Guain sulla strada che inerpicando sale, bossi ligustri e acanti, calde pietraie, gibbosi dossi, scricchiola il croco... capisci? Tra il crepitio di serpi nel suo baluginar le strade.
- Sole: Ebbene che tu sappia che non sono in cerca di una relazione seria... - Tom: Che cosa siamo? - Sole: Amici! - Tom: Storie! Un amico non lo baceresti in sala fotocopie e non ci faresti il kamasutra in due sotto la doccia...
- Melvin: Io non capisco questo posto, mi hanno fatto comprare un abito nuovo e tu sei entrata con una specie di vestaglia. Mon capisco... [Carol si alza offesa dalla sedia] - Melvin: Che c'è? Aspetta! No, no: ferma! Perché? Che c'è? Perché? Insomma... ah... io non intendevo in quel senso, andiamo, rimettiti seduta, puoi sempre fulminarmi con lo sguardo, però fallo da seduta. - Carol: Fammi un complimento Melvin, ne ho bisogno, presto. Tu non hai idea di quanto mi abbia ferito quello che mi hai appena detto. - Melvin: Nel microsecondo in cui qualcuno si accorge di avere bisogno di te, minaccia di andarsene. - Carol: Un complimento è una cosa carina detta a proposito di un'altra persona. - Melvin: No... - Carol: Adesso o mai più! - Melvin: Ok! "(Melvin fa segno a Carol con la mano di sedersi, Carol si siede) - Carol: ... e devi crederci! - Melvin: ... possiamo ordinare prima? - Carol: ... ok. - Melvin: [Si guarda intorno] Eh..." (ad alta voce a un cameriere che stava ad un altro tavolo) "due porzioni di granchi col guscio, un boccale di birra gelata, eh..." (a bassa voce a Carol) "patate al forno o fritte? - Carol: [A bassa voce] ... fritte!" (Più forte)"... fritte! - Melvin: [Sempre al cameriere, ad alta voce] Patate al forno e fritte. - Cameriere: ... lo dico al suo cameriere. - Melvin: [A Carol] ... il mio cameriere... ok, allora, adesso sto per farti un gran bel complimento, ed è la verità. - Carol: Ho tanta paura che dirai qualcosa di orribile. - Melvin: Non essere così pessimista, non è nel tuo stile. Ok... te lo dico... Faccio sicuramente un errore. Diciamo che io ho... cos'è? Un disturbo?... il mio dottore, uno psicoanalista dal quale andavo sempre, dice che nel 50-60% dei casi una pillola può aiutare molto. Io odio le pillole, roba molto pericolosa le pillole, odio. Bada bene uso la parola 'odiò apposta, quando parlo di pillole. Odio! Il mio complimento è che quella sera che sei venuta da me e mi hai detto che non avresti mai... beh, insomma, tu c'eri quella sera e lo sai, quello che hai detto. Beh, il mio complimento per te è che... la mattina dopo, ho cominciato a prendere le pillole. - Carol: ... non capisco come possa essere un complimento per me. - Melvin: ... mi fai venire voglia di essere un uomo migliore.
- Hancock: Guardami! Non so di che cosa stai parlando. Mi dispiace per il tuo album di ricordi da prima donna impazzita ma non doveva essere una gran cosa visto che non mi ricordo di te! - Mary: Chiamami di nuovo prima donna impazzita.
- Agente: Non mi piace che tu vada in giro a importunare i nostri cittadini, Lebowsky. Col tuo cognome da mezza sega, con la tua faccia d amezza sega, con i tuoi modi da mezza sega... e non mi piaci tu... mezza sega! Sono stato abbastanza chiaro? - Drugo: Mi spiace, non stavo ascoltando!
Jumanji, un gioco che sa trasportar chi questo mondo vuol lasciar. Tira i dadi per muovere la pedina, i numeri doppi tirano due volte e il primo che arriva alla fine vince.