I

Taci se vuoi che l'acqua ti ascolti,
taci se vuoi che la terra ti dia una nuova speranza,
ricordati che tu vali quanto loro,
loro che sono la fuori,
e che sembrano avere una vita così semplice,
loro sembrano così forte,
io sono così debole.
Non entrare nel mio mondo,
perché io non ti faro entrare,
io ti tratterò come un cane,
e tu, inteligente, te ne andrai.
Non sentirmi abbandonata? è troppo difficile.
A volte mi sento un cane, e il giorno dopo una donna
Non c'è nessun uomo per cui sto soffrendo
Ora soffro solo per l idea di me stessa
e da sei giorni piango,
e tu non ci puoi fare niente,
perché tu non sei nella mia vita.
Anonimo
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    Scritta da: Assia & Niki

    All'improvviso...

    All'improvviso mi regali un sorriso,
    un tenero bacio e un caloroso abbraccio.
    Sono confusa credevo mi avessi dimenticata.
    Sei ritornato da me e non voglio sapere perché.
    Mi basta averti qui,
    stringerti fra le mie braccia,
    accoglierti dentro di me,
    fondere il mio corpo col tuo,
    in un interminabile abbraccio
    che profuma di un affetto sincero,
    che profuma di amore vero.
    Anonimo
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      Scritta da: Ombra Nella Notte
      Rumeurs dans l'âme
      come l'acide, froid et grinçant bruit de train sur les rails, un bruit de limaille.
      Etranges présences sorties des brumes obscures, ou d'âbimes oubliées.
      Passagers involontaires de cette vie-voyage, contraints à la souffrance depuis la naissance.
      Vivre une vie pour arriver à la fin du voyage et devenir qu'un simple souvenir qui s'évanouit, s'estompe...
      De mon souvenir il ne resterà qu'une chanson sans paroles, une muette poésie, une émotion aux ailes brisées, un baiser jamais donnè, le blanc cristal salin d'un larme.
      Le voyage est fini, j'arrive à destination et je descend du train...

      Rumori nell'anima,
      come il freddo, acido sferagliare del treno sulle rotaie.
      Strane presenze uscite da brume oscure o da abissi ormai dimenticati.
      Passeggeri involontari di questa vita-viaggio costretti a soffrire sin dalla nascita.
      Vivere una vita e arrivare alla fine del viaggio per diventare solo un semplice ricordo che svanisce e che sfuma.
      Del mio ricordo non resterà che una canzone senza parole,
      una muta poesia, un'emozione dalle ali spezzate,
      un bacio mai dato, il bianco cristallo di sale di una lacrima.
      Il viaggio è finito, arrivo a destinazione e scendo dal treno...
      Anonimo
      Composta sabato 26 febbraio 2011
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        Scritta da: calypsina90

        Che stupida, Tempo!

        Perché non vai via, Tempo, da questo cuore
        così che possa sentir dentro un'immortalità
        dolce e cullante?
        Che stupida...
        Dimenticavo che non potrei prendere per mano
        sensazioni immortali,
        se avessi un tempo illimitato
        nel quale riprovarle
        sarebbe scontato e indegno di custodia
        per il mio cuore.
        E un mondo di ricordi senza sublimi particolari
        non lo vorrei, sai...
        no, non lo vorrei...
        Anonimo
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          Scritta da: calypsina90

          Vecchia amica mia...

          Talora vorrei strappare a questo ciel
          le stelle più piccole
          per poterle nascondere tra le mie braccia
          e far arrivare la loro luce
          tra le braccia di chi di luce nutre il mio passato.
          E così sentir una voce diversa dalla mia
          che risponda a quei ricordi
          così dolci eppur solitari.
          Perché mai più la stessa sono stata
          da quando dalla mia vita sei fuggita,
          vecchia amica mia...
          Anonimo
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            Scritta da: diezeit

            Sei l'idea perversa dell'impossibile

            E sì, ora lo sento,
            il cuore in gola,
            lo stomaco che non mi aspetta.
            No, ti prego, non voglio
            Ricadere in ciò che eravamo.
            Fa male, Dio, strappalo da me.
            ho paura di tutto ciò,
            non si ferma, corre, mi ha preso tutto il corpo,
            e ricompone la mia anima.

            Impossibile, sto qui, come mesi fa,
            a scrivere di te. Devo smetterla.
            Io non devo amarti, tu non ami me.
            Ma il calore che mi accompagna quando
            Ci tocchiamo mi rende instabile.
            Li vedi gli alberi che passano? E
            Il sorriso che mostro solo a te, per non farti vedere
            Che muoio per te? Vedi qualcosa in me?
            Io vedo tutto da quando ti conosco.

            Ed ora, in silenzio, senza farlo sentire a nessuno,
            dirò ciò che non mi è permesso, perché mi provoca troppo dolore.
            Ti amo... Gianluca!
            Anonimo
            Composta mercoledì 16 febbraio 2011
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