Poesie di Angelo Cora

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: A. Cora

Foglia recisa

Pensieri
a rincorrer parole
A raccontare di te, piccole
o grandi cose, a reiventarti
com'eri
Nella mia mente viaggiare, lungo le strade
del cuore, a cercare di te, qualche orma sfuggita
Qualche sorriso rimasto ad aspettare i miei occhi
Come se fossi, ancora il
tuo sole
I tuoi biondi capelli, dal quel soffio del vento sorpresi
sul viso ribelli un po' scesi, tra quelle
ciglia di nero
Labbra tinte di rosa, quel bacio rimasto ancora
La bocca appena dischiusa, quella mai
detta parola
Senza chiedere scusa, per un malinteso
incompreso, vederti nel vento
fuggire
Come una foglia recisa
che nella sera
scolora.
Angelo Cora
Composta sabato 29 giugno 2002
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: A. Cora

    Fuggente ilusione

    Quella
    luce che sfugge
    al tuo sguardo sottile
    Quando m'infrange inatteso
    tinge i miei occhi
    di cielo
    Nel'illusione fuggente d'un volo
    La tua intensa bellezza, come piacere oleoso
    fluito, di rosso colora le ali, al già
    confuso pensiero
    I sensi avvolti d'ardire, paion pagliuzze
    da fiamma contorte, vibrare
    Il cuore, da densa bruma annegato
    in quel raggio impetuoso
    di sole
    Pare un'airone smarrito, negli
    ultimi spazi di luce
    proibiti
    Come d'amore
    impazzito.
    Angelo Cora
    Composta mercoledì 18 maggio 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: A. Cora

      Alta marea

      Confusi
      sono i frastuoni
      tra incerti lievi, chiarori
      D'un'alba che il giorno già nato
      l'ombre rimaste
      colora
      L'offuscata penombra traspare, due corpi
      abbracciati distesi, persi in un sogno irreale
      Mentre il tempo già fila le ore, pronte veloci
      a scappare
      Al mio fianco piano respiri, tra pallide ali d'un sogno, assonnata
      distante, vicina, mi cerchi, mi scorri fluisci, a tratti
      smarrisci le dita
      Poi nel'ombra mi trovi, siamo l'alta marea, che
      la calma apparente, divora
      Con gl'occhi ti tocco, e forte ti sento, pur
      se remota m'appari
      In quel sogno che vivi, e respiri
      mentre più forte m'avvolge
      L'onda che dissolve
      il tuo mare.
      Angelo Cora
      Composta mercoledì 14 luglio 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: A. Cora

        Stamane, l'aurora

        Stamane
        al primo rintocco
        dal quarto inseguito
        del'ora
        Dentro un ritaglio schiarito di cielo
        D'un vento dal soffio leggero, che passeggiava
        gentile, tra le fronde dormienti
        dei pini
        Una manciata d'arditi colori, che già
        la collina attendeva
        Braccata da un raggio, acuto
        di sole
        Ho visto fuggire
        l'aurora.
        Angelo Cora
        Composta giovedì 27 giugno 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: A. Cora

          Gocce d'amore

          Quel
          che dal cielo calava
          in quella notte d'agosto, nelle
          vallate dei cuori
          Non erano pezzi staccati d'aurore, né raggi
          smarriti dal sole
          Erano gocce, dal diverso splendore e sapore, dal'ineguale
          spessore, a seconda d'ogni più addolcita parola
          Che dal pensiero più amato sortiva
          Gocce d'amore a colori, che dipinse la vita, dal nostro
          connubio osservato, incantata
          Per allietare i tuoi occhi, per farti battere cuore
          Mentre tra le mie braccia serrata, quasi di
          nulla vestita, i miei lunghi
          baci succhiavi
          Come se fosse miele, quel dolce
          sapore, che nella tua bocca
          A tratti più arditi
          danzava.
          Angelo Cora
          Composta giovedì 12 agosto 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: A. Cora

