Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi di Film » Drammatico
Quello che sto cercando di dire è che se io posso cambiare.... e se voi potete cambiare.... tutto il mondo può cambiare!
dal film "Rocky IV" di Sylvester Stallone
Quello che sto cercando di dire è che se io posso cambiare.... e se voi potete cambiare.... tutto il mondo può cambiare!
Di certo non c'è altro che il particolare scopo del momento presente, tutta la vita di un uomo è fatta di momenti che si susseguono, chi sa comprendere pienamente il momento presente, non dovrà fare altro, ne dovrà porsi altri scopi.
Quando c'è amore non c'è rimpianto.
Il trucco della vita non è ottenere ciò che vuoi, è volerlo dopo che l'hai ottenuto.
[Al White Party]
- Blair: Chuck. Non hai finito di rovinare la mia serata?
- Chuck: Ascolta, non avrei mai dovuto abbandonarti. Ho capito di aver preso la decisione sbagliata. Appena il tuo aereo ha decollato. Ho cercato di distrarmi per tutta l'estate sperando di non sentirlo più, ma è ancora così.
- Blair: E...?
- Chuck: Ero spaventato. Spaventato che se avessimo passato tutta l'estate insieme, solo noi... avresti visto.
- Blair: Visto cosa?
- Chuck: Me. Per favore non andartene con lui.
- Blair: Perché? Dammi una ragione, e "Io sono Chuck Bass" non conta.
- Chuck: Perché non vuoi farlo.
- Blair: Non basta.
- Chuck: Perché non voglio che tu lo faccia.
- Blair: Non basta.
- Chuck: Che altro c'è?
- Blair: La vera ragione per cui dovrei rimanere qui dove mi trovo e non salire in macchina. Tre parole, sette lettere... dille, e sarò tua.
- Chuck: Io... io...
- Blair: Grazie. Era tutto quello che dovevo sentire.
[E così Blair sale in macchina con Marcus]
Chuck: Stai mentendo
Blair: Non è vero
Chuck: I tuoi occhi fanno quella cosa per cui non vanno in sincrono con la bocca
Blair: Non sapevo che i robot diventassero gelosi, ti hanno aggiornato il software mentre ero via?
Chuck: Andiamo... sappiamo entrambi che questo tizio è un ripiego che hai portato per provare a ferirmi come io ho fatto con te
Blair: Tu non mi hai ferita. Beh... devo ammettere che aspettarti in Toscana durante i primi giorni è stato decisamente umiliante. Ma quando ho realizzato che non ti saresti fatto vedere, mi sono ripresa. Fortunatamente mi sono fatta un amico durante il viaggio
Chuck: Ben il noioso? L'ex impiegato di mio padre? Comunque l'ho fatto licenziare solo per causa tua
Blair: Beh. Gli devo tutto, mi ha presentata lui a James. Sai, credo che possa essere quello giusto
Chuck: Dimostralo
Blair: Non devo dimostrare niente. Ma se vuoi conoscere meglio James, lo porterò a cena stasera. Scommetto che ti piacerà tanto quanto piace a me
Chuck: Oh, se con questo, intendi che non mi piacerà affatto, allora hai ragione. Ci vediamo alle 7.
Rendo grazie a qualsiasi Dio ci sia per la mia anima invincibile.
Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia Anima.
Io avevo da lungo tempo deciso di dire assolutamente tutta la verità, senza rime, senza abbellimenti. Ho avuto resoconti di prima mano di tutti gli eventi ai quali non ho assistito personalmente, le condizioni in prigione, l'evacuazione da Dunkerque, tutto quanto. Ma l'effetto di tutta questa sincerità era così disumano che non riuscivo davvero più a immaginare quale ne sarebbe stato lo scopo. Perché in effetti io fui troppo vigliacca per andare a trovare mia sorella nel giugno del 1940, non andai mai a Balham, quindi la scena in cui confesso a loro è immaginaria. L'ho inventata e infatti non sarebbe mai potuta accadere, perché Robbie Turner morì di setticemia a Bray-Dunes il primo giugno del 1940, l'ultimo giorno dell'evacuazione. E io non ebbi mai la possibilità di chiarire le cose con mia sorella Cecilia perché lei rimase uccisa il quindici ottobre del 1940 dalla bomba che distrusse le tubature del gas e dell'acqua sopra la stazione della metropolitana di Balham. Così mia sorella e Robbie non riuscirono mai a passare del tempo insieme, come tanto avevano desiderato e meritato e come da allora io ho, come da allora io ho sempre sentito di aver impedito, ma quale senso di speranza o di soddisfazione avrebbe avuto un lettore da un finale del genere? Così nel libro ho voluto dare a Robbie e a Cecilia quello che avevano perso nella vita; mi piace pensare che non sia stata debolezza o evasione, ma un atto finale di gentilezza. Io ho restituito loro la giusta felicità.
Un dettaglio, anche il più insignificante può cambiarci la vita. In un attimo, quando meno ce lo aspettiamo succede qualcosa che ci porta su un sentiero che non avevamo scelto, e verso un futuro che non avremmo mai immaginato. Dove conduce quel sentiero? È il viaggio della vita. La ricerca di una luce. A volte però, trovare la luce significa dover attraversare la più fitta oscurità. O almeno, per me è stato così.
Ho sempre pensato di riuscire soltanto a scappare da tutto e da tutti, ma adesso ho capito che stavo correndo verso di te. Io ti amo, e ti amavo prima di conoscerti.