Poesie di Andrea Calcagnile

Nato martedì 26 settembre 1995 a Copertino(LE) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Andrea Calcagnile

Canzone

Leggera come un morbido cuscino,
rilassante come lo scorrere di un ruscello,
stupenda come la natura sempreverde,
ammirabile come uno stormo di uccelli,
unica come la felicità di una donna
quando aspetta un bambino.

Non è mai maligna,
è sempre benevola,
mi fa vivere
e non sopravvivere,
è un lume dilettevole
attaccato alla mia
immensa fantasmagoria.

L'arte del piacere,
l'arte di ascoltare
la mia canzone prediletta.
Andrea Calcagnile
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    Scritta da: Andrea Calcagnile

    La morte

    Qualcuno ci attende,
    qualcuno vuole il nostro spettro
    che verrà risucchiato più in là.
    Non un grido, non un pianto
    ci salveranno.
    La morte per alcuni è una fobia,
    per altri è una destinazione
    da raggiungere celermente.
    La nostra casa futura
    sarà eterna e occulta,
    ma la nostra anima
    non si sa se vivrà
    in questa ignobile dimora.
    Questo pensiero fenomenale
    diviene sempre più criptico.
    La nostra casa di legno
    per alcuni sarà sommersa dalla terra
    e per altri dal lusso,
    ma alla fine ci toccherà vivere.
    Che tu sia stato un eroe,
    un personaggio famoso
    o un contadino,
    non ha importanza,
    la morte vuole solo la nostra morte.

    Ma lei non mi impedirà di vivere
    come desidero,
    non mi impedirà di realizzare le mie utopie.
    Dopo la morte ci reincarneremo,
    oppure dormiremo in eterno,
    però, attualmente dobbiamo
    magnificare la nostra vita.
    Andrea Calcagnile
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      Scritta da: Andrea Calcagnile

      Silenzio

      Quante cose avrei
      da gettare
      e da dire nel silenzio
      che mi cinge di notte...
      a volte parlo in silenzio,
      il silenzio è astratto
      e io lo amo.

      Eppure un rumore greve
      quando lavoro stordisce
      le mie orecchie,
      lavoro con dedizione
      assieme al mio estro.

      Non serve urlare a squarciagola,
      mi basta cantare una semplice parola
      al caro compagno silenzio,
      per sentirmi meglio.
      Silenzio, amico dei miei pensieri.
      Andrea Calcagnile
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        Scritta da: Andrea Calcagnile

        Amore insicuro (Sonetto)

        Il tuo corpo incantevole mira
        magicamente ad allontanare
        lo sguardo dai tuoi occhi che tira
        una fune che è d'abbandonare,

        noi due non siamo saturi di ira,
        l'amore nostro a tutti doniamo,
        diranno: "non valete una lira",
        tutti questi dovremo perdonare.

        Io e te nell'universo discreto
        non viviamo per il risentimento
        né per ogni umano indiscreto.

        L'amore è il più bel sentimento
        per noi tutti questo è un decreto,
        finché non si giunge al pentimento.
        Andrea Calcagnile
        Composta giovedì 5 ottobre 2017
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          Scritta da: Andrea Calcagnile

          Viltà

          Oh maledetta e insidiosa paura!
          Mi hai portato via la cura,
          quella di allora
          e questa di ora.
          La vita non è uguale per tutti,
          c'è chi mangia i semi e chi i frutti,
          io mangio accanto al timore
          e chissà come ne soffre il mio cuore.
          Vorrei alzarmi e gridare,
          chiudere gli occhi e scordare
          l'attimo che mi colmò di tormento,
          a causa di un errore fatto in quel momento,
          eppure tutti sbagliamo,
          ma non tutti ci angosciamo.
          Oh quanto è bello il suono del vento!
          Lo scruto come se fosse un portento,
          il vento è libero come un uccello
          ed io chiuso come un asinello.
          Viltà, un giorno me la pagherai,
          ti sconfiggerò e te ne pentirai,
          sei la rovina di ogni essere umano
          e nessuno ti vuole stringere la mano.
          Alla morte darò la soddisfazione
          di non aver vissuto con un'inclinazione,
          ma un giorno il mio sogno realizzerò,
          vivrò libero nell'aria quieta e volerò.
          Andrea Calcagnile
          Composta domenica 17 settembre 2017
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            Scritta da: Andrea Calcagnile

