Le migliori frasi di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
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Anno nuovo

Tic... tac... tic... tac...
Udite il ticchettio del tempo,
che passa eguale,
e a passo a passo avanza nell’infinito,
che i preti chiamano Paradiso,
è l'eterno firmamento luminoso,
o L'inferno,
è il fuoco diabolico nelle tenebre.

Vorrei rallentarlo, e tardare l'incerto futuro,
e ancor non oltrepassare il margine rosso
dell’ultimo crepuscolo, e sparire nella notte
senza luminose stelle.

Un altro anno sta andando nel passato,
mentre il presente si briga nel futuro,
il nuovo anno misterioso è imprevedibile,
e tutto può accadere, e nulla può succedere,
finire a metà, o trascorrere intensamente
con desideri e sogni avverati.

Vivo il presente sonnambula,
non sono né nel passato, né nel futuro,
ma nell'illusione del presente
che svanisce nel passare tempo.

La vita è un viaggio assai breve,
tra la nascita e la morte
e nel mezzo al cammino
c'è la esasperata ricerca della felicità, e serenità,
che si perde nel passato
e il futuro diventa presente,
che duole del passato,
e teme del domani.

E ancora...ancora
tic...tac ...tic... tac...
fanno rumore i passi delle ore,
lasciamo camminare,
il destino lo sa,
quando fermare.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta lunedì 29 dicembre 2014
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    Perché mi dite di non mangiare la carne quando suonano le campane,
    quando Cristo è risorto?
    Quando la tigre mangia la gazzella
    Il lupo l'agnello,
    la volpe la gallina,
    il gatto il topo
    i vermi i nostri corpi senza vita, e
    anche l'anima vuol essere catturata
    con l'allocuzione di preti e politici,
    e ci resta di cacciare ed essere cacciati,
    perché il mondo è stato creato
    da uno squilibrato.
    Anche i poeti che scrivono sublimi
    odi alla vita ed all'amore,
    e i cristiani che dicono preghiere
    prima di infilzare la forchetta nella carne,
    d'una vita preziosa, sprecata
    per il vizio del palato.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta sabato 23 aprile 2011
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      Otto marzo, sono seduta nella penombra dell'imbrunire, nella comoda poltrona di nonno, abbracciata di ricordi, guardando fuori dalla finestra ammirando la magnifica mimosa, che stava fiorendo, mille minuscoli soli, nel blu oscurato, sfavillanti, come erano gli occhi di quelle donne sfortunate, quando le fiamme le hanno inghiottite. Oggi festeggiamo l'essere donne libere, che abbiamo il coraggio di lottare e cambiare il mondo. Auguri donne, amor di Dio!
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta venerdì 21 febbraio 2014
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        Buona Pasqua!

        Il sol levante tinge il cielo rosso e spunta il giorno dalle lunghe notti d'inverno,
        l'aria briosa colma della fragranza di fiori novelli e
        entra nelle nostre case la solare primavera.
        I balconi, giardini, campi splendono di petali di mille colori,
        ammirati dai nostri occhi perdendosi nella loro bellezza.
        Lustrano le case, i preti benedicono,
        dolci sfornati, bambini gioiosi,
        annunciano l'arrivo della Pasqua,
        l'amore per Cristo,
        un profondo respiro di vita pura,
        la festa della natura fiorente,
        il volo delle colombe bianche
        mentre suonano le campane.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta mercoledì 4 aprile 2012
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          Quando a qualcuno medesima volte faccio i miei auguri di compleanno,
          mi cresce il timore, quante volte ancora può spegnere una candela e esprimere un desiderio?
          Ove sulla tua torta ancor c'è molto posto e puoi spegnere tante candeline,
          e io ti auguro, che ogni volta esprimi un desiderio,
          quel desiderio si avvera!

          Buon Compleanno figlio mio!
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta sabato 19 novembre 2011
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