Scritto da: Lina Viglione
Una delle cose più difficili della vita di ogni uomo è il saper perdonare veramente. Colui che non arriva a perdonare demolisce il ponte sul quale egli stesso deve percorrere; perché ogni uomo ha necessita di perdonare e essere perdonato. Moltissimi sono capaci, in specificati momenti della vita, di grandi gesti di generosità: donano i propri averi, il loro tempo a chi ne ha bisogno, fondano le confederazioni i volontariato e associazioni umanitarismo di tutti i tipi: adozioni, solidarietà ecc. Tutte cose veramente eccellenti. Ma tuttavia pochi, però, sono capaci di perdonare. Quando riflettiamo in distanza e con molta sincerità sul nostro modo di perdonare, valutiamo i limiti che possediamo. Lo verifichiamo anzi tutto nei rapporti che abbiamo con la famiglia, con gli amici, e con tutti gli altri. Molti di coloro che patiscono un torto da una persona cara si sentono feriti perché lo reputano un vero tradimento che ha inquinato la fiducia e oltraggiato la propria dignità. Nasce, allora, l'impulso che molto spesso rimane incancellabile perché, come una cicatrice, faticosamente si dilegua dal loro animo. Nel film Schindler's list è allegorico, a tale proposito, lo sprovveduto suggerimento dato dallo stesso Schindler al pubblico ufficiale del campo di accentramento, il quale si era poi convinto che il perdonare fosse una manifestazione di potere superiore a quello di vita e di morte che egli addestrava sui poveri internati. Se pigliassimo coscienza delle nostre fragilità chiederemmo più spesso perdono agli altri. Quando sperimentiamo l'esigenza di sentirci perdonati, forse saremmo più disposti a perdonare gli altri di cuore e illimitatamente. La nostra vita sarebbe differentemente: tante guerre non avrebbero più senso, non ci sarebbero più certe forme distruttive di vendetta, le famiglie resterebbero unite, la società diventerebbe più produttivo, una partecipazione più genuina abbatterebbe altri confini. Non per niente le ultime frasi di Gesù prima di morire esprimono il perdono verso il ladro incallito e verso coloro che lo stavano brutalizzando. Ciò vuol dire, che il perdono vero, sincero è il gesto più giusto e divino che ognuno di noi possa compiere. Ma è giusto solo per chi vuole innalzarsi verso la graduale santificazione. Sbagliare e umano,... perdonare e divino.
Composto martedì 1 gennaio 2002

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