            Scorza esteriore

            Un
            meriggio annoiato
            dai troppi confusi rumori
            Smorza nel'aria ch'avvolge i suoi
            migliori colori
            Mentre il lieve andare del fiume, dal'udito
            ignorato scompare
            Vesto di bianco il mio ego, senza vergogna provare, come
            fanno i signori, associando i miei
            passi ai loro
            In quel passeggio serale, fatto d'occhiate ingrandite, di grandi
            sorrisi macchiati, che innanzi mostrano il cuore
            Alle spalle, oscure parole
            Basta la scorza esteriore, saper di cielo miniare, come in
            un giorno di sole, come se fossi
            al mare
            Poi se il pensiero che urla, il suo celato tremore
            Pure se forte ti piove, dentro le
            valli del cuore
            Nulla di questo traspare
            al lieto passeggio
            serale.
            Angelo Cora
            Composta lunedì 24 giugno 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: A. Cora

              Confusi pensieri

              Adesso
              ch'è tutto finito
              quel denso piacere cercato
              sfiniti nel letto disfatto
              Più lieve è il guardarsi negli occhi
              Senza parole, è il parlare
              Io penso ad altre aurore, ad altrettanti colori
              Tu immagini altri orizzonti, ove sbattere l'ali
              Altro sole, altro vento, altro mare, ove il
              tuo corpo tuffare
              Mentre la mia indifferenza, già soffre
              la tua mancanza, paion confusi
              i pensieri, pare tacciano i cuori
              Avvolti nei loro sapori
              i corpi danzano
              ancora.
              Angelo Cora
              Composta lunedì 24 giugno 2013
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: A. Cora

                Con te

                Con te
                la mia storia
                si creò attimo dopo attimo
                Mentre scrivo quel tempo è già
                passato
                D'un passato che manca, quasi sempre
                rimane un'istante, che resta nel
                tempo ancora
                Tra le ciglia di notti pensose, nel
                nome urlato dal cuore
                Come un castello crollato, una strada a
                un tratto finita, un treno passato, perduto
                Un campo di rose sbocciate, un viso nel
                tempo sbiadito
                Un mai udito rumore, d'un filo che
                s'è spezzato
                Un qualcosa ch'appresso mi porto
                e non lo vorrei
                E qualcosa che vorrei ancora
                che più non riesco
                a trovare.
                Angelo Cora
                Composta domenica 23 giugno 2013
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: A. Cora

                  Stella cadente

                  Dopo
                  averti perduta
                  con una parte del cuore
                  Ormai dagl'occhi distante, sempre
                  in memoria m'appari
                  In questa notte d'estate, dietro le ciglia
                  del cielo, più bella ancora, nel tuo infinito
                  brillare, riappari
                  Come un sogno a colori, fatta di strani bagliori
                  quasi, più chiara del sole
                  E più lustro è il momento rimasto, appeso ai
                  silenzi del cuore, come nel
                  tempo d'allora
                  Come messaggio fuggente, che
                  l'istante del buio colora
                  Come una stella cadente
                  che lo sguardo stupito
                  assapora.
                  Angelo Cora
                  Composta domenica 23 giugno 2013
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: A. Cora

                    Sottile essenza

                    Avvolto dai
                    soffi violenti d'un maestrale
                    che stende
                    Distante dal cielo, dal sole, dal mare
                    e dal'altrui batticuore
                    Ho imparato ha conoscer me stesso, cosciente
                    di essere solo
                    La forza speciale decisa, che dentro me stesso dimora
                    m'ha insegnato più d'una scuola
                    A piangere ridere, patire ed amare più forte di prima
                    la vita
                    Pure se il cuore mi duole, quando mi scoppia il pensiero
                    quando mi sento morire
                    Laddove le mente sfiora più nuda, golosa, confusa
                    il confine
                    È quella forza interiore, avvolta da forte coerenza
                    che mi fa osservar nel presente
                    ciò che la vita scolora
                    E il vero spessore, della mia
                    più sottile
                    essenza.
                    Angelo Cora
                    Composta sabato 21 giugno 2008
                    Vota la poesia: Commenta