in Frasi & Aforismi (Libri)
Se per caso qualche stupido direttore editoriale dovesse trovare qualcosa da ridire su qualche mia frase, sappia che in più ci sarà anche questa.
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Se per caso qualche stupido direttore editoriale dovesse trovare qualcosa da ridire su qualche mia frase, sappia che in più ci sarà anche questa.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz'ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perché non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d'amore... era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l'anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.
Io credo che il divertire sia una funzione sociale,
corrisponde alla mia morale;
penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine,
bisogna che si diverta,
bisogna che abbia anche una gratificazione;
questa è la mia morale:
uno ha comprato il libro,
ha pagato dei soldi,
ci investe del suo tempo,
si deve divertire...
Io penso che il divertimento sia una cosa seria!
Ma finalmente capiva quello che Silente aveva cercato di dirgli. Era, si disse, la differenza fra l'essere trascinato nell'arena ad affrontare una battaglia mortale e scendere nell'arena a testa alta. Forse qualcuno avrebbe detto che non era una gran scelta, ma Silente sapeva -e lo so anch'io- pensò Harry con uno slancio di feroce orgoglio -e lo sapevano anche i miei genitori- che c'era tutta la differenza del mondo.
Voi non sapete cosa vuol dire! Voi... nessuno di voi... ha mai dovuto affrontare niente del genere! Pensate che basti imparare sa memoria un paio di incantesimi e buttarglieli addosso, come si fa in classe? Invece non c'è nulla fra te e la tua morte tranne il... il cervello, o il fegato, o quello che è... come fai a ragionare quando sai che tra un nanosecondo sarai assassinato, o torturato, o vedrai morire i tuoi amici?
Silente avrà veramente lasciato la scuola solo quando non ci sarà più nessuno che gli sia fedele.
Sentì il cuore battere forte nel petto. Strano che, nel terrore della morte, pompasse più forte, tenendolo energicamente in vita. Ma doveva fermarsi, e presto. I suoi battiti erano contati.
Come la pioggia contro una finestra fredda, questi pensieri tamburellavano sulla dura superficie dell'incontrovertibile verità: doveva morire. Io devo morire. Doveva finire.
"E c'è al mondo un uomo che, potendo chiedere, non chieda?"
"C'è il conte De La Fère, signora; il conte De La Fère non è un uomo"
"e che cosa è?"
"Il conte De La Fère è un semidio"
Non fu però il padre ad accorgersi per primo che la bambina si era trasformata in donna. Raramente accade. Quel mutamento misterioso è troppo sottile e troppo graduale per poterlo misurare in base alle date. E la fanciulla stessa lo ignora più di chiunque altro, fino a quando un'intonazione di voce o il tocco di una mano le fanno balzare il cuore in petto e capisce, con un misto di orgoglio e di timore, che una nuova, più ampia natura si è risvegliata in lei. Pochi dimenticano quel giorno, o non rammentano il banale incidente che annunciava l'alba di una nuova vita.