            Le ali della notte

            Le ali della notte
            somigliano alla quiete,
            quella quiete che cercano tutti.
            Le ali della notte
            le vedi volare
            col freddo invernale
            e col caldo estivo.
            Che emozione!
            Malgrado le diverse stagioni,
            le ali della notte
            riescono a regalare
            quiete soporifera
            alla nostra mente,
            per farci dormire serenamente
            ogni beata notte.
            Andrea Calcagnile
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              Scritta da: Andrea Calcagnile

              Infanzia

              Possedevo una spada,
              un cappello e uno scudo,
              le mie armi di gioia
              con cui combattevo
              contro tutti i nemici,
              assieme ai miei amici
              più piccoli della mia statura.
              Correvo, cadevo e mi rialzavo
              anche piangendo,
              con il sangue che scivolava sulla mia pelle,
              ma nulla mi spaventava.
              Innocente fantasticavo e auspicavo
              con il mio spettro fantastico
              e con la mia mente creativa,
              le giornate svolazzavano via
              più veloci di aerei.
              Volevo divenire un eroe
              e ci sono riuscito,
              perché i miei sogni
              li ho realizzati da bambino.
              Andrea Calcagnile
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                Scritta da: Andrea Calcagnile

                A presto anima mia

                Un'anima si è dispersa
                ed è volata nel paradiso
                più fantastico,
                con le proprie ali
                o con un aereo invisibile.
                Un urlo, un pianto,
                un sorriso interno,
                un rammento che sconvolge
                la mente dolente.
                Nulla potrà far discendere
                un'anima dal paradiso,
                i frammenti rimangono,
                solo questi.
                La frustrazione e la malinconia
                ci aggrediscono
                come dei leoni affamati
                e noi diveniamo sempre più esili.
                Anima mia,
                ci rivedremo nell'aldilà
                oppure ci reincarneremo
                in altri due corpi,
                faremo questo all'infinito,
                per non morire mai definitivamente.
                Arrivederci anima mia.
                Andrea Calcagnile
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                  Scritta da: Andrea Calcagnile

                  Mare

                  Mare,
                  sei un abisso infinito,
                  rivestito da uno specchio nitido,
                  che ondeggia per la placidità,
                  in cui si rispecchiano le faville
                  dipinte dal sole,
                  e passeggiano
                  assieme al loro amico vento,
                  che le accompagna amorevolmente.
                  Mare,
                  sei la magia del mondo,
                  incanti chi ti contempla,
                  sfami i tuoi figli al tuo interno,
                  regali ossigeno alla terra,
                  disseti le rocce
                  al tuo percuotere su di esse,
                  il vostro eco si trasmuta
                  in un'orchestra,
                  per colmare di emozioni
                  chi vi ascolta,
                  per poi placare anche il cielo,
                  che soltanto grazie a te
                  si specchia e oltrepassa
                  attraverso le nuvole.
                  Mare,
                  ti racchiudi con il tuo sciame paradisiaco
                  pur di donare divertimento, pace e amore.
                  Andrea Calcagnile
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                    Scritta da: Andrea Calcagnile

                    La nostra terra

                    Amo stare nella mia terra
                    senza attendere la guerra,
                    aspetto solo la signora pace
                    quella che si diverte e tace
                    quando sibila nel grande vento
                    io l'ascolto e divento contento.
                    Amo i suoi ulivi e il suo mare
                    e tutte le sue torri rare,
                    ho avuto un'immensa fortuna
                    e non un'immensa sfortuna.
                    Qui è pieno di contadini
                    e di patrioti cittadini,
                    qui è pieno di vantaggi
                    e il sole con i suoi raggi
                    sempre riscalda il nostro paesaggio
                    per lui è come venire a farsi un viaggio.
                    Mai lasceremo il nostro Salento,
                    né a passo veloce né a passo lento,
                    sempre ameremo il nostro Salento
                    che gioia, che nella mia anima sento.
                    Andrea Calcagnile
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