Scritta da: Enrico Giuffrida
Dal fuoco dell'anima che strepita, il silenzio, ergendosi, tuona nell'infinito.
Composta domenica 18 gennaio 2015
Dal fuoco dell'anima che strepita, il silenzio, ergendosi, tuona nell'infinito.
Si comprende di più con un silenzio sommesso che con l'urlo delle parole.
Il rancore fa paura quando matura nel silenzio.
Quando sveli un tuo segreto sappi che non è più un segreto, perché il segreto per restare tale ha bisogno del tuo lungo, immortale, silenzio.
Certi "ti amo" piovono così, nel bel mezzo di un niente, come pronunciati per sciacquarsi la bocca dopo un pasto di silenzi.
Passeremo il tempo a ricordare, ad amarci silenziosamente.
A volte, stare con la finestra socchiusa nella stanza del silenzio, il tempo, come un leggero venticello porterà l'eco delle tue risposte.
Tra le note del silenzio senti vibrare le parole di chi ami, emozioni che vivono dentro assopite dal rumore della vita, ma non morte. Come fenice rinascono quando la malinconia si accende e le ceneri cominciano a bruciare.
Era silenzio, un silenzio assordante che riempiva la mia mente. Era silenzio quell'amore segreto racchiuso dentro me.
Il silenzio delle parole, la voce dell'anima, questo sono io.