Poesie di Antonino Gatto

Libero professionista, nato martedì 16 maggio 1972 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Antonino Gatto

Pugno chiuso!

Ci sono momenti in cui ti senti solo,
accanto a milioni di persone
e aspetti che dall'alto ti giunga in dono,
il consiglio di un Angelo, con parole buone.

Hai visto in un lampo scorrere la tua vita,
mentre giocavi con la bici e a nascondino
con il sorriso ed il mondo tra le dita,
di chi vive con gli occhi di un bambino.

Hai superato negli anni tante pene,
sei diventato un gran lavoratore,
e quando sembrava che tutto andasse bene,
ti sei gettato nel fondo di un burrone.

Una tua scelta dettata dalla moda,
di dare retta all'amico prediletto
ed hai provato un po' per gioco la sua Droga,
rinunciando ad ascoltare il tuo intelletto.

Ora trascorri le tue giornate in bianco e nero
senza pensare che puoi viverle a colori
e non ti accorgi che nel tuo cuore c'è davvero
tutta la forza che ti serve, per venirne fuori.

Ecco perché oggi ascolti la mia voce,
che all'improvviso cade giù dal cielo
perché non sei solo a portare la tua croce,
ma accanto a te c'è la forza del Vangelo.

Devi solo credere che tutto passi in fretta,
devi convincerti che non sei più un bambino,
devi resistere a quella voce prediletta,
che ti vuole nuovamente trasformare in uno zerbino.

Vedrai il sole risplendere nei tuoi occhi
quando piangendo riabbraccerai tua Mamma,
avrai presto tra le braccia i tuoi marmocchi
frutto di una nuova vita, ed una nuova fiamma.

Resisti a denti stretti nel tuo cammino,
trascrivi le nuove pagine della tua vita,
ed ogni giorno mi sentirai, sempre più vicino,
per dare forza al pugno chiuso, che hai tra le dita!
Antonino Gatto
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    Scritta da: Antonino Gatto
    Un giorno un uomo di bell'aspetto,
    con galanteria e doppiopetto,
    intravide un uomo di mezza età
    e fu colpito dalla sua onestà.

    Due persone come tante, nel loro cammino,
    con pensieri diversi, fin dal primo mattino,
    che affrontano il giorno in uguale maniera,
    e rientrano a casa quando si fa sera.

    Il primo garbato, con fare gentile,
    chiede all'uomo più anziano col cappotto in vinile,
    quale motivo lo ha spinto a diventare Papà
    ed avere tre figli nella sua povertà.

    Sorrise quest'ultimo, rispondendo di tono
    la mia ricchezza son loro, mio caro buon uomo,
    mentre lei mio signore, che figli non ha
    avrà molti rimpianti quando andrà all'aldilà.

    Il lusso e gli averi, per quanto preziosi,
    non possono competere ai miei occhi gioiosi,
    nel crescere a stenti, ma con cuori sinceri
    i miei bimbi adorati, del cui padre son fieri.

    Rispose il buon uomo con stretta di mano,
    al suo nuovo amico un poco più anziano,
    una lacrima al viso ed un gemello al polsino
    non fanno di certo dell'aceto un buon vino,

    ma si può sempre imparare, dalla povera gente,
    che è meglio ascoltare, anziché vivere per niente,
    inseguendo il successo, ricercando tesori
    rinunciando alla prole per donne e motori.

    Disse il povero al ricco con voce pacata
    prendi in mano la vita, prima che sia volata,
    ed il ricco rispose col rimorso sul viso
    il più ricco sei tu, per il tuo grande sorriso.
    Antonino Gatto
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      Scritta da: Antonino Gatto

      Poesia nella Poesia

      Come acqua nel mare
      le tue parole nelle mie
      come il profumo nel vento
      le tue parole nelle mie
      come il cuore e l'amore
      le tue parole nelle mie
      come il rosso ed il tango
      le tue parole nelle mie...

      Così l'emozione che s'infiamma
      leggendomi nella tacita stanza,
      si spegne e si riaccende d'incanto,
      mentre il tuo calamaio e il suo pianto
      di china mi lacrima addosso,
      a ringraziar un poeta che l'ha scosso!
      Antonino Gatto
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Gocce di pioggia svaniranno nel sole...

        Gocce di pioggia,
        solcano il tuo viso,
        triste il ricordo
        di un amore mai vissuto
        freddo il tuo inverno
        ma caldo il tuo cuore
        che vive dentro un sogno
        e vorrebbe fosse amore.
        Il sole nascosto
        osserva presente
        l'angoscia che hai di dentro
        e si presta al tuo cospetto,
        riscalderà il tuo cuore
        ti porterà il sorriso
        splenderà in un nuovo amore
        l'ardore che nel sogno hai condiviso...
        Antonino Gatto
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          Scritta da: Antonino Gatto

          La vera storia di San Valentino

          Questa è la storia di come nacque l'amore
          nel lontano febbraio alla luce del sole,
          quando un santo cristiano, da Furius soldato
          fu posto al flagello e del capo privato.

          L'ingiustizia lontana di anni crudeli,
          per combattere il Cristo e tutti i fedeli,
          nel volere di Aurelio, imperatore del mondo
          succeduto al tiranno Claudio secondo.

          Ma come dal fango, può nascere un fiore,
          in questo contesto è nato l'amore,
          dall'animo buono di san Valentino,
          amante delle coppie e di ogni bambino.

          Così fu narrata la fiaba d'amore,
          da padre in figlio, per restare nel cuore,
          del vescovo longevo che amava portare
          pagani e cristiani insieme all'altare.

          L'amante dei bimbi, e del suo grande giardino,
          dove giocavano i figli di ogni vicino
          che rientravano in fretta con un fiore la sera
          per donarlo alle mamme e portar primavera.

          Solo tre anni mancavano, al suo centenario,
          quando in prigione lo misero e lo condannarono,
          ma nonostante l'età ed il suo batticuore
          dietro le sbarre ancora, insegnò lui l'amore,

          alla figlia di Asterius, il guardiano custode,
          che pur cieca fanciulla, in lui ripose ogni lode,
          e nell'ultima lettera riuscì a leggere un mattino
          l'amore di un poeta che si firmò Valentino.
          Antonino Gatto
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            Scritta da: Antonino Gatto

            Averti addosso...

            Averti addosso,
            come il fruscio del vento
            che mi sussurra le tue parole
            celate dai tuoi misteri.
            Averti addosso,
            con quei tuoi falsi sorrisi,
            e le tue carezze che profumano di donna
            e quella donna non sono io.
            Averti addosso,
            con le tue bugie, sempre più meschine
            di un uomo che dice di amarmi,
            e lo dice guardando negli occhi la tv.
            Averti addosso,
            per saziare il tuo impeto
            senza più desiderare il tuo corpo,
            senza più volerti addosso.
            Averti addosso
            come una farfalla sotto una pioggia di lacrime
            che sogna il sole, ma vive la tempesta,
            che nasce per amare, e dorme per dimenticare.
            Averti addosso,
            per provare chiudendo gli occhi a fantasticare,
            per trovare un giorno il coraggio di ricominciare,
            per convincermi che esiste ancora un uomo
            che mi saprebbe amare!
            Antonino Gatto
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