Scritta da: Mauro Lanari
Il miglior programmatore informatico della storia è Dio: con solo dieci righe di comando ancora governa mezzo mondo.
Composta mercoledì 11 settembre 2013
Il miglior programmatore informatico della storia è Dio: con solo dieci righe di comando ancora governa mezzo mondo.
Nella sofferenza i desideri, le speranze, i sogni s'infrangono; nel martirio i timori, le paure, gl'incubi s'avverano.
L'ottimista vede il bicchiere mezzo pieno, il pessimista lo vede mezzo vuoto, il realista (postmoderno) sa che non è mai stato pieno abbastanza e sa di non sapere se lo sa(p)rà mai.
Crisi economica. Aziende di marca allo sbrando.
Crisi occupazionale, picco d'assunzioni farmacologiche.
L'ipocondriaco ha la prelazione sulle malattie.
Gli storic'insistono a definire conclusa la seconda guerra mondiale nel'45-'46, quand'invece all'epoca Germania e Giappone persero solo la battaglia per poi dominare economicament'e industrialmente l'intera restante metà del secolo.
Col dissolversi dei legami familiari ci si incontra solo durante le feste comandate. Ma non nel senso di Natale, Pasqua e Ferragosto, bensì negl'auspicati casi di spartizione d'un qualche lascito testamentario.
Il populismo e i partiti personali non s'escludon'a vicenda m'anzi si rafforzano reciprocamente: dove fallisce l'utopia sociale d'una comunità anarchica tra perfetti pari, subentra com'approssimazione migliore l'eccezione del privilegiato unico, monarchic'o teocratico, detentor'esclusivo del potere rispett'a tutti gl'altri identici nella loro sudditanza. O "bottom-up" o "top-down", tertium non datur.
Alessandro Magno e Aristotele: imparare per imperare.