Quando veniamo immersi da tristezze, difficoltà e delusioni, siamo chiamati ad impegnarci di più; a perseverare ancora, nonostante abbiamo perso ogni speranza. Dopo tanta pioggia, se continueremo a guardare in alto, vedremo splendere il sole.
I raggi del sole illumineranno la nostra vita, e scalderanno il nostro cuore, solo quando, non saranno più pensieri angoscianti e pessimisti a prevalere in noi, ma pensieri di luce e d'amore.
Se tutti noi pensassimo ad abbellirci interiormente, come ci preoccupiamo di farlo esteriormente, vivremmo in una società meno superficiale. Se fossimo attratti da ciò che ci appaga in modo vero e puro, non continuando ad aggrapparci avidamente a cose effimere, saremmo più felici e meno in lotta con noi stessi.
Bisogna vedere come doni, tutto ciò che il Signore ci offre come opportunità. Ogni cosa che si presenta nella nostra vita, anche ciò che può sembrare irrilevante, nasconde un progetto affidatoci per un fine benefico e altruistico.
Diritto a tutti di lavorare dignitosamente? Penso che oggi questo diritto sia garantito solo a chi ha la strada spianata per mezzo di conoscenze e favoritismi. Tutto il resto che rimane è destinato a tanti poveri sfortunati, dotati di talento e volontà, che purtroppo per loro sfortuna non conoscono politici o altri come loro che hanno potere, ma non dignità.