Poesie di Daniele Spitalieri

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Scritta da: Daniele Spitalieri

Per te

Ricordo ancora il suo viso
la sua dolcezza il suo affetto
quegli occhi verdi il suo sorriso
quando la stringevo al mio petto.

Quei giorni sono andati via
rimane solo il triste ricordo
scritto a parole in una poesia
di quell'amore che mai più io scordo.

Come si fa ad andare avanti
quando sai che non si torna indietro
neanche il tempo coi suoi istanti
darà fine a questo luogo tetro.

Come un eroe si batte per salvare delle vite
lottando per il proprio regno
difendendosi da mille ferite
ma alcune così profonde che lasciano un segno.
Daniele Spitalieri
Composta sabato 13 novembre 2010
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    Scritta da: Daniele Spitalieri

    Ricordi di un eroe

    Volano i miei pensieri nel dolce vento
    dove li porterà in questo momento
    sulle lunghe spiagge di sabbie dorate
    sulle onde delle navi a vele spiegate
    su infiniti verdi prati
    dei posti del mondo dimenticati
    nelle foreste dove il fruscio del vento
    diventa un canto triste e lento
    raccontando antiche storie
    di grandi eroi e le loro glorie
    dei loro amori d'amor profondo
    accompagnati dalla magia di quel mondo.
    Dove sono quei giorni oh mia musa
    oggi solo ricordarli si usa
    ma io spero parlando nel mio scrivere
    che un giorno di quelli io possa rivivere.
    Daniele Spitalieri
    Composta lunedì 28 settembre 2009
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      Scritta da: Daniele Spitalieri

      Sconfitta

      Poiché di sperar non son più capace
      nella notte buia mi abbandono
      ascolto in silenzio il mondo che tace
      nella notte più stelle non ci sono

      Ho perso la battaglia in maniera leale
      e la sconfitta è alle porte
      la mia ferita del cuor ancora fa male
      stringo i denti dal dolor troppo forte

      Toccandomi il petto con la mano
      come un guerriero ferito
      so di piangere in vano
      poiché ancor non son riuscito

      Il suo pensier nella mia mente risuona
      alzo il viso pieno di lacrime al cielo velato
      sento la speranza che mi abbandona
      poiché il suo ricordo non ho dimenticato.
      Daniele Spitalieri
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        Scritta da: Daniele Spitalieri

        Incanto

        Una notte come nei miei sogni più profondi
        in un bosco apparve una bella figura
        parea un angelo dai capei biondi
        che i dolor del mio cuore soavemente cura.
        Come un grande eroe sconfitto
        in una gran battaglia
        da lama di spada trafitto
        passando la cotta di maglia
        uguale era la mia espression nel volto
        mirandola nei suoi occhi
        che di sorpresa mi avean colto
        come se in estate nevicasse a fiocchi
        Danzava su musiche soavi che il bosco cantava solo per lei
        il mio cuor mi diceva ecco ciò che cercavi
        che sia davvero l'amore di costei?
        Tra interminabili pensieri
        e le parole del mio cuore
        vidi in lei tutti i miei desideri
        realizzarsi in forma e colore.
        Tutto mi parve lontano dal reale
        che forse stessi sognando in quel momento
        che sia verità o inganno il dubbio mi assale
        a ciò che vidi quella notte credetti a stento.
        Nessuna mai vidi di così bella
        con gli occhi del color del mare
        neanche se a parlar parlassi di una stella
        potrei la sua bellezza farvi immaginare.
        Daniele Spitalieri
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