Scritta da: Rolla Gabriele

Amore & Vita

Riflette
Il mio cuore
La luce dei tuoi occhi
mio amore

Risuona il mio battito
Col ticchettio
Che del sentimento è risonanza
E si eleva all'unisono
Con te

Dolci pensieri
S'impadroniscono del mio animo
Lo rallegrano
Lo portano fina all'estasi

Vivo
E la gioia
Disseta
Il centro di me

Amo
E quel dolce sentimento
Satura
La mia essenza

Finalmente
Senza timore
Spalanco gli occhi
La porta del mio cuore
E il tutto si mostra meglio d'una favola
Frutto dell'amore

Io
Il cuore,
amo,
e semplicemente
vivo,
totalmente!
Gabriele Rolla
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rolla Gabriele

    La vita

    La vita,
    un impetuoso fiume,
    scorre senza sosta,
    tutto sovrasta,
    tutto travolge,
    può far soffrire nei momenti di difficoltà,
    lo puoi deviare,
    ma mai lo potrai fermare,
    se non quando sfocerà nel mare,
    il capolinea,
    prima di ritornar a scorrere
    verso l'ignoto!

    Un impetuoso fiume,
    che sempre evolve,
    che mai si ferma,
    accarezza le pietre,
    superandole dolcemente,
    non bastano gli ostacoli
    per smorzare il suo corso,
    un tetragono inafferrabile,
    dona la vita a chi di lui si nutre,
    dona la vita a chi in lui vive,
    unica fonte per l'esistenza dei mari,
    unica ragione di vita di ogni essere.

    La vita,
    un interminabile fiume,
    sempre uguale,
    ma diverso,
    dipende dagli occhi e dal cuore,
    di chi seduto lo osserva,
    o di chi,
    sulla barca lo vive!
    Gabriele Rolla
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rolla Gabriele

      Esser del tutto

      Silenzioso,
      nella notte
      si quieta il mio animo
      rallenta il ticchettio del mio cuor
      fino a divenir flebile rintocco
      d'una sorda campana
      fuor di me.

      Confondo
      i confini
      del mio esser materia
      col buio
      che è d'ogni cosa il suo vestito.

      Dolcemente
      mi dissolvo
      divenendo
      sostanza di quel tutto
      che è parte di me

      Esisto
      soltanto
      senza essere.

      E impetuoso
      zampilla
      amore
      Legittimator
      di tutto l'universo.
      Gabriele Rolla
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Rolla Gabriele

        Rosso carico d'Amore

        Rosso il cielo,
        carico di neve,
        vapor che si fa
        sostanza, prima
        e materia, poi.

        Rosso il cuor,
        carico d'amore,
        sentimento che si fa
        materia, prima
        e sostanza, poi.

        E per l'amor come la neve
        se l'incontro di correnti
        che in terra son le anime
        in questo cielo immenso della vita,
        genera reazione
        nulla potrà mai
        contro l'inarrestabile poter
        della sua azione.
        Gabriele Rolla
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Rolla Gabriele

          Amore come pittore

          Molti i momenti
          In cui guardandoci attorno
          Non scorgiam altro che muri.

          Barriere
          Che congiungon
          La terra
          inferno
          Col cielo
          paradiso

          Perché
          Lassù è vita eterna
          E quaggiù
          Meschino connubio
          Di rinunce e peccato

          Perché lassù
          Veramente saremo,
          e quaggiù
          per sempre annasperemo
          in un mare di dolore
          o in una valle
          di lacrime bagnata

          Questa è la vita
          Da sempre tramandata
          Ma forse mai sperimentata

          Non limitar ciò che sei
          Non dar spazio al tuo ingegno
          Sfrutta il cuore
          Che si il tuo motore

          Si la punta
          D'una freccia
          Ormai scoccata
          Ma Che dal vento
          È cullata
          E ricorda
          Che In te c'è lo scrigno
          Del più vero sentimento

          È la vela,
          che se rigonfia
          della pura essenza
          può giudar la tua esistenza
          oltre le onde
          d'un mar in tempesta,
          verso le acque calme
          d'un lago
          dall'acqua dolce
          come il miele,
          il saport vero
          della vita

          Non creder a chi
          Di dolor vuol parlare
          Non ascoltar le parole
          Di chi è nel mezzo d'un ciclone

          Donagli le tue,
          per cercar di rischiarar il cielo
          e far tornare il sole
          luce sulla via di chi
          ancora fatica
          a spalancar i suoi occhi

