Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Telefilm
Hai la tristezza negli occhi, pagherei per avere il tuo aspetto sai... Perché se ricordo bene... È così che ci si sente quando si ama qualcuno...Commenta
Hai la tristezza negli occhi, pagherei per avere il tuo aspetto sai... Perché se ricordo bene... È così che ci si sente quando si ama qualcuno...Commenta
Sono diventato medico per curare le malattie, non i malati.
Cervello: Non dire vendetta, non dire vendetta!Commenta
Homer: Hemmm... vendetta
Cervello: Ok è fatta. Io me la squaglio... [rumore di passi che si allontanano]
- Nathan: Andrò alla Duke!
- Haley: Sono incinta.
Joan: Cosa fai, te ne vai in giro ad apparire alle persone o...
Dio: Piccola correzione: non sono io ad apparire, sei tu a vedermi.
[Homer è arrabbiato con Lisa]Commenta
Homer: Marge, dì a Lisa di passarmi la salsa.
Marge: Lisa, passa la salsa a tuo padre.
Lisa: Bart, dì a papà che gliela passerò solamente se non la userà su qualche animale.
Bart: Inzupperai le tue salsicce?
Homer: Marge, dì a Bart che voglio solo bermi un bicchiere di salsa come faccio tutte le sere.
Marge: Homer, non stai ignorando Bart!
Homer: Bart, ringrazia tua madre per aver puntualizzato.
Marge: Homer, non stai non-parlando con me. E ho sentito quello che hai detto!
Homer: Lisa, dì a tua madre di non rompere!
Bart, con voce paziente: Papà, tu con Lisa non ci parli!
Homer: Bart! Và in camera tua!
Izzie: Non avevi un appuntamento con il Dottor Stranamore?
George: Dottor Stranamore è sposato.
Izzie: Cosa!?
Meredith: Sono qui per sapere di Joe.
Christina: Dovrà essere operato?
Derek: Operato? Sì, l'arteria si è gonfiata come un pallone, l'aneurisma è grande quanto una palla da golf. Intervento abbastanza difficile.
Christina: Non per uno con il bisturi magico.
Derek: Opererò in ipotermia indotta.
Christina: In ipotermia indott... Ok, in ipotermia indotta.
Derek: Prenota una tac e un'angiografia.
Meredith: Io ho bevuto.
Derek: Meredith!
Izzie: Oops, bastardo.
George: Ah, verme.
Derek: Meredith, aspetta, ferma, parliamone un po'.
Meredith: Vuoi parlare? No, e per favore non seguirmi.
Derek: Lasciami almeno spiegare!
Meredith: Vuoi spiegare!? Sai quando dovevi spiegare? Quando ci incontrammo al bar, prima che iniziasse tutto! Ecco, allora dovevi spiegare.
Derek: Capisco come ti senti.
Meredith: Non credo proprio, perché se lo sapessi davvero capiresti che ho una gran voglia di prendere la macchina e passarti sopra almeno un migliaio di volte!
George: Vieni, dammi le chiavi.
Meredith: Sto bene!
George: Sì, ma dammi le chiavi. Ti porto a casa.
È compito mio insegnare al mio fratellino come si fa.
Haley: Allora, la prima volta che ho incontrato Brooke Davis, non aveva idea di chi fossi. Ovviamente tutti sapevano chi era lei, era la ragazza più popolare della scuola. Era il capitano delle cheerleader, noisomente bella, come lo è ancora oggi. E io mi chiedevo all'epoca, come sarebbe stato esere amica di Brooke. Mi avrebbe reso popolare? I ragazzi mi avrebbero chiesto di uscire? E poi una sera uscì davvero con Brooke, tutta la sera. Oh, e non le piaceva il mio nome, quindi decise che mi avrebbe dato un nome che le piacesse, che alla fine era Brooke. E in quel momento capii che volevo Brooke come amica. Non perché mi avrebbe reso popolare, non perché i ragazzi mi avrebbero chiesto di uscire, ma perché vidi di sfuggita la vera Brooke. La ragazza con il cuore più grande che abbia mai conosciuto. E, sapete, quando si è al liceo, non è affatto facile mostrare alle persone chi si è veramente. Ma io sono riuscita a capirlo. Gliel'ho letto negli occhi. Così diventammo amiche, e adesso è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate così tante in tutti questi anni e la nostra amicizia continua a crescere. Per cui sono sicura che la tua amicizia e il tuo amore per Julian continueranno a crescere anno dopo anno, per il resto delle vostre vite. E io mi sento così fortunata ad essere parte di questo amore. Ti voglio bene, Brooke Davis.
- Elena: Mi ricordo tutto. Il momento migliore della mia transizione è stato tutto ciò che mi avevi costretto a dimenticare. Per esempio, come ci siamo conosciuti. Eravamo estranei, e mi hai detto che volevi che ottenessi tutto ciò che desideravo dalla vita. Damon, perché non me l'hai detto?
- Damon: Avrebbe cambiato qualcosa? Non credo proprio.
- Elena: Sei stato tu a chiedermi di scegliere, Damon, e l'ho fatto. Se devi infuriarti con qualcuno, allora prenditela con me, non con Stefan, o Matt, o nessun altro. Solo me. Se ci fossi stato tu al ponte, la scorsa notte, e non Stefan, e ti avessi implorato di salvare Matt...
- Damon: Avrei salvato te. In un batter d'occhio, senza indugi.
- Elena: È ciò che pensavo. Dunque Matt sarebbe morto perché tu non saresti riuscito a lasciarmi andare. Matt sarebbe morto!
- Damon: Ma tu no! E avresti avuto modo di crescere e di avere la vita che desideravi, che meritavi. So che a suo tempo non lo capivo, ma ora lo capisco e l'avrei voluto per te, Elena. Te lo avrei lasciato volentieri e avrei fatto morire Matt, perché sono egoista. Ma questo lo sai già. La notte del nostro primo incontro non è la sola che ricordi.