Ci sono persone che nella vita hanno bisogno di essere sempre in prima fila, cercando di dimostrare a se stessi e agli altri di essere i migliori. Non comprendono che è in questa folle corsa dell'arrivare che sta la loro piccolezza.
Quando il "ti amo" lo sostituisci con "ti voglio bene" non è più amore.
Il dolore si attenua, non scompare.
La razionalità annulla l'amore.
L'amore è comunque sia sempre un dono purché non diventi ossessione.
Dove sta la logica nel voler rispettare un patto già inesistente?
Non basta essere importanti, ma essere amore.
Sono i piccoli gesti quotidiani che dimostrano "l'importanza" che ha una persona per noi.
La seconda opportunità è un dono che ci concedono le persone che ci amano, se ci giochiamo anche quello le avremo perse per sempre.
La verità non ha bisogno di schieramenti, di subdoli alleati, la verità ha bisogno di tempo, perché alla fine le bugie inciampano nella verità, perché devono affrontare troppi ostacoli: quelli della memoria, le distorsioni degli eventi, e spesso s'incartano da soli fra una bugia e l'altra. Le bugie vivono sempre da incazzate perché non hanno la trasparenza della sincerità e devono combattere ogni "lurido" secondo per dimostrare la loro presunta innocenza agli altri.