Scritto da: MaryRosa Amico
Tu sai come mi sento io? No. Sai come mi sono sentito quel giorno quando ho varcato il cancello del canile e mi sono ritrovato a dimorare dentro una gabbia? No. Tu lo sai come mi sono sentito quando intorno a me incontravo altri occhi tristi come i miei e guaire per il dolore? No. Tu non puoi capire il dolore che ho provato e che provo ancora nell'aver capito che ero un peso, un giocattolo, un passatempo un vuoto momentaneo da riempire no, tu non puoi capirlo, come non puoi capire la gioia che ho provato quel giorno ancora cucciolo essere stretto al petto e sentire il calore di chi mi stringeva. Provaci tu a guardarti intorno e non ritrovare più quegli occhi che ti hanno scelto e poi abbandonato. Io non te lo auguro, e non lo auguro a nessuno di voi. Adesso non ho più un nome. Sono un numero e per molti, solo un randagio.
Composto mercoledì 11 aprile 2018

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