Poesie di Giorgio Musarella

Nato mercoledì 19 maggio 1965 a Reggio Calabria (Italia)

Scritta da: Giorgio SantyManero

Aurora

Ti cerco
ti trovo
ti perdo.

Ovunque mi giri
tu arrivi
un attimo e mi raggiri.

Sei sfuggente
eppure nella mia mente
sei così seducente.

In balìa del destino
miro la tua ombra
davanti a me così vicino.

Ti trovo
ti prendo
ti perdo.

La tua assenza
mi fa penare
ma almeno così
continuo ad amare.
Giorgio Musarella
Composta domenica 29 novembre 2009
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    Scritta da: Giorgio SantyManero

    Torre di Babele

    Nel nostro tempo
    pieno di sensazioni
    pensavo che bastasse il mio sguardo
    a farti carezzare dalle mie emozioni.

    Negli anni non capivo
    la tua tristezza
    la tua indifferenza.

    Non ho saputo parlarti,
    l'amore che mi riempiva
    non ho saputo dimostrarti.

    Pian piano spegnersi ho notato
    la luce nei tuoi occhi
    che mi aveva conquistato.

    Persa per sempre
    ho pianto il mio dolore
    ho soffocato la mia passione.

    Di quella luce
    in tante donne
    ho avuto la visione.

    Un bel tesoro,
    ma la luce dei miei occhi
    è stata solo per poche
    e tu sei una di loro.
    Giorgio Musarella
    Composta sabato 14 novembre 2009
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      Scritta da: Giorgio SantyManero

      Il velo scuro

      A volte il buio ci avvolge
      e ci copre di un velo scuro.

      Il sorriso sparisce
      e una stanchezza
      di noi si impadronisce.

      Tutto sembra incolore
      e basta poco
      per portarci a bollore.

      Eppure proprio allora
      domande impertinenti
      stimolano in noi
      risposte taglienti.

      Una parola non detta
      è come una vittoria netta
      ma quando il danno è già fatto
      allora bisogna
      darne il giusto peso.

      Di ognun il vissuto
      è il giusto metro.
      Per ogni offeso
      c'è in giro chi pensa
      solo a un malinteso.
      Giorgio Musarella
      Composta giovedì 8 ottobre 2009
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        Scritta da: Giorgio SantyManero

        L'incastro

        Condividere per vivere
        eppure appena c'è l'incastro
        tutto diventa un disastro.

        Prima è tutto
        un promettere
        un concedere.

        Poi è tutto
        un volere
        un pretendere.

        Dall'amor così si rifugge
        perché il nostro io
        pian piano lo distrugge.

        L'amore dura se poi
        fissando i suoi occhi
        riusciamo a dire solo noi.
        Giorgio Musarella
        Composta giovedì 1 ottobre 2009
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