Raccontano i taoisti che, all'inizio dei tempi, lo Spirito e la Materia intrapresero un combattimento mortale. Alla fine lo Spirito trionfò e la Materia fu condannata a vivere per sempre nell'interno della Terra. Prima che ciò accadesse, però, la sua testa picchiò contro il firmamento e mandò in frantumi il cielo stellato. La dea Niuka uscì dal mare, risplendente nella sua armatura di fuoco. Bollendo i colori dell'arcobaleno nel calderone, fu in grado di rimettere le stelle al loro posto. Ma non riuscì a trovare due piccoli pezzetti, e il firmamento rimase incompleto. Secondo i taoisti, lì comincia il dualismo dell'amore: c'è sempre un'anima che attraversa la Terra, in cerca della sua Altra Parte, affinché entrambe si possano incassare nel pezzo vuoto del cielo e, così, completare la Creazione...
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Il guerriero della luce ha appreso che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza. Si serve della rabbia per mostrare l'infinito valore della pace. Si serve del tedio per sottolineare l'importanza dell'avventura e dell'abbandono. Dio si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole. Si serve della stanchezza perché si possa comprendere il valore del risveglio. Si serve della malattia per sottolineare la benedizione della salute. Dio si serve del fuoco per impartire una lezione sull'acqua. Si serve della Terra perché si comprenda il valore dell'aria. Si serve dela morte per mostrare l'importanza della vita.
Tornò a guardare il cielo stellato, con lo spicchio di luna crescente - la sua preferita - che inondava di luce soave il luogo in cui si era trovata. Fu allora che ricomparve la sensazione che l'Infinito e l'Eternità procedessero tenendosi per mano, e che bastasse contemplare uno di essi - magari l'Universo senza limiti - per notare la presenza dell'altro: il tempo che non finisce mai, che non passa, che permane nel presente, dove sono custoditi i segreti della vita.