Poesie di Carmine De Masi

Poeta e Pittore, nato giovedì 11 settembre 1952 a Foiano Valfortore BN (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Scritta da: Carmine De Masi

La neve

Una festa tanta attesa,
è gioia per i fanciulli,
germi di cristalli svolazzano all'impazzata
accarezzano visi sorridenti,
i grandi ritornano bambini,
la spensieratezza
del colore che li circonda
diventa neve
il bianco diventa simbolo di purezza
è forse l'abito del tanto amato Francesco?
Carmine De Masi
Composta lunedì 18 gennaio 2016
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    Scritta da: Carmine De Masi

    A pino

    Dalle tenebre approda
    inattesa e misteriosa,
    non bussa, non chiede,
    rapisce anime e le traghetta
    nell'ignota valle silente.
    O Pino, giovane e bianca chioma;
    O Pino sorgente artistica
    Partenopeo di musica e sole
    profumi di note silenziose,
    verde è lo stelo, immobile giaci
    sul morbido giaciglio adornato,
    per l'ultimo concerto, è sconcerto,
    sofferenza e angoscia
    assale i tuoi fan e persone a te care
    l'immenso dolore di ricordi
    custoditi per sempre nel cuore.
    Carmine De Masi
    Composta lunedì 5 gennaio 2015
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      Scritta da: Carmine De Masi

      Tempo di ricordi

      Gelosamente custodisco
      il passato,
      apro il forziere
      dei ricordi
      un vecchio specchio
      riflette i sorrisi,
      un'esile piega, marca
      il volto di madre,
      sposa e donna felice.
      Spolvero appunti sbiaditi,
      rievocano giorni felici e
      serate passate
      con piacevoli amici.
      Tra le mani una foto
      ingiallita nel tempo,
      guardo gli occhi sorridenti
      sembrano stelle del firmamento.
      Un orologio in disuso è lì accanto,
      lancette son ferme,
      il tempo è volato, vivo è,
      il ricordo di donna devota.
      L'ampolla sprigiona nell'aria
      un profumo sincero
      e speciale di ape regina.
      Son desto, richiudo lo scrigno
      e una lacrima solca il mio viso,
      ringrazio l'incontro di chi
      ha guidato i passi nella gioia,
      traghettandomi tra le vie
      tortuose della vita.
      Carmine De Masi
      Composta sabato 5 aprile 2014
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        Scritta da: Carmine De Masi

        Attimi

        Adolescente luce del mattino
        Illumina occhi raggianti
        e viso spensierato,
        la mensa allestita
        di briciole bianche
        e calici di gocce rossastre.

        Bagnato d'acqua pura
        l'angelico e sorridente volto,
        attimi incorniciato di silenzi,
        lampi di memorie scritte
        con matita infuocata.

        Ho coltivato e deposto nell'animo
        la Tea profumata,
        hai acceso lo sguardo
        nel culto barocco
        dell'amorevole Padre.

        Né pioggia, né vento può scalfire
        infiniti e perenni ricordi
        di vita e idilliaci attimi
        vissuti con amore.
        Carmine De Masi
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          Scritta da: Carmine De Masi

          Passione

          Ti traghetto distante dalla
          marea rumorosa,
          approdo tra le dune
          in un oasi di pace,
          all'ombra di palmeti verdi
          stendo il sudario su fiori
          profumati e caste margherite,
          raccolgo inattese emozioni
          nell'eden dell'immaginario.
          Il Ghibli accarezza il viso rovente
          e il corpo impregnato di tigli, lì,
          l'ermafrodita odore si mescola
          tra i capelli intrisi di salsedine.
          Le mani dolcemente adagiate sul volto,
          scivolano sui seni imperlati di calda rugiada
          approdano sul ventre di seta, ansimante
          muore l'intenso piacere,
          ruotano luci di pulsazioni d'un
          fremito senza fine
          lì, dove la gioia incontra l'amore
          lì, dove l'estasi s'aggroviglia
          nell'infinito piacere... solo noi.
          Carmine De Masi
          Composta giovedì 20 marzo 2014
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            Scritta da: Carmine De Masi

            Frutto prezioso

            Dall'antica cattedrale
            echeggiano bronzi festevoli,
            Sull'Ara
            silenziose
            orchidee e calle,
            plasmano miscugli
            di rose e margherite
            il profumo
            penetra tra gli arazzi e
            affreschi centenari.
            La velata sposa, con passi lenti
            trascina
            nuvole di tulle bianche.
            Una voce soave intona
            l'inno d'amore, annuncia
            l'arrivo dell'amato,
            violini in coro innalzano
            lode.
            L'eco del tempio
            piega il cuore
            e giurano eterno amore
            innanzi al tabernacolo
            millenario,
            le fedi attestano la fede
            e il sigillo
            dell'amato Padre.
            Carmine De Masi
            Composta venerdì 13 giugno 2014
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              Scritta da: Carmine De Masi

              Perdono

              Intriganti pensieri
              s'aggrovigliano nella mente,
              la mano lambisce
              il gelido volto,
              con sguardo elusivo
              fissa il selciato,
              ti specchi
              su pietre lise
              dal vento perenne.
              La l'una illumina
              sogni nella notte
              l'anima dell" amato
              è inquieta,
              la rugiada del mattino
              imperla gemiti
              di perdono,
              un esile eco ritorna
              con spavento e timore,
              supplica e sussurra:
              amore ti prego, ritorna.
              Carmine De Masi
              Composta lunedì 8 luglio 2013
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                Scritta da: Carmine De Masi

                Tra i borghi

                Il passo lento
                scandisce un solitario cammino
                tra i borghi millenari,
                visi rugosi e stanchi,
                occhi malinconici,
                poggioli sconnessi e
                antichi portali abbandonati.
                Vado oltre...
                percorro selciati divelti,
                logori dal tempo,
                lamentosi randagi
                bramano cibo.
                Sull'uscio la vecchietta
                accenna un sorriso
                saluta passanti frettolosi,
                risplende sul viso
                il tramonto del
                giorno ormai passato,
                riposar s'appresta
                tra i borghi
                dov'è la sua dimora.
                Carmine De Masi
                Composta lunedì 30 settembre 2013
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