Al figlio mai nato
Serena,
il mio viso, si rilassa.
Le mie labbra si schiudono in un abbozzato sorriso.
E qui penso, fantastico fantasticamente.
E mi lascio cullare, sospesa.
Artefici della tua vita noi, ma non del tuo destino.
Spettatori di ciò che il mondo ha in serbo per te.
Ti guarderemo rincorrere i tuoi sogni.
Affronteremo con te le salite,
ti guaderemo da lontano,
mentre inciamperai in grossi sassi,
aspetteremo la tua caduta.
Oh sì, che cadrai, ma cureremo le tue ferite,
cicatrizzeremo i tuoi dolori.
Ti racconteremo di noi, anche se forse un noi,
non lo siamo mai stati.
Rideremo del mondo, ce ne faremo beffa.
Ameremo il mare,
nuoteremo nel bene,
combatteremo il male.
Ti vedremo diventare ciò che Dio ha deciso.
Ti vedremo guardarci invecchiare.
E continuo a sorridere, leggera.
E dipingo il tuo volto, su tele candide d'amore,
farò della tua voce la melodia della mia esistenza.
Anche se lui non scegliesse noi,
vedrò in te una parte di lui,
quella sola parte che potrà essere mia.
Ti aspetterò, ti aspetterò anche se,
anche se figlio mio, non esisterai mai.
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti