Poesie di Francesco Guccini

Cantautore, musicista, attore e scrittore, nato venerdì 14 giugno 1940 a Modena (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo e in Testi di canzoni.

Scritta da: Laisa

Canzone Delle Domande Consuete

Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente
come se il tempo per noi non costasse l'uguale,
come se il tempo passato ed il tempo presente
non avessero stessa amarezza di sale.

Tu non sai le domande, ma non risponderei
per non strascinare le parole in linguaggio d'azzardo;
eri bella, lo so, e che bella che sei;
dicon tanto un silenzio e uno sguardo.

Se ci sono non so cosa sono e se vuoi
quel che sono o sarei, quel che sarò domani...
non parlare non dire più niente se puoi,
lascia farlo ai tuoi occhi alle mani.

Non andare... vai. Non restare... stai.
Non parlare... parlami di te.

Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse,
trascinate dai giorni come piena di fiume
tante cose sembrate e credute diverse
come un prato coperto a bitume.

Rimanere così, annaspare nel niente,
custodire i ricordi, carezzare le età;
è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente
del diritto alla felicità?

Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perché?
Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te.
Aver tutto, ma non il domani.

Non andare... vai. Non restare... stai.
Non parlare... parlami di te.

E siamo qui, spogli, in questa stagione che unisce
tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove;
non so dire se nasce un periodo o finisce,
se dal cielo ora piove o non piove,

pronto a dire "buongiorno", a rispondere "bene"
a sorridere a "salve", dire anch'io "come va?"
Non c'è vento stasera. Siamo o non siamo assieme?
Fuori c'è ancora una città?

Se c'è ancora balliamoci dentro stasera,
con gli amici cantiamo una nuova canzone...
... tanti anni, e sono qui ad aspettar primavera
tanti anni, ed ancora in pallone

Non andare... vai. Non restare... stai.
Non parlare... parlami di te.
Non andare... vai. Non restare... stai.
Non parlare... parlami di noi.
Francesco Guccini
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    Scritta da: Elisa M.

    Auschwitz - la canzone del bambino nel vento.

    Son morto con altri cento, son morto che'ero bambino
    passato per il camino e adesso sono nel vento.
    Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
    nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento.
    Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio
    è strano non ho imparato a sorridere qui nel vento.
    Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo fratello
    eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento.
    Ma ancora tuona il cannone e ancora non è contento
    di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento.
    Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare
    a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.
    Francesco Guccini
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