Scritta da: Mela Favale

Nostalgia

Non sarò mai abbastanza grande per
capire cos'è davvero l'amore.
Non sarò mai del tutto cosciente
di quanto tutto questo possa rendermi
bella.
Non avrò mai la consapevolezza
che tu sei davvero mio.
Non sarò mai abbastanza grata
di tutto ciò che mi dai.
Non avrò mai un cuore così grande
per trattenere tutte le sensazioni che mi dai.
Ma sono innamorata di te,
del tuo odore, della tua voce,
del tuo modo di donarmi carezze
al cuore con un solo sguardo.
Sono innamorata di te...
come quella sera in cui le nostre
anime si incontrarono in un magico
miscuglio di dolcezza e passione...
Ti amo...
ti amo più della mia stessa esistenza
ti amo davvero e non credere mai
che potrò mai... che potrò mai
dimenticarti.
Anonimo
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    Scritta da: Danza di Venere

    Immobile

    Davanti a te immobile
    in attesa di un tuo cenno,
    occhi fissi in occhi splendidi
    si nutrono della tua bellezza.

    Davanti a te immobile
    aspetta fremente un uomo,
    la ricerca del contatto
    per trasmetterti questa sensazione.

    Davanti a te sta nascendo
    la nuova vita di un uomo,
    riparto costruendo da zero
    nuovi sentieri che portano a te.

    Impotente e rigido ogni muscolo vorrebbe sfiorarti,
    i tuoi occhi trasmettono un profondo bisogno d'amore,
    davanti a te apprezzando questo sentore,
    brucio finché del mio amore vorrai nutrirti.
    Anonimo
    Composta martedì 14 marzo 2017
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      Scritta da: Danio Ernesto

      La mia isola

      Viaggiavo come un relitto nel mare in tempesta.
      nessun'isola all'orizzonte
      nessuna nave che incrociasse la mia rotta.

      La salsedine mi dilaniava la carne
      gli occhi ridotti a due fessure e le labbra screpolate
      e sanguinanti.

      Dio, non immaginavo fosse così difficile morire.
      Non potevo sapere che il mio corpo,
      con inaudito accanimento, potesse
      lottare così strenuamente per vivere.

      Ma non sarebbe durata a lungo l'agonia.
      Già, in lontananza, mi parve di scorgere dei volti.
      O erano semplicemente nubi
      venute a ghermirmi.

      Fradicio era il cuscino quando
      mi svegliai d'improvviso.
      Tumultuoso il mio cuore quando
      mi girai sul fianco.

      E tu eri lì.
      Tu, la mia isola deserta
      Tu, la mia nave venuta in soccorso
      Tu, che mi hai ridato la vita.
      Anonimo
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        Scritta da: Danza di Venere
        Cerco i tuoi occhi,
        cerco di rapirti,
        cerco il contatto,
        cerco te in ogni angolo, dove sei?

        Mi chiedo dove sei ogni giorno,
        mi chiedo cosa fai e se mi pensi,
        non ti chiedo il tuo tempo,
        il mio lo dedico già a te.

        Aver ricevuto un tuo contatto,
        mi ha stupito, spiazzato reso felice,
        credo sia il più sincero dei sentimenti,
        aspettare un tuo apprezzamento,
        accorgimento non so cosa è, io lo chiamerei amore.

        Non turbarti per questa parola,
        non la uso così spesso come sembra,
        la rivolgo a chi veramente mi riscalda l'anima,
        vorrei solo poter di più ma non vorrei ferirmi.
        Anonimo
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