Le migliori frasi di Antonino Gatto

Libero professionista, nato martedì 16 maggio 1972 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) (Italia)
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Scritta da: Antonino Gatto
Quante volte mi sono persa
nel ronzio dei miei pensieri
nelle notti solitarie
che ho trascorso senza te.
Ho fatto l'amore lungo i viali
e nei posti più inconsueti
con tutti gli occhi che ho incontrato
che mi parlavano di te.
Ma ero sola e tu non c'eri,
e la mia sete di trovarti
si placava nei miei sogni
che si nutrivano di me.
Ogni giorno ti ho cercato,
respirando il tuo profumo
fra gli odori che incontravo,
ma sapevano di fumo.
Ti ho tradito col cuscino,
fra le mie calde lenzuola
mentre tu desideravi
il suo posto per un'ora.
E sono qui ad aspettarti,
sul mio divano, col mio caffè
perché il mio viaggio è ancora lungo
ed io non parto senza di Te!
Antonino Gatto
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    Scritta da: Antonino Gatto
    Questa è la storia di come nacque l'amore
    nel lontano febbraio alla luce del sole,
    quando un santo cristiano, da Furius soldato
    fu posto al flagello e del capo privato.

    L'ingiustizia lontana di anni crudeli,
    per combattere il Cristo e tutti i fedeli,
    nel volere di Aurelio, imperatore del mondo
    succeduto al tiranno Claudio secondo.

    Ma come dal fango, può nascere un fiore,
    in questo contesto è nato l'amore,
    dall'animo buono di san Valentino,
    amante delle coppie e di ogni bambino.

    Così fu narrata la fiaba d'amore,
    da padre in figlio, per restare nel cuore,
    del vescovo longevo che amava portare
    pagani e cristiani insieme all'altare.

    L'amante dei bimbi, e del suo grande giardino,
    dove giocavano i figli di ogni vicino
    che rientravano in fretta con un fiore la sera
    per donarlo alle mamme e portar primavera.

    Solo tre anni mancavano, al suo centenario,
    quando in prigione lo misero e lo condannarono,
    ma nonostante l'età ed il suo batticuore
    dietro le sbarre ancora, insegnò lui l'amore,

    alla figlia di Asterius, il guardiano custode,
    che pur cieca fanciulla, in lui ripose ogni lode,
    e nell'ultima lettera riuscì a leggere un mattino
    l'amore di un poeta che si firmò Valentino.
    Antonino Gatto
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      Scritta da: Antonino Gatto
      Pasqua al profumo di pesco,
      le uova argentate riposte nel cesto,
      la dolce colomba con scaglie di riso
      e sul viso dei bimbi un grande sorriso.

      Per tutti un momento di pace
      nelle chiese un mistero che tace,
      un evento che si ripete ogni anno
      anche per coloro che fede non hanno.

      Il cioccolato la fa da padrona,
      mentre la nonna seduta in poltrona,
      ammira la festa nel suo casolare
      con la famiglia riunita a pranzare.

      Giorno di festa per il Cristo risorto,
      l'ulivo e la palma ne fanno da volto,
      regalo a sorpresa per ogni bambino
      nell'uovo che avrà, anche il più birichino.
      Antonino Gatto
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        Scritta da: Antonino Gatto
        Come stelle nel cielo luccicano in delirio,
        come i tuoi anni, brillano e risplendono,
        queste candeline, che a guardarci tremano,
        e aspettano il tuo soffio ed il tuo desiderio.

        Ogni anno gli confidi ciò che hai nel cuore,
        ogni anno gli hai chiesto di donarti amore,
        e se oggi siamo qui a questo banchetto,
        è perché hanno udito ciò che hai nel petto.

        Verrà natale, pasqua, e ferragosto,
        verranno i santi ed il primo dell'anno,
        ma l'unica festa che metto al primo posto,
        e solo il giorno del tuo compleanno!

        Ecco il mio augurio che ti voglio fare,
        perché tu capisca quanto ti posso amare,
        non desidero nulla, non pretendo tanto,
        chiedo solo a Dio di averti sempre accanto!
        Antonino Gatto
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          Scritta da: Antonino Gatto
          Magica notte, dipinta di bianco,
          in cielo due renne, ed un Babbo un po' stanco,
          luci brillanti, sfavillano in cresta,
          alle case addobbate per il giorno di festa.

