Le migliori poesie di Andrea Manfrè

Lavoratore, nato domenica 2 dicembre 1984 a Bassano del Grappa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Andrea Manfrè

Cavalieri

C'erano una volta i cavalieri.
Sul loro cavallo compivano prodezze.
Eleganti, con la loro veste e mantello.
Nobili, con la loro corazza luccicante.
Forti, con la loro spada tratta.

C'erano, ma ora non ci sono più.

Ci sono oggi i cavalieri.
Senza cavallo compiono prodezze.
Eleganti, con i loro modi.
Nobili, con i loro gesti.
Forti, con il loro altruismo.

Ma non si chiamano cavalieri.

Spesso nemmeno li conosci.
Compaiono sempre quando hai bisogno.
Spesso nemmeno te ne accorgi.
Ti possono cambiare la giornata.
La loro ricompensa è un semplice grazie.
Andrea Manfrè
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    Scritta da: Andrea Manfrè

    Musica

    Note leggiadre
    risuonano nella stanza.

    Quasi magicamente
    una dopo l'altra
    si susseguono,
    si intrecciano,
    si uniscono,
    catturando la mente
    di chi ascolta,
    accompagnandolo,
    come per mano,
    in questo viaggio mistico.

    Sublimi note
    trasportano la nostra anima
    in un viaggio poetico,
    lasciando il nostro corpo
    immobile, come incantato,
    succube di questa
    meravigliosa melodia.
    Andrea Manfrè
    Composta lunedì 22 giugno 2009
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      Scritta da: Andrea Manfrè

      Stasi II

      Siamo abituati a vivere la giornata,
      giorno dopo giorno, settimana dopo settimana
      ma ti trovi in alcuni periodi in cui
      devi alzare gli occhi e guardare inesorabilmente oltre
      ed è li che ti accorgi di ciò che sta succedendo
      che quella vita, la tua vita non è nelle tue mani
      ma è condizionata dagli altri, dal mondo intero
      ed è li che ti accorgi di essere piccolo
      piccolo in questo mondo
      ma sai che sopra di te
      ci potrebbe essere qualcuno
      su cui contare.
      Andrea Manfrè
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        Scritta da: Andrea Manfrè

        Ti amo per come sei

        Ti amo per come sei,
        misteriosa come non mai,
        velata come sempre.

        Nascondi quel che puoi,
        creando un'atmosfera irreale
        ma adorabilmente tranquilla.
        Tutto attorno a noi
        sembra fermarsi
        come d'incanto.

        Non c'è più la frenesia
        del mondo moderno.
        Ci sei solo tu,
        irraggiungibile
        ed io,
        a contemplarti
        in questo silenzio
        carico di emozioni.
        Andrea Manfrè
        Composta sabato 24 gennaio 2009
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          Scritta da: Andrea Manfrè

          Vola

          Vola, vola, vola via
          questo non è posto per te,
          non per un angelo
          quindi vola, vola via angelo mio.

          Il mondo è troppo malvagio per te
          ma il cielo, il cielo è tutto per te
          perché voglio solo la tua felicità.

          Resisterò qui, non preoccuparti
          mi basterà alzare lo sguardo
          e vederti, mentre voli nel tuo paradiso
          libera, felice e contenta.

          Nella notte sarai
          la mia stella polare, angelo mio
          quindi vola, vola via, tu che puoi
          e vivi sapendo che ti penserò per sempre.
          Andrea Manfrè
          Composta lunedì 22 giugno 2009
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            Scritta da: Andrea Manfrè

            Il silenzio del rumore

            Sorge il sole.
            Sempre più caotica
            si fa la città.

            Furgoni e camion,
            auto che sfrecciano,
            clacson sonanti.

            Operai al lavoro,
            ruspa o demolitore,
            sono i lavori in corso.

            Bambini che piangono,
            liti in famiglia,
            ed ecco la gente urlante.

            Rumore dopo rumore,
            attimo dopo attimo,
            si susseguono per
            tutta la giornata.

            Sorge la luna.
            Si illuminano le stelle.

            Si oscura il cielo.
            Si oscura il rumore.
            Andrea Manfrè
            Composta domenica 4 luglio 2010
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              Scritta da: Andrea Manfrè

              Farfalla

              Tu che voli leggiadra
              sbattendo le tue variopinte ali
              donando colore all'ambiente circostante
              e ti posi brevemente
              per rendere ancora più splendida la natura

              Tu che voli spensierata
              quasi fuggendo dal passato non tuo
              splendidamente accarezzi l'aria
              mostrando ancora una volta
              le bellezze di questa terra

              Vola, vola ancora
              dimostrando agli altri la tua libertà
              ma ricordati di loro nel tuo cuore
              che sussulterà ancora
              di volo in volo e per sempre.
              Andrea Manfrè
              Composta lunedì 14 luglio 2008
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                Scritta da: Andrea Manfrè

                Ti sento mia

                Ti sento mia
                forse perché ti vedo crescere
                ti vedo maturare
                e ti ho seguita
                per tutta la tua giovinezza
                fino ad ora,
                come una sorella.

                Adoro sentirti borbottare
                fiera, gioiosa, forte.
                Vuoi farti sentire
                vuoi far sapere che ci sei
                che sei viva
                e che stai crescendo

                Sei deliziosa
                come non mai,
                semplicemente amabile
                dolce,
                ma a tratti aggressiva
                ed è questo che ti rende
                così
                splendida.
                Andrea Manfrè
                Composta mercoledì 22 luglio 2009
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                  Scritta da: Andrea Manfrè

                  Stanotte è diversa

                  Stanotte è diversa
                  la notte è carica
                  carica di qualcosa che deve cambiare
                  che deve mutare
                  è giunta l'ora del rinnovamento
                  di prendere coscienza di se stessi
                  di dominare la propria vita
                  è finita l'epoca di essere succubi degli altri
                  di essere intrappolati da erbacce
                  che ci usano e ci abusano
                  perché siamo fiori
                  degli splendidi fiori
                  ed è giunta l'ora di sbocciare.
                  Andrea Manfrè
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                    Scritta da: Andrea Manfrè

                    Come un veliero

                    Come un veliero
                    colto all'improvviso
                    da una tempesta,
                    da una tempesta di sensazioni ed emozioni,
                    indeciso
                    indeciso se ritornare al vicino porto,
                    conosciuto e sicuro
                    o di tentare la sorte,
                    percorrendo miglia e miglia
                    tra pioggia, fulmini e saette,
                    mare mosso ed avversità,
                    alla ricerca di quell'isola felice
                    chiamata Amore.

                    Esattamente così mi sento,
                    come un veliero,
                    nel mare in tempesta,
                    in balia delle onde,
                    incapace di prendere una decisione,
                    quella decisione che potrebbe finalmente
                    dare una svolta alla mia vita,
                    alla vita che mi illudevo fosse mia,
                    ma che è semplicemente succube,
                    succube di tutto e di tutti,
                    ma non dell'Amore,
                    di questo Amore
                    così
                    dannatamente
                    complicato.
                    Andrea Manfrè
                    Composta lunedì 22 giugno 2009
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