisa.
                  Giuseppe Esposito
                  Composta mercoledì 21 gennaio 2015
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                    Riminescenze

                    Non avrei mai dovuto
                    toccarti, stringere, baciarti
                    ora sono folle per averti perso

                    adesso sono nulla e niente posso darti
                    Vorrei parlar con Dio
                    perché mi apra una porta

                    nel mare dell'immensità, ai confini
                    della galassia dove ti avrei portato
                    e dove tu hai portato me

                    lì dove il tempo non finisce mai
                    non consuma e non sbiadisce
                    ti avrei portata sulle mia braccia

                    dolcemente come una sposa al suo primo si
                    invece non mi resta altro che
                    il dolce ricordo soltanto della tua faccia.
                    Giuseppe Esposito
                    Composta lunedì 19 gennaio 2015
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