Scritta da: Frank87

Canto dei sotterranei

La pioggia è la mia casa
la pioggia giunge su piedi di fata
potrebbe danzare insieme a me
se non fossi già in viaggio
per la foresta splendente.

La pioggia è il confetto
di chi non ha casa
la pioggia è la musica per noi
che non entriamo a teatro
è il raffreddore cromatico dello studente svogliato.

Nettuno e Mercurio le hanno chieste in sposa
due sorelle di tela cerata rammendano
perciò alla mia destra
instancabili come colomba e rondine
sole assieme alla loro festa.

La pioggia è un quadro raro
un desiderio che costa la treccia alla debuttante
le foglie diventano bianche
coraggiosamente mostrano la loro anima più viva
la pioggia ha redento di rosa e d'arancio il tramonto.

Passa il cane ridendo
si sbellica il violinista gioviale
la pulce ha un occhio sveglio
e l'altro no
ed è seduta come al solito al posto sbagliato.

La pioggia è il canto dei sotterranei
divide la rabbia dalla povertà
la madre alcoolizzata dalla poesia
la pioggia scrive capolavori di gessetto stanotte
sulle scarpe di ballerine povere.
Francesco Luglini
Composta martedì 29 aprile 2014
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    Scritta da: Frank87

    Il mercoledì di Renoir

    Un mercoledì la morte
    aspettava Renoir.

    Non così in fretta
    un suonatore di liuto
    un giocatore di biliardo
    avrebbero deciso la traiettoria
    reciso il passato
    cambiato memoria
    in un atomo concreto di fiori.

    Ma a Renoir
    ormai cieco
    cosa importa del lavoro
    e della fantasia?

    All'angolo fra la birreria
    e l'educandato
    vede il suo mondo cambiare
    in un momento
    come in provenza
    i chiari battelli riprendono il vento.

    E proprio in quell'attimo
    Renoir si volge, saltella
    con al fianco la morte sorella
    e i due dopo un'occhiata
    se ne vanno a braccetto
    nelle tasche dello stesso cappotto.
    Francesco Luglini
    Composta venerdì 18 aprile 2014
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