Scritta da: Marianna Mansueto
La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino, quando, d'un tratto, esplode.
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La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino, quando, d'un tratto, esplode.
Tutto il resto era ancora nulla.
Inventarlo - questo sarebbe stato meraviglioso.
Ognuno di noi, ha bisogno di sogni per vivere.
Il librone con le firme degli ospiti aspettava aperto su un leggio di legno.
Un letto di carta appena rifatto che aspettava i sogni di nomi altrui.
Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.
Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l'immenso mostro capace di divorare qualsiasi cosa, o quell'onda che ci schiuma intorno ai piedi? L'acqua che puoi tenere nel cavo della mano o l'abisso che nessuno può vedere? Diciamo tutto in una sola parola o in una sola parola tutto nascondiamo? Sto qui, a una passo dal mare, e neanche riesco a capire, lui, dov'è. Il mare. Il mare.
Due pezzi di puzzle. Fatti l'uno per l'altro. Da qualche parte del cielo un vecchio Signore, in quell'istante, li aveva finalmente ritrovati.
- Diavolo! Lo dicevo Io che non potevano essere scomparsi.
Aveva quella bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
L'unica persona che mi abbia davvero insegnato qualcosa, un vecchio che si chiamava Darrell, diceva sempre che ci sono tre tipi di uomini: quelli che vivono davanti al mare, quelli che si spingono dentro il mare, e quelli che dal mare riescono a tornare, vivi. E diceva: vedrai la sorpresa quando scoprirai quali sono i più felici.
Accade a volte di non essere più se stessi, sia per i dispiaceri che per il decadimento fisico che inevitabilmente danneggia anche la memoria. In queste condizioni bisogna ritrovare la forza necessaria per andare avanti.