Scritta da: Silvana Stremiz
Un augurio per Pasqua.
La gloria del Signore rinnovi le tue speranze, la tua fede e la tua gioia. Buona Pasqua.
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Un augurio per Pasqua.
La gloria del Signore rinnovi le tue speranze, la tua fede e la tua gioia. Buona Pasqua.
Stanotte nel cielo è nata una nuova stellina e sulla terra una meravigliosa bambina...
Che il botto di mezzanotte porti via ogni male, per lasciare il posto alla salute e alla felicità. Auguri di Buon Anno!
Un giorno alzai gli occhi al cielo... e mentre mi perdevo in quel blu profondo e infinito, vidi sfrecciare qualcosa davanti a me. Mi fermai ad osservarla: era una piccola figura bianca avvolta da una luce abbagliante. Era un angelo... eri tu!
Mi guardavi con quel tuo sorriso innocente, con quei tuoi occhi dolci... E poi, da quella tua piccola bocca sussurrasti due parole: ti amo.
Da oggi Dio è con te, che il suo soffio ti riscaldi nel cammino della vita. Auguri.
Non dovrei scriverti, lo so, e ti chiedo scusa. Ma se ti amo con tutto me stesso non posso farci niente, è bellissimo! Sei solo ciò che voglio niente di più!
Se solo le piante riuscissero a camminare, se solo i gatti riuscissero ad abbaiare, se solo le urla dei bambini tristi diventassero grida di gioia, se solo il tuo cuore riuscisse a perdonarmi, io riuscirei a non commettere ogni volta gli stessi errori! Perdonami.
Buona Pasqua mentre guardi la tua bimba che con le sue manine cerca di aprire il suo uovo, Buona Pasqua mentre guardi la tua bimba che con il suo nasino curioso cerca tra la carta ed il cioccolato per trovare la sua sorpresa. Buona Pasqua, perché Pasqua è anche questo, ricordarti quanto sei fortunato...
Non sono bravo con le parole ma questo pensiero è il cuore che me lo detta. Ci sono tante donne al mondo ma una sola brilla ai miei occhi come una stella: quella donna meravigliosa sei tu! Ti voglio bene... auguri!
Il nostro corpo
presepe vivente nei luoghi dove siamo chiamati a vivere e lavorare.
Le nostre gambe come quelle degli animali che hanno visitato la grotta "quella notte"
Il nostro ventre
come quello di Maria che ha accolto e fatto crescere Gesù
Le nostre braccia
come quelle di Giuseppe
che l'hanno cullato, sollevato, abbracciato, e lavorato per lui
La nostra voce
come quella degli angeli per lodare il Verbo che si è fatto carne
i nostri occhi
come quelli stupiti di tutti coloro che la notte l'hanno visto nella mangiatoia
Le nostre orecchie
come quelle dei pastori che hanno ascoltato attoniti il canto divino proveniente dal cielo
la nostra intelligenza come quella dei Magi che hanno seguito la stella fino alla sua casa
Il nostro cuore come la mangiatoia che ha accolto l'Eterno che si è fatto piccolo e povero come uno di noi.