Scritta da: Silvia Nelli
Tutto è possibile, basta volerlo. Ma se lo lasci scappare poi non rimpiangerlo.
Composta giovedì 26 gennaio 2012
Tutto è possibile, basta volerlo. Ma se lo lasci scappare poi non rimpiangerlo.
Meglio figli di nessuno ma con un grande cuore, che figli di papà senza valore!
E no, non sono quello che tu descrivi, ma la cosa peggiore è che nemmeno tu sei ciò che dici di essere. Io i miei difetti li mostro, li ammetto e li riconosco. Tu neghi pure di averli.
Vorrei prendessi le mie mani e le stringessi forte nelle tue. Guardassi dentro gli occhi miei e sorridessi di fronte alla mia emozione. Vorrei che capissi che non è male che voglio farti, ma rendere i tuoi giorni migliori e mentre te lo spiego vorrei vederti sorridere, con l'aria di chi non capisce ma comprende. Comprende le mie paure, le mie debolezze. Comprende che è solo sicurezza e dolcezza che cerco. Vorrei alzare gli occhi al cielo, fermare le lacrime, i sogni infranti, le delusioni e il vuoto e accendere sorrisi, speranze, gioie e spensieratezza. Vorrei guidare i tuoi passi e rendermi conto che non serve stanno già proseguendo verso me, lenti ma decisi. Vorrei abbracciarti e sentire che unirsi in un corpo a corpo fatto di pelle contro pelle, anima su anima, respiro dentro respiro è ancora la cosa più bella che c'è. Vorrei che mi trovassi in questo angolo di mondo, in questo angolo dove mi sono nascosta così bene da occhi indiscreti che quasi nemmeno io riesco a trovarmi. Vorrei mi trovassi e realizzassi ogni sogno mio, ogni mia aspettativa. Ti aspetto.
Mi fa male perdere fiducia nelle persone e vedere che quando arrivo alla fine, dopo aver lottato e aver dato fiducia rendermi conto che ho sprecato solo tempo. Che ho solo speso energie per nulla ed ho sbagliato per l'ennesima volta a valutare qualcuno a cui invece io tenevo moltissimo.
Incontrerai chi del tuo cuore sa aver cura e magari sarai tu a non volerglielo affidare. Incontrerai qualcuno a cui lo regaleresti, perché lo senti, perché lui là andrà da solo anche senza che tu glielo chieda e magari sarà lui a non volerlo. Poi incontrerai qualcuno di cui non sai se fidarti; e lui farà il possibile perché tu lo faccia e proprio nel momento in cui ci crederai lo ridurrà in mille pezzi!
Posso sembrare spesso una persona dura e schiva, ma non sono proprio così. Sono solo una persona che ha imparato a non mostrare debolezze e paure perché è stanca di essere ferita. Ecco che ti chiudi dentro te e crei attorno a te come un muro che lascia trapelare solo ciò che vuoi. Ecco che impari a scegliere a chi mostrare cuore e anima e a chi lasciar vedere solo ciò che appare a loro.
Il cuore di una madre è un contenitore senza tempo e senza limite di spazio. Una mamma non recrimina mai ne i sacrifici, ne le notti passate in bianco, ne i dispiaceri che un figlio può dare. Una madre perdona e ama ancora allo stesso modo. Lo fa dietro il sorriso, dietro la rabbia e anche dietro le lacrime. Lei non rimpiange mai il tempo che dona ai suoi figli e non chiede mai nulla in cambio.
Troppe cose ci deludono per questo cominciamo a non credere più in niente. Troppe persone ci feriscono, per questo cominciamo a non fidarci più di nessuno. Troppe cose "Sembrano" e poi non "Sono"... Ecco perché cominciamo a pretendere i fatti senza farci bastare più le parole.
La vera felicità sta nel cuore di pochi. Sta nei cuori umili, che sanno dare valore a quelle cose che hanno un prezzo. Quel prezzo che non può essere quantificato in euro. Quel prezzo che paghi con l'anima, quel prezzo che spendi in emozioni e saldi con il cuore. La vera felicità è in realtà qualcosa di astratto, non la puoi toccare, ma solo sentire e vedere negli occhi di chi la vive. La vera felicità è un semplice "io ci sono"! È una parola che riempie un vuoto, una mano sicura che ne afferra una tremante e spaventata. La vera felicità è sapersi spogliare di fronte a chi si ama, senza sentire il bisogno di togliersi i vestiti. La vera felicità è avere nel cuore qualcuno che ha il cuore pieno di te.