Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista.
dal film "La dolce vita" di Federico Fellini
Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista.
In me mio padre riconosceva il fallimento di una vita... la sua.
Quelli che corrono sono vietcong, quelli che restano fermi sono vietcong molto ben educati.
Dio ci si arrapa con i marines. Perché noi ammazziamo tutto quello che vediamo! Lui fa il suo mestiere, noi facciamo il nostro! E per dimostrargli il nostro apprezzamento per averci dato tanto potere, noi gli riempiamo il cielo di anime sempre fresche! Dio è arrivato prima del Corpo dei marines e quindi a Gesù voi potete offrire il cuore, ma il vostro culo appartiene alla nostra arma!
La felicità si racconta male perché non ha parole, ma si consuma e nessuno se ne accorge.
Se volete vi posso ospitare da me. Io c'ho una specie di, non una stalla, una rimessa, eh. Potete dormire lì. Meglio di un pugno in bocca, no? Di un calcio in faccia... o no?
Il mio Avvocato è sempre stato incapace di accettare la nozione spesso abbracciata dagli ex tossicodipendenti: che si raggiunge un estasi più intensa senza dorghe... Se è per questo sono incapace anch'io.
- Minnie: Sei straniera?
- Nival: No, turca.
[Prima del dibattito con gli altri candidati alla presidenza]
- Truccatrice: È nervoso, Tom?
- Tom: Sì, un po'.
- Truccatrice: E come fa allora con il suo show in Tv?
- Tom: Ah, ma lì sono io che faccio le domande.
No! Puttanate, no! Io ero già un piccolo delinquente bastardo quando mia madre era in vita, questa è cosa certa!