Scritto da: Giuseppe Cutropia
Narrazione di un dolore. Dolore, durante il mio cammino, ne avevo sentito la presenza. Quel tocco inesorabile che fa sentire quasi impotenti. Ma ora ne ho visto il volto. Ho sentito la sua stretta inesorabile, schiacciarmi il cuore. Di lui ho conosciuto la collera e la rabbia, quando compresi che fu complice di chi, aveva deciso di svendere i miei sogni. Di chi, senza alcuna pietà decise un giorno di uccidere il mio cuore. Eppure, ti rivedo ancora qui, in me. Il tuo sorriso risplendere, come una stella in una notte privata di quella pace che solo il tuo abbraccio sapeva donare al mio cuore. Ancora sento quel dolce tuo respiro, guidare la mia mano sul tuo viso. Oh, il tuo volto, immutabile nella mia anima. Né il tempo né questo dannato dolore, potranno mai cancellarlo. Non potranno mai seppellire l'euforia quasi infantile di quando per la prima volta, tra mille facce sconosciute, si rivelò a me, regalandomi il suo dono più prezioso il tuo sorriso. Ed io ora, lo custodisco nel profondo della mia anima.
Composto venerdì 4 agosto 2017

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