Scritta da: Anna De Santis

Fonte inesauribile

Si sente il pianto di un bambino,
e ninna nanna di chi gli è vicino,
la mamma culla e guarda quel suo amore
amarlo e stringerlo forte sul suo cuore.
Come fonte inesauribile,
come dono imprescindibile,
come favola incantata,
ringrazio sempre chi me l'ha donata...
e cresci insieme ai suoi capelli,
ed alle rughe su quel viso,
non ti confida mai nessun dolore,
per te c'è sempre un suo sorriso.
Vedi che il tempo l'ha cambiata,
ma i tuoi ricordi sono sempre quelli,
ti segue sempre col suo immenso amore
dolci frammenti di vita beata.
Come fonte inesauribile,
come dono imprescindibile,
come vita donata,
come favola incantata,
mamma non ti ho mai dimenticata.
Anna De Santis
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis

    L'amore non chiede mai

    Sa di buono la mattina questo amore,
    come l'aria fresca si respira,
    si lascia cullare dal vento e trasportare.
    È il tuo viso,
    quella carezza all'improvviso,
    il sorriso di chi ti passa accanto,
    senza dire niente.
    È la gente che ti stringe la mano,
    la chiamata di un amico lontano,
    sei tu.
    L'amore non chiede niente,
    è per chi non mente,
    per chi sa ascoltare, per chi sa raccontare,
    per chi porge l'altra guancia...
    ad ogni cosa vana.
    È quella voglia strana
    l'ingenuità di un bimbo,
    che ha bisogno di favole e ti sta a guardare,
    l'amore non vuole niente,
    per chi lo sa cercare,
    tutto intorno è amore, anche il sole
    ci ama col calore, ma a chi lo sa far vivere,
    chi lo sa tenere, stringere sul suo cuore,
    l'amore non chiede mai, sono io che chiedo
    solo di te.
    Anna De Santis
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis

      Una notte di luna

      La luna imbrigliò i cavalli,
      corse su per il cielo, per le valli
      sparse luce velata.
      Una festa nel paese,
      sotto quelle stelle
      il tuo sorriso mi colse impreparata,
      non mi avevi mai cercata...
      sul telefonino c'era la chiamata.
      Pensai subito che se mi fossi lasciata andare,
      cosa restava dopo quella sera,
      dopo un festa cosa resta?
      Ma quella notte non poteva passare,
      ed ai tuoi occhi ed alle tue mani lasciai fare,
      la voglia di sentire il mare,
      di lasciarmi trascinare...
      scivolai tra le tue braccia senza capire,
      fu bellissimo sotto quella luce velata.
      Ci trovammo abbracciati,
      la sabbia ci scaldava
      era già l'alba ed il sole ci guardava,
      le mani strette, ed ancora un bacio...
      La festa per noi non è mai finita,
      dopo quella notte sotto la luna
      ho capito che eri la mia vita.
      Anna De Santis
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis

        Perché Signore

        Così hai deciso,
        se d'Angeli c'hai pieno er Paradiso,
        perché quella vita ancor giovani hai voluto?
        Forse noi semo un po' ignoranti,
        nun te riusciamo a capì,
        non siamo preparati,
        ma ce dovrai da na spiegazione
        perché te li sei presi?
        Facce capì qual è la tua intenzione.
        Noi stiamo tutti a piagne addolorati,
        er nostro amico che soli cià lassati,
        era ner fiore delli anni,
        qual è lo scopo de facce sentì drentro ar core,
        tutto sto dolore.
        Tu solo da lassù ce poi spiegà,
        e ce devi convince
        che se doveva da fa,
        me vengono li dubbi...
        mo, nemmanco te risponno se me chiami,
        sto troppo male... e nun me dì ancora che m'ami...
        Anna De Santis
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis

          Pasqua

          Dov'eri,
          quando quest'uomo portava la sua croce?
          Forse era la tua e non te ne sei accorto,
          e lui senza un gemito continuava a camminare,
          sapeva che di lì a poco sarebbe morto.
          Eppure senza lamentarsi ha sopportato,
          i nostri peccati,
          pesavano tutti sulle sue spalle.
          Il suo calvario abbiamo seguito
          senza intervenire,
          mentre lui andava a morire.
          Non sono state alleviate le ferite,
          il sangue scorreva sul suo viso,
          siamo rimasti a guardare e lasciato fare,
          ma lui era sereno,
          perché presto sarebbe salito in paradiso.
          Qualcuno ha tentato di pregare, di aiutare,
          ma tutto già era stato stabilito.
          Con grande sacrificio,
          il padre ci lasciò suo figlio,
          deciso a lasciarlo sacrificare,
          sulla croce e sull'altare,
          ogni giorno corpo e sangue,
          pane e vino... dobbiamo ricordare,
          nel nostro cuore, Il signore,
          che ci ha salvato solo per un immenso amore.
          Anna De Santis
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis

            Primavera

            Saprò dal profumo del glicine,
            dal mio prato fiorito,
            da quel cielo di un blu infinito
            che l'inverno è passato,
            dalle rondini in volo,
            ma chi dividerà la mia gioia
            a chi aprirò il mio cuore,
            se ora sono da solo.
            Guardo dalla finestra,
            saluto con la mano,
            ma la gente passa e non resta,
            le parole non si dicono più,
            neppure gli occhi s'incontrano,
            tutto è accelerato,
            ed è inutile se l'inverno è passato...
            rimane freddo il mio cuore,
            un altro anno in fretta se ne è andato.
            Anna De Santis
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis

              Trema la terra

              Notte di stelle, dorme il paese,
              tra i lampioni qualcuno passeggia,
              tra quei vicoli antichi,
              la serena nottata e quel clima assai mite
              non si aveva da un mese.
              Ma ad un tratto quel cielo divenne pesante,
              quella notte di stelle un boato scuarciò....
              Non capire più niente,
              la pacifica gente nel suo sonno turbò.
              Fu l'inganno di un sogno, era dura realtà,
              quanta polvere si alzò,
              un momento e l'inferno,
              tutt'intorno d'improvviso crollò.
              Il risveglio non era per tutti,
              e la vita smise di andare,
              nella notte, troppi lutti,
              e la fretta di scappare e non pensare,
              ma girarsi verso amore,
              e ricordi perduti,
              rimane solo un immenso dolore.
              Non rendersi conto che la morte passava,
              in quella notte serena la terra tremava...
              Anna De Santis
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis

                Profumo di te

                Ancor caldo quel talamo,
                profumava d'amore,
                io seduta sul letto a guardarti,
                ne sentivo l'odore.
                Profumo di te, di lei,
                dei respiri il rumore,
                ancor piena la stanza,
                e sentivo il calore.
                Nei tuoi occhi, la voglia di me,
                continuavi a fissarmi,
                ma passavano l'ore,
                io vogliosa e tremante,
                situazione eccitante,
                scrutavo i tuoi gesti,
                diventavo l'amante...
                Poi una mano sul viso,
                un bacio e all'improvviso
                tutto viene normale,
                e sul letto abbracciati,
                non pensare più a niente.
                Non sentire la colpa,
                liberare la mente,
                né futuro, ne presente,
                solamente il mio cuore,
                accelerava i battiti,
                e di nuovo profumo di te e di me,
                nell'estasi d'amore.
                Anna De Santis
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Anna De Santis

                  Un fiore appassito

                  Ho visto quegli occhi,
                  sembravano specchi,
                  freddi e privi di umore,
                  non poteva parlare,
                  ne riusciva a reagire,
                  voleva morire.
                  Han toccato quel fiore,
                  senza stare a pensare,
                  e l'han fatto appassire
                  senza urla, ne lacrime,
                  non si è fatto sentire
                  e continua a morire.
                  Ma bastardo chi pena non sente,
                  chi bacato ha la mente,
                  chi ha perduto il controllo,
                  chi appare e poi mente.
                  Sarà dura curare quel fiore,
                  per non non farlo appassire,
                  far capire che il mostro
                  non farà più paura.
                  Ci vuol solo l'amore,
                  pazienza e calore,
                  questa è l'unica cura.
                  Finalmente da quegli occhi
                  scenderà quella lacrima
                  per lavare il dolore.
                  Anna De Santis
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Anna De Santis

                    La tua bocca

                    Dove ora schiuderai le labbra,
                    vita mi regalerai o mi farai morire,
                    la tua bocca umida e calda,
                    un dolce fremito e la voglia che in me cresce.
                    Accarezzami tutta,
                    i nostri corpi, come due tralci uniti,
                    due acini al sole,
                    succo che diventa mosto,
                    e pigi ancora ed ancora, quel grappolo maturo,
                    nel mio tino che pieno di vino impazzisce.
                    Ma ogni cosa bella finisce,
                    tu continua ancora,
                    sento le tue labbra sfiorarmi,
                    più giù, poi ancora su,
                    hai ancora mosto da distribuire,
                    ed io dolce nettare da gustare.
                    Il sole al mattino ci troverà sfiniti,
                    ma felici, perché sa amore che ti ritroverò
                    e di nuovo a sera... ti avrò.
                    Anna De Santis
                    Vota la poesia: Commenta