Poesie di Angelo Cora

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Scritta da: A. Cora

Morire d'amore


Ho lasciato
che l'altrui soddisfatto
mi guardasse dritto negl'occhi

Parlasse giudicasse, inventasse condannasse
per quello mai detto, anche per quello mai fatto
Forse ho sbagliato l'amare, convinto di poi rimediare

Forse ho troppo amato l'amore, per dissentire dal cuore
forse ho lasciato che gl'occhi, rapissero sguardi già presi
a volte dai sensi confusi, lasciando più spazio al piacere

Sempre da mente accorto, gravato dal fato m'arresi
caduto più volte, nei soffi d'un vento cattivo
Trovai dalla vita la forza d'ancor risalire

Perché solo amando l'amore, che la
Vita dell'uomo colora
Non può dello stesso
morire.
Angelo Cora
Composta mercoledì 20 giugno 2012
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    Scritta da: A. Cora

    Alba chiara

    In quest'alba
    chiara di nuova primavera
    fra lo splendor di mammole
    fiorite
    Osa cantar mio cuore, versi gioiosi
    di color che son felici
    Non fermarti ora, non recitar preghiera
    al tuo singhiozzo, greve della sera
    Né a quei sorrisi, persi in altri occhi
    Da oggi metti in posa un'altra vita, che sia di nuove
    pagine schiarite...
    Se ancor ti spaventan ombre scure, sguardi ritenuti
    poco amici
    Lascia la mente tua, scorrazzar nuovi
    sentieri, giovani aurore, verdi prati
    del'animo fioriti
    Avrai nei tuoi pensieri, nuovi cieli
    sole rinato, occhi innamorati
    amori nuovi, che parlano
    dal vero
    Scorderai così false persone
    che t'anno frantumato
    i tempi andati
    Sottratto uguale seme
    alle radici.
    Angelo Cora
    Composta domenica 12 febbraio 2012
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      Scritta da: A. Cora

      È notte

      È notte,
      malinconica musica
      scivola lentamente tra
      tra le stelle

      È tardi,
      una lampada ancora accesa
      riposa sulle pagine stanche
      d'un libro già letto

      È triste,
      stare qui a vagare già
      consumati pensieri
      senza il tuo viso
      vedere

      È bello, chiudere gl'occhi
      e sognarti correre lungo
      i sentieri del cuore
      Senza fare
      rumore.
      Angelo Cora
      Composta venerdì 15 marzo 2013
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        Scritta da: A. Cora

        Amore rubato

        vorrei
        codesta vita
        riviver per un'ora
        Per riprovare ancora

        l'ebbrezza che si prova
        nel camminar ancora su quel filo sottile
        teso dall'amore

        Ove poter dirti, soltanto in due parole
        rimaste dentro il cuore
        ciò che non dissi allora

        Nel risentirti ancora, tra le mie braccia ancora
        ardente come allora, nel rigustare, molto più lentamente
        l'essenza ancor in mente

        Del sapor tuo rubato bevuto d'un sol fiato
        sul verde di quel prato
        in quella tarda ora

        Ladro innamorato scappato, privo di
        parola, con in bocca ancora
        il dolce sapore d'amore
        Rubato in quella
        mezzora.
        Angelo Cora
        Composta venerdì 14 ottobre 2011
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          Scritta da: A. Cora

          Piccolo amore

          Quando
          nel tardo meriggio
          nei pressi s'aggira la sera
          vestendo di scuro lo sguardo
          ed ogni ancor chiaro
          pensiero

          Non serve che spunti la luna
          che rinasca l'aurora, che il vento fuggito
          riporti gl'amati sapori
          Sui sentieri deserti
          del cuore

          Basta un piccolo Amore, per far
          ritornare il sereno, per fare
          battere il cuore e far che
          nella nottata appaia
          un raggio
          di sole -.
          Angelo Cora
          Composta martedì 12 marzo 2013
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            Scritta da: A. Cora

            La tua bellezza

            Ciò che poi
            resta negl'occhi
            nell'insistente osservare, è una
            bellezza assai rara, che sfiora ogni
            pensiero

            Ogni principio ancestrale, ch'è d'un
            bagliore ch'appare e tutto il resto, scompare
            Solo l'uomo più audace, nella sua piccolezza più
            amara, continua illuso, a gustare
            quel proibito sapore

            In quell'assurdo sognare, ciò che un'altro, può
            avere, in sconfinati piaceri, nel suo traviato mentire
            Senza un qualcosa nel cuore lasciare, da poter
            riascoltare, in quelle notti insonni, quando
            da soli si muore

            Codesta è la legge, che la torbida vita insegna
            a mente che osserva stupita, quel dolce
            raggio di sole, che tra le ciglia poi
            muore, come il calare d'un sole
            in un febbraio
            gentile.
            Angelo Cora
            Composta lunedì 4 marzo 2013
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              Scritta da: A. Cora

              Occhi nel tempo

              Occhi che vagano
              il niente, saziati da ciò
              che circonda, tinto d'un grigio
              invadente

              La mente svuotata, assapora il silenzio
              la solitudine avvolge come a tratti fa il vento
              L'oscurità si confonde, tra brevi lampi di luce
              che proiettano amate sembianze, miraggi ancorati
              alla mente

              Foglie che vibrano al vento, prive di ogni commento
              colpiscono come frammenti, un'età vissuta d'istanti
              C'è vita in questi momenti, che pare d'un mondo
              distante, pur se carezza
              la mente

              D'un tempo passato nel tempo, d'un viso
              ancora presente, che vedo, che vive
              respira, quei baci profondi ardenti
              Un cuore che batte, che cerca
              momenti, di quel
              passato, vivente.
              Angelo Cora
              Composta venerdì 14 settembre 2012
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                Scritta da: A. Cora

                Oscuro chiarore

                Non era il soffiare del vento
                che le fronde più lievi piegava
                Né il frastuono del fiume, che tra
                sassi più forte scorreva
                A impedire alle ciglia di smorzare la luce al costante
                pensare, seguendo le tracce d'un sogno
                che ancora il alto
                volava
                È quel perduto amore, per quella mai detta parola
                che pure dal cuore sortiva, a lasciar quel'amaro
                sapore, che la notte la
                mente corrode
                È la rabbia, che l'uomo divora, per
                la carenza d'amore, che confonde
                nel buio i colori
                È il silenzio ch'avvolge il
                ricordo, fa più rumore
                del tuono.
                Angelo Cora
                Composta sabato 20 ottobre 2012
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                  Scritta da: A. Cora

                  L'ombra dei tigli

                  S'allunga l'ombra dei
                  tigli, sulle panchine del viale
                  L'ultimo raggio di sole, riavvolge
                  nel'ombra i colori, come il vento le foglie
                  nel roteante danzare
                  Nell'ore d'un giorno che muore, si smorza
                  il passeggio serale - Un cielo di viola dipinto
                  lascia al maestrale, il greve pungente soffiare
                  Del fiume più forte il rumore, s'ode nel
                  vespro echeggiare
                  I tigli dal'ombra offuscati, paion
                  giganti annoiati, dai chiacchiericci
                  rimasti sulle panchine abbuiate
                  In un confuso sermone, che
                  lascia la sera padrona
                  Lo scuro negl'occhi
                  sostare.
                  Angelo Cora
                  Composta domenica 2 dicembre 2012
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