          Si quell'alito di vento
          Caldo
          Che in una fredda giornata d'inverno
          Da sollievo al viso rattrappito
          Cosicché rilassandosi
          Spunti un sorriso
          Che inevitabilmente
          Il primo diverrà
          D'una lunga
          E si spera
          Infinita
          Serie
          Ragion di felicità
          Causa di gioia
          Cristallo che scalfisce
          La pietra
          Che veste molti cuori,
          Al contatto sarà scintilla,
          al cui seguito sarà vampata
          d'una fiamma viva
          che accenderà
          l'animo di chi
          dentro se
          ancora serba
          ciò che trasforma
          una tela sbiadita
          in un opera di beltà infinita
          l'amore...
          Gabriele Rolla
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Rolla Gabriele

            A Luca Gelfi

            A te,
            amante d'uno sport
            che della fatica
            fa il suo inno,
            che di tenacia
            crea eroi
            impavidi
            uomini
            caparbi,
            decisi,
            difficili da spodestare
            da quel arnese
            che ha per motore
            il solo cuore.

            Solo due però
            son gli appigli alla strada,
            che mantengon
            a fatica
            ritto nell'azione
            ogni più grande campione.

            Un po' come la vita,
            difficil da domare,
            a volta aimè.
            Eppur si cade.

            E quest'ultima caduta,
            col dolor nel cuore,
            purtroppo
            ti è stata fatale.

            Tu, campione
            del pedale
            sei stato
            fortissimo attore
            e maestro
            d'inestimabile virtù

            E come chi
            col cor t'amato
            e Col dolor ricorda,
            sempre Duro
            ma mai cattivo

            Luca,
            che per l'ultima volta
            hai smontato
            due ruote
            da quel mezzo
            con cui ognuno
            di chi vi sale
            condivide ora gioie
            e or dolori.

            Ma,
            or noi tutti,
            con affetto e stima
            rimontiam per te
            un paio d'ali
            cosicché
            inizi la scalata
            l'ultima di questa vita
            verso la cima
            d'estasi infinita,
            si che chiunque
            prima o poi vi arrivi
            mai ritorna.
            Su forza
            l'ultimo colpo
            d'un pedale stanco
            fin lassù
            oltre il ciel
            dove campioni
            d'ogni tempo
            ti attendono
            per progettar
            la fuga
            per la vita.
            Ciao Luca.
            Gabriele Rolla
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Rolla Gabriele

              Artefice del nuovo Anno

              Trascorrono gli anni,
              oggi più veloce di ieri,
              destrieri inbizzarriti
              erranti senza sosta
              in una realtà
              di cui l'essenza è la sola difficoltà

              E oggi come ieri,
              cerchiam l'appiglio
              nel punto finale
              dell'interminabile figura,
              che chi la segue,
              or sarà all'inizio,
              della fine,
              o alla fine,
              dell'inizio.

              Ed ignari della nostra sostanza più vera,
              fluttuiamo,
              nel marasma
              di una vita ordinata,
              nella frenesia
              di una vita tranquilla,
              nel terrore
              di un domani certo,
              nell'amore,
              di un'esistenza meschina.

              Or che in un nuovo
              ultimo giorno sei giunto,
              interrompi per un istante il tuo vagare.

              Rinasci ora e per sempre,
              ad ogni istante,
              nell'infinito presente,
              unico vero sinonimo
              della tua ragion dell'essere.

              Non tentar l'ingegno
              nell'escogitar qualche tranello,
              ma come l'aria alimenta il fuoco,
              fa che l'amor di una nuova esistenza incendi il tuo cuore,
              e come disse il sommo poeta,
              che quella poca favilla
              sia la sostanza di una gran fiamma seconda

              Rivoluzione dell'animo,
              "fattor che si fa sua fattura",
              artefice del nuovo anno,
              artefice della tua esistenza!
              Gabriele Rolla
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Rolla Gabriele

                Natale

                Un vento caldo,
                incendierà la fredda notte,
                che d'incanto trasforma
                un giorno come in un anno ce ne son tanti
                in un evento magico
                in una festa,
                in un di d'assoluto gaudio,
                in cui tradizione vuole,
                che d'amore si riempie ogni cuore,
                che il sorriso,
                felice fa capolino su ogni viso
                che le mani diventan gentili gesti
                d'un affetto infinito.
                Che quella teporosa brezza,
                s'impadronisca di te,
                dia nuova vita al tuo animo,
                ravvivi in te la gioia,
                alimenti in te l'amore,
                cosicché anche tu
                con un semplice respiro,
                per mezzo di un dolce gesto,
                diverrai una folata di speranza,
                per chi fortuna avrà,
                d'incrociare il tuo cammino.
                E quel giorno raro,
                quel di che tutti chiaman Natale,
                colorerà d'un rosso vivo,
                il color del sublime sentimento
                ogni attimo di ogni giorno
                della tua intera esistenza,
                rendendo così una vera festa,
                quella realtà che noi tutti chiamiamo vita!
                Gabriele Rolla
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Rolla Gabriele

