Scritta da: Alexie
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.
Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena di
nervi e di sangue come lei.
Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gli
adolescenti quando cominciano a provare, a
sondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,
incollati di torpore, che si lasciano cadere,
scivolare. Lui s'infilava in quella bocca e ci
cadeva, muoveva la lingua come una pala nella
polenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno di
fiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri più
il povero stronzo di una settimana prima. Perché
lei ti voleva come una sanguisuga, come una
pianta cerca il sole. Come tutte le cose stupide
che si cercano nel mondo semplicemente per
vivere.
Si staccavano per poco e si guardavano,
soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poi
tornavano al lavoro. Come operai sudati. Perché
di quello si trattava. Fondamenta di saliva per un
amore.
dal libro "Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini
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    Scritta da: Alexie
    Avevano anche fatto l'amore da lontano, più di una volta.
    Senza dirselo, si erano ritrovati a sudare, a piegarsi in mezzo a un parco, su un autobus. Il pensiero era così forte, erano braccia che aprivano le costole. Come se l'altro stesse cercando il tuo cuore dal lato opposto della città, attraverso muri di macchine e di cemento.
    dal libro "Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini
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      Scritta da: dangerousstar
      Non sembrava offesa. Non se la prendeva mai, anche quando se la prendeva. Tornava subito sui suoi passi. Non aveva una grande considerazione di se stessa. Una di quelle persone con le quali è quasi impossibile litigare. Non entrano mai in collisione con le energie sballate degli altri, si scansano un attimo prima, oppure si lasciano incenerire senza smettere di sorridere.
      dal libro "Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini
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        Scritta da: dangerousstar
        Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l'eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti e si chiudono per imprigionarti.
        dal libro "Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini
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          Scritta da: dangerousstar
          "Possiamo farcela. Dobbiamo farcela. Per loro".
          Ma non ce la fai mai per i bambini. E loro sanno che non contano, s'industriano. Mettono le tazze per la colazione, spiano gli sguardi, i silenzi. Danno il bacio di qua e di là, con il terrore di sbagliare momento, di sbagliare guancia. Aspettano anche loro. Che l'amore ritorni.
          dal libro "Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini
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