Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Noi siamo gli architetti della nostra realtà.
Alcune volte anche il migliore di noi ha delle titubanze quando si tratta di assumersi un impegno... e potremmo restare sorpresi dall'impegno che riusciamo ad esprimere in certe occasioni... impegnarsi è complicato... potremmo sorprendere persino noi stessi per quanto riusciamo ad impegnarci... ma impegnarsi richiede uno sforzo notevole... e anche sacrificio... il che spiega perché certe volte siamo costretti ad imparare la lezione a nostre spese e a scegliere con attenzione le situazioni in cui impegnarci.
Quaranta anni fa i Beatles fecero al mondo una semplice domanda. Volevano sapere da dove provenissero tutti i cuori solitari.
La mia ultima teoria è che molti dei cuori solitari provengano dagli ospedali, e con esattezza dai reparti di chirurgia.
Siamo chirurghi, trascuriamo le nostre necessità per andare incontro alle necessità dei pazienti. Trascuriamo i nostri amici, le nostre famiglie per salvare amici e famiglie di altre persone. Questo vuol dire che alla fine della giornata tutto quello che ci resta è il nostro cuore, e niente al mondo può farci sentire più soli di così.
...
400anni fa, un altro inglese famoso aveva una sua opinione sulla solitudine, John Donne.
Pensava che noi non siamo mai soli... ma lui lo diceva da grande poeta.
Nessuno è un'isola chiuso su se stesso.
Tornando al discorso dell'isola credo che Donne intendesse dire che tutti abbiamo bisogno di qualcuno. E di sapere che non siamo soli.
E chi ha detto che non possa essere qualcuno a 4 zampe, qualcuno con cui giocare e correre insieme o che ti stia solo accanto.
Peyton: L'hai già scritto il capitolo in cui porti la tua ragazza in camera allla festa!?
Lucas: Mmh... non ancora... puoi aiutarmi tu a scriverlo!?
Peyton: Speravo lo dicessi!
Fa paura perdersi... Non sai se ritroverai la via...
Locke: Sayd, tu credi nel destino?
Sayid: Io credo in ciò che vedo con i miei occhi.
- Dr. Cox: Ti odiano, Bob. Ti odiano dall'impronta degli zoccoli alla punta del forcone. Ti odiano, o signore, se ti odiano... (se ne va).Commenta
- Laverne: Ahahah!
- Dr. Kelso: Cos'è che ti fa ridere tanto?
- Laverne: [Rdiendo] La parte degli zoccoli e del forcone. (Serissima) Perché?
- Dr. Kelso: No, chiedevo...
Sai cos'è stupido? Farsi abbracciare da un'albero quando potresti farlo con una madre viva e vegeta che ha fatto qualcosa che non ti piace, ma che lo ha fatto per te.
- David: Emma capisco quello che ti succede, non vuoi aprirti alla speranza che lui sia ancora vivo ma dovresti.
- Emma: Perché?
- David: Perché anche tu meriti un lieto fine. E il lieto fine comincia con la speranza.
Le persone sole non amano sentir parlare di chi sta insieme, anche se sono sole per scelta. È un po' come portare la birra a una riunione degli alcolisti anonimi.