Scritta da: Danza di Venere

So di te

Rischio di darti noia,
Tanto tempo senza un tuo contatto,
È finita forse questa storia,
È forse qualcosa che non ho fatto,
L'ultima parola sara tua,
Ti starò accanto e non proferirò parola,
Dalle mie labbra non ti farò mai sentire
Frasi di rancori o pensieri sbagliati
Accoglierò tra un sorriso ed una lacrima un tuo abbraccio.
Anonimo
Composta martedì 12 giugno 2018
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    Un caffè

    Ho assaggiato un caffè
    che sa di passato
    e mi sono perso nel ricordo

    della bici rubata,
    dell'ansia chetata
    dai raggi di un sole prima sordo.

    Con i capelli salati
    ed il sudore che scioglie
    questo ghiaccio nel bicchiere,

    ho versato nel mare
    ciò che mi fa più male
    per riprendere poi a bere.

    E fuori dalla finestra,
    oltre il fondo di sale,
    una bici che ti appartiene.

    Come custode del tempo
    l'ho protetta con gli occhi,
    anche se non ci conosciamo bene.

    E se fosse la stessa,
    quella che hanno rubato,
    che cosa mi trattiene

    dal parlarti di un uomo
    che si è chiuso ben stretto
    con le sue deboli catene.
    Anonimo
    Composta giovedì 7 aprile 2016
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      Scritta da: Giacomo Zoppo

      Vorrei essere più perfetto e meno me

      Vorrei essere più perfetto e meno me,
      saper guardare il cielo e non veder le nuvole
      saper fare un sorriso, senza però fingere
      guardare gli altri occhi senza invidiarne
      la luce ed il colore
      la forza ed il chiarore
      il loro bel respiro
      che parla del sole.

      Vorrei poter impugnare la penna
      e con l'inchiostro scrivere,
      senza dover usare le lacrime o il sangue,
      senza dover urlare ad ogni singola parola
      per il dolore che il pensarle mi provoca.
      E creo queste perle nere
      nere della mia anima
      dei miei pensieri bui
      bui del passato
      e del futuro
      che già io ho creato
      Lacero dei sogni
      che infine ho frantumato.

      Ed ora sono qui,
      nel buio di una stanza,
      illuminato dalla luce dello schermo,
      a scrivere i pensieri
      col tono mio di scherno
      per cercare di bucare il muro
      che duro è nel mio petto
      e come in una bolla
      di cristallo
      imprigiona i sentimenti miei.
      Anonimo
      Composta martedì 3 aprile 2018
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        Fu così che l'incontrai
        Un uomo bizzarro
        Bimbo entusiasta
        e vecchio dispotico
        si professò crudele
        si piegò all'amore
        Un uomo fragile
        Dimostrarsi tenace
        Rivelarsi desolato
        Anche se la tenacia non gli mancava
        Una volontà malsana:
        Celava il suo dolore
        Ambizioso e rassegnato
        l'ego come priorità
        Privo di mezzi termini
        Presume di sapere dal suo vissuto
        Sa: non ciò che si pensa possa sapere
        Narro di un uomo colmo di vita
        che me l'ha trasmessa
        Quest'uomo grande
        è un uomo semplice
        Conoscerlo è un illusione talmente appagante
        Vorrei Amarlo.
        Anonimo
        Composta martedì 16 maggio 2017
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          Scritta da: Danza di Venere
          Questa notte ti ho baciata ed eri bellissima,
          prima un bagliore poi la magia, sei apparsa
          avvolta dall'ambrato colore della tua pelle,
          ti ho toccata, ti ho abbracciata ero lì in piedi
          ipnotizzato dal verde dei tuoi occhi non vedevo altra forma,
          ricordo il bianco della camicia, il rosso delle tue labbra,
          superficiale sapere in quale parte del mondo fossimo,
          in quel momento dovevo essere li, volevo essere li,
          abbiamo parlato, riso, scherzato e poi il silenzio,
          quel silenzio occhi negli occhi, mano sulla schiena
          avvicino il tuo corpo, il tuo profumo, la tua pelle,
          mi brucio è caldo il sole, ma non dimenticherò quel bacio.
          Anonimo
          Composta giovedì 9 novembre 2017
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            Scritta da: Myškin

            Limbo

            La passione di altri
            ci ritrova così
            due anime ora pallide
            stanche e accondiscendenti
            sfumiamo via
            restando rappresi
            sulle foglie di alberi
            poco distanti.
            Il nostro viaggio non ha più una testa
            e si può andare
            anche da nessuna parte,
            perché a fermarsi non è nessuno.
            Qualcosa si compie
            incessantemente,
            e ogni sosta è un'uscita di strada,
            in cui ancora fatichiamo a rientrare,
            tu rinchiusa in un bagno,
            io nello sfratto del tempo
            che gli altri dormono.
            E nei momenti in cui brilliamo
            non c'è più nessuno a guardare.
            Anonimo
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              Scritta da: Myškin

              Grottesco

              Ci hanno lasciati ancora vicini,
              siamo due scomodi pupazzi
              che sperano in una scarica elettrica.
              Che il cielo ci fulmini.
              Scivolo e ti poso la testa sul ventre.
              Tu non mi guardi
              e non puoi accarezzarmi,
              ma non lo dici.
              Certo che capisco.
              Immaginiamo che sia...
              Grottesco è il nome che si da,
              nei pomeriggi piovosi
              su divani polverosi
              agli eventi inventati
              che ci scoprono
              impotenti.

              Un fulmine che ci rimbalzi per il cervello.
              Anonimo
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