          Bimbi curiosi, alle loro finestre,
          occhietti felici, e guanciette rossastre,
          mentre il camino riscalda e colora,
          d'oro e d'argento la loro dimora.

          Tutto in quel giorno, è una vera novella,
          dentro il presepio, si attende una stella,
          che annunci la nascita, fra greggi e pastori,
          del bimbo Gesù, ai suoi genitori.

          Sotto l'abete, fra luci e decori,
          stanno in pacchetti, sorprese e tesori,
          pronti a donare un istante fatato,
          di grandi emozioni, da lascia senza fiato.

          Ecco la festa di ogni piccino,
          che attende la nascita di Gesù Bambino,
          e circondato da un amore totale,
          rivive l'emozione di Babbo Natale.
          Antonino Gatto
          Composta lunedì 21 dicembre 2009
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            Scritta da: Antonino Gatto
            Candida neve, sognando il Natale,
            fiocchi di stelle sull'asfalto di sale,
            alberi in festa, su cui è stato cucito,
            un manto di luci, per un nuovo vestito.

            Emozioni a catena, nelle case adornate,
            d'oro e d'argento, luminose e scaldate,
            da camini ricolmi, ed i suoi panettoni,
            il presepio, ed il pino, con i magici suoni.

            Bimbi alle porte, con i cuori agitati,
            nasini puntati, sui vetri appannati,
            nell'attesa di un babbo, col suo rosso vestito,
            ed un sacco di doni, da lasciar sbigottito.

            Desideri scambiati fra grandi e piccini,
            in un mare di carta, e gioiosi bambini,
            mentre un tocco di campane, ricorda gli albori
            annunciando la nascita di Gesù, fra i pastori.

            E per chi delle feste, non si è ancora saziato,
            dalla brutta befana sarà presto baciato,
            mentre con le sue calze stracolme di doni,
            porterà dolci ai bravi, ed agli altri carboni.
            Antonino Gatto
            Composta venerdì 24 dicembre 2010
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              Scritta da: Antonino Gatto
              Come polline al vento danzando,
              mostri di marzo i tuoi petali in fiore,
              ed il tuo profumo ogni uomo sfiorando,
              sussurra ai sensi, un desiderio d'amore.

              Sei la regina, di madre natura,
              ogni creatura ti deve la vita,
              perché risplende ogni giorno alle cura
              di un semplice tocco, delle tue sole dita.

              Sei tu il nettare più prelibato,
              la seduttrice per eccellenza,
              sei tu delizia di labbra al palato,
              delirio d'amore da non poter farne senza.

              Che tu sia piccina, oppure matura,
              nonna, madre, o sposa novella,
              tu sempre sarai per la gente futura,
              dell'uomo, tu donna, la parte più bella!
              Antonino Gatto
              Composta martedì 8 marzo 2011
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                Scritta da: Antonino Gatto
                Mi manchi, e la distanza che ci separa non invecchia.
                Sfumano le foto, ma non i ricordi.
                Ti ho vissuto in ogni tuo respiro e
                Pagherei qualsiasi cosa per averti ancora qui
                Un solo attimo
                Per risentire il tuo profumo,
                Rivedere il tuo sorriso,
                Ed immaginare ad occhi chiusi
                Che sei ancora tu
                a riaccendere di brividi la mia pelle.
                Antonino Gatto
                Composta martedì 28 gennaio 2014
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                  Scritta da: Antonino Gatto
                  Mostrami Babbo in questa notte d'argento,
                  le stelle più belle del tuo firmamento,
                  falle brillare dalla sera al mattino,
                  per illuminare i sogni di ogni dolce bambino.

                  Colora di bianco, il nero del mondo,
                  fino a quando le rondini non faranno ritorno,
                  e ricordati di lasciare anche in ogni città,
                  un sorriso sul viso alle mamme e ai papà.

                  Ed infine, se passi, al suo cuore vicino,
                  esaudisci la supplica di quel muto piccino,
                  che vorrebbe come tutti i bambini della terra,
                  che fiorisca la pace, dove è nata la guerra.
                  Antonino Gatto
                  Composta domenica 25 dicembre 2011
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