                  A Marco

                  Solitario,
                  in un mattina d'inverno,
                  quando ogni cosa si risveglia,
                  quando tutto torna
                  dal torpore della notte
                  alla frenesia della vita,
                  tu,
                  sulla tua bici,
                  hai lasciato il tuo corpo quaggiù,
                  per volar come vento caldo,
                  in cielo lassù,
                  dissolvendo un po' di te,
                  in ognuno di noi!

                  Il tuo ultimo colpo di pedale,
                  su per questa vetta
                  che noi tutti chiamiamo vita.

                  Ora dolce comincia la discesa,
                  stringi i denti,
                  non mollare,
                  noi non lo faremo,
                  prima o poi,
                  come sempre abbiam fatto,
                  ci ritroveremo a valle,
                  per condivider di nuovo,
                  gioia e dolore,
                  fatica e dolce sudore,
                  su per una nuova strada,
                  verso un'altra cima.

                  Ma fino ad allora,
                  in questi freddi giorni
                  d'un estate capovolta,
                  sentiam giungere ai nostri orecchi,
                  il tuo sorriso,
                  sentiam il nostro cuore riscaldarsi,
                  con il tuo amore,
                  sentiam il nostro animo in festa,
                  con la tua gioia,
                  e noi tutti,
                  sorrideremo, ameremo, saremo gioia
                  assieme a te!

                  A te,
                  che ci hai fatto esser
                  gioia,
                  felicità,
                  amore,
                  rabbia,
                  rammarico,
                  disperazione,
                  sofferenza,
                  passione,
                  sudore,
                  fatica,
                  rivolgiamo con infinita grazia,
                  il nostro ultimo saluto
                  al tuo corpo silenzioso,
                  integro nella sostanza,
                  ma svuotato nell'essenza,

                  quel tuo animo,
                  che dirompente
                  si rigetta nel nostro,
                  fondendosi con noi,
                  fondendosi con te!

                  Ciao marco!
                  Gabriele Rolla
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Rolla Gabriele
                    Il Ghisallo... una terribile ascesa,
                    con lassù in cima... ad aspettarci una chiesa...
                    che silenziosa raccoglie...
                    ogni ciclista... e persino le spoglie.
                    Pronti... si parte...
                    e il primo strappo ormai è alla spalle,
                    uno per uno sfiliamo in silenzio,
                    nella fatica
                    la parola viene bandita...
                    spazio al fiato... che dona la vita,
                    alle gambe e al cuore...
                    il nostro motore!
                    Tra quelle piante... quei prati... e quelle montagne...
                    scopriamo alla fine... cosè il paradiso...
                    la gioia di esserci... nella magia...
                    di quel posto... ovunque esso sia!
                    Ciò che conta è pedalare...
                    per divertirsi o gareggiare...
                    ma fondamentale è sempre arrivare
                    ricchi nell'animo di una nuova avventura.
                    Che porta con se... dolci pensieri,
                    ricordi... e amore
                    per questa esistenza,
                    che se ben vissuta... ci dona qualcosa
                    che chiamiamo vita!
                    Gia... una salita...
                    è come la vita...
                    a valle si nasce... e in cima si muore...
                    e ciò che conta è non mollare...
                    perché la morte è la discesa...
                    che dolce ci culla fin alla prossima ascesa...
                    dove rinasci... più forte di prima...
                    e ora non molli...
                    lotti e combatti...
                    sotto l'acqua o sotto il sole...
                    perché hai scoperto che il viaggio è la gioia.
                    E con l'entusiasmo...
                    la vita... la salita... quell'attimo... diventa infinito
                    e scopri perché il tuo cuore batte...
                    e scopri perché fai sempre fatica...
                    perché tutto questo è ciò per cui siamo...
                    perché tutto questo semplicemente è vita!
                    L'ultimo metro sei arrivato...
                    all'inizio di un altra salita!
                    Gabriele Rolla
                    Vota la poesia